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Company of Heroes 2 - preview

Scendi giù dal ciel, neve!

Cos'è che fa vincere una guerra? Perché un esercito addestrato e tecnologicamente all'avanguardia non riesce ad avere facilmente la meglio di una milizia notevolmente meno organizzata ed equipaggiata?

Nella gran parte dei conflitti i fattori e le argomentazioni che è possibile portare sono molteplici e mai troppo chiari, ma nel caso della campagna di Russia, durante la Seconda Guerra Mondiale, gli storici unanimemente affermerebbero che è stato il freddo, il principale nemico che le truppe naziste hanno dovuto affrontare.

Nella sterminata steppa russa i soldati tedeschi hanno trovato, infatti, condizioni climatiche assolutamente proibitive, con temperature che hanno raggiunto anche i -40 e nessun rifugio nel quale ripararsi per centinaia di chilometri.

Imparerete a odiare e rispettare la neve: sarà il vostro nemico più temibile.
Il livello di dettaglio raggiunto da Relic è stupefacente.

Per dei perfezionisti come Relic Entertainment, riuscire a cogliere questo fattore era fondamentale per creare il secondo capitolo dello strategico in tempo reale con la media Metacritic più alta di tutti i tempi: Company of Heroes.

Non stupisce, dunque, che le presentazioni del gioco siano incentrate principalmente nell'illustrare le meraviglie dell'Essence Engine 3.0 e delle altre strepitose tecnologie intorno alle quali Company of Heroes 2 è costruito.

Il motore grafico utilizzato da Relic è la nuova versione dei loro tool di sviluppo, in grado di gestire un numero davvero elevato di variabili, come un'accurata fisica per la gestione della balistica e una completa distruttibilità degli ambienti, pur non rinunciando a un livello di dettaglio davvero maniacale, figlio delle tante ricerche storiografiche per conoscere il design, i colori e i particolari delle varie compagnie che presero parte al secondo conflitto mondiale.

Nonostante le meraviglie che è possibile osservare 'semplicemente' grazie all'Essence 3.0, come per esempio l'eccezionale dinamica del fuoco, che andrà a consumare gli oggetti di legno in maniera assolutamente realistica, sarà il ColdTech uno degli elementi fondamentali del gioco.

"Gli sviluppatori possono simulare temperature polari e gli effetti che queste possono avere su esseri umani e veicoli"

Dietro questo nome si nascondono delle routine grazie alle quali gli sviluppatori possono simulare temperature polari e gli effetti che queste possono avere su esseri umani e veicoli. Nelle mappe invernali dovremo, infatti, programmare tutte le nostre strategie in modo da tenere i soldati all'aperto il minor tempo possibile, essendo davvero elevato il rischio che questi congelino fino alla morte.

Durante queste missioni dovremo trovar loro un riparo o organizzare dei focolari che li aiutino a superare questi momenti di grande freddo. Come se tutto ciò non bastasse, il ColdTech sarà in grado di scatenare tempeste che dinamicamente si sposteranno sulla mappa, costringendovi dunque a correre ai ripari per affrontare anche questo pericolo.

L'integrazione di questa tecnologia all'interno di un motore grafico così potente consente agli sviluppatori di simulare in maniera realistica persino la neve. Le tempeste non saranno dunque solo funzionali al gameplay, diminuendo la visibilità o abbassando la temperatura, ma lasceranno dietro si sé un manto candido e soffice.

Grazie al fuoco potrete bruciare edifici di legno o sciogliere la neve che intralcia il vostro cammino.
Il fronte orientale è stato senza ombra di dubbio il più duro e sanguinoso della Seconda Guerra Mondiale.

Tutto molto bello, non fosse che anche la neve influenzerà pesantemente i movimenti delle truppe costringendo il giocatore, anche in questo caso, ad adattare la propria strategia alle nuove condizioni. Questo perché la neve non coprirà semplicemente la mappa ma si potrà sciogliere e ammassare, oltre che persino ghiacciare.

"La neve influenzerà i movimenti delle truppe costringendoci ad adattare la nostra strategia alle nuove condizioni atmosferiche"

Attraversare uno specchio d'acqua con mezzi corazzati troppo pesanti potrebbe essere l'ultima cosa che farete con quel drappello di uomini: il ghiaccio, come tutto il resto, si comporterà in maniera assolutamente realistica e potrebbe cedere di schianto sotto i vostri cingoli.

Per far comprendere il livello di simulazione al quale gli sviluppatori di Relic stanno puntando, si può aggiungere semplicemente che, se volessimo aspettare un po' di tempo, potremmo vedere la superficie in precedenza infranta ghiacciarsi nuovamente.

Lo strepitoso livello di dettaglio raggiunto da Relic da una parte elettrizza, soprattutto se si comincia a fantasticare sulle decine di variabili da osservare e gestire nel prossimo Company of Heroes 2, dall'altra spaventa, immaginando semplicemente l'orrore che i soldati tedeschi, italiani e russi hanno dovuto vivere durante questo crudele conflitto.

Seduti comodamente davanti al nostro PC, non possiamo però che plaudere al lavoro e alla dedizione che lo sviluppatore canadese sta infondendo al proprio gioco e non vediamo l'ora di poter scoprire le altre meraviglie che Relic ha programmato per rendere Company of Heroes 2 un degno successore del gioco del 2006.

Un lavoro che promette di essere assolutamente stupefacente dal punto di vista tecnologico, storicamente molto accurato, oltre che appagante sotto il profilo delle meccaniche ludiche. Mancano ancora diversi mesi all'uscita del gioco, prevista nei primi mesi del 2013, ma confidiamo di sentir parlare ancora a lungo di Company of Heroes 2.

Avatar di Luca Forte
Luca Forte: Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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