NBA 2K13 - preview
We are All Stars!
Colonia - La salute della divisione sportiva di 2K ha due facce antitetiche. Da una parte abbiamo serie storiche dedicate alla MLB, NHL e NFL che una dopo l'altra chiudono dopo aver perso l'egemonia nel settore, dall'altra abbiamo NBA 2K che ha spazzato via qualsiasi concorrente le si sia parato di fronte.
Con EA che ancora arranca per cercare valide contromosse al titolo Visual Concepts, i ragazzi californiani continuano imperterriti nel loro programma annuale fatto di miglioramenti sotto il profilo del gameplay e di arricchimento sotto quello delle meccaniche ludiche.
Dopo aver portato nella serie alcune delle stelle più luminose di tutta la storia dell'NBA e delle rivalità più accese grazie alla modalità Legends della scorsa stagione, quest'anno è giunto il momento di dare maggior lustro ai tanti campioni che calcano attualmente i parquet dei maggiori palazzetti degli Stati Uniti. Stiamo parlando ovviamente dell'All Star weekend, ovvero quel momento, che si tiene solitamente a febbraio, nel quale i migliori atleti della lega si sfidano in prove di abilità, volte a scovare il miglior tiratore da tre, il miglior palleggiatore e lo schiacciatore più spettacolare. Senza dimenticare, ovviamente, la partita tra le stelle, ovvero il confronto, ultimamente piuttosto serrato, tra i migliori cestisti dell'Est e dell'Ovest. In altre parole, escludendo gli Harlem Globe Trotters, il concentrato più puro di basket-spettacolo.
Per restituire le emozioni di questo evento i ragazzi di 2K hanno pensato di ristudiare le dinamiche legate alle diverse prove di abilità. Per esempio la gara delle schiacciate sarà proposta tramite un minigioco che ricorderà molto da vicino Guitar Hero. Dovremo, infatti, eseguire i comandi proposti a schermo nella giusta sequenza e col giusto tempismo. Se eseguiti correttamente, questi ci consentiranno di eseguire una schiacciata nel pieno stile Blake Griffin.
Le altre prove saranno più canoniche, ma contribuiranno a rendere l'All Star Weekend l'appuntamento glamour e spettacolare che in realtà è. 2K è così convinta del suo appeal che sfrutta questa manifestazione come volano per spingere i giocatori a prenotare il gioco. Tutti gli altri potranno acquistare queste prove speciali sotto forma di DLC.
"2K ha annunciato di aver siglato un accordo per avere la nazionale a stelle e strisce all'interno del gioco"
Ma le novità non sono finite qui. Pochi giorni dopo la vittoria della medaglia d'oro alle olimpiadi di Londra 2012, 2K ha annunciato di aver siglato un accordo per avere la nazionale a stelle e strisce all'interno del gioco. Questa è l'unica occasione che James, Bryant e Durant hanno avuto per giocare assieme e siamo sicuri che la prospettiva ecciterà i fan del basket di tutto il mondo. Anche perchè si potrà far scontrare questo dream team con il vero Dream Team, ovvero la squadra più forte mai esistita, capitanata da Jordan, Magic e Bird. Sfortunatamente per veder debuttare Barkley, dovremo rinunciare a Pippen che, per qualche strano motivo, non ha concesso la propria immagine agli sviluppatori, nonostante fosse uno dei protagonisti della modalità Leggenda dello scorso anno.
Dal punto di vista del gameplay il lavoro svolto è funzionale ad un miglioramento degli spigoli e delle imperfezioni che ancora rovinavano l'esperienza dello scorso anno. Edizione dopo edizione i ragazzi di Visual Concepts hanno cercato di eliminare i binari e le costrizioni ereditate dalle edizioni precedenti. Anche quest'anno il miglioramento dovrebbe essere evidente, con una lettura ancora più precisa e dinamica dei contatti, fondamentale per integrare un sistema difensivo efficace, in grado di bilanciare le tante opzioni che si hanno in attacco.
Una maggiore fisicità degli atleti dovrebbe rendere ancora più realistico e convincente il gioco in post, dal nostro punto di vista ancora piuttosto deficitario in NBA 2K12. Troppo spesso, infatti, atleti filiformi riuscivano a sfuggire dalla morsa dei centri dominanti, che non sempre riuscivano ad arginare le scampagnate in area pitturata degli avversari.
Per fare questo gli sviluppatori hanno invertito i comandi del tiro manuale con il palleggio. In NBA 2K13 per tirare in maniera personalizzata occorrerà affiancare alla leva analogica destra il modificatore corrispondente. I ragazzi di Visual Concepts hanno implementato diverse nuove animazioni che si attiveranno saltuariamente in seguito ad un tiro. Queste, raccolte sotto il nome di Dynamic Shot, spingeranno l'atleta a seguire il proprio movimento, andando a recuperare il rimbalzo nel caso di tiro evidentemente errato, o chiamando il fallo in seguito ad un contatto troppo duro. Grazie a questo cambio controllare il palleggio sarà molto più semplice e diretto, consentendo a maestri del ballhandling come Paul o Rondo di esibirsi nei loro numeri più efficaci. Passati dall'altro lato del campo gli stessi comandi saranno utilizzati per offrire maggiore resistenza in difesa e provare ad anticipare le mosse avversarie. Muoverete infatti le braccia del difensore, grazie alle quali provare a bloccare le linee di passaggio, come fanno per esempio i Thunder, grazie alla lunghezza dei loro arti davvero spropositata.
"I ragazzi di Visual Concepts hanno implementato diverse nuove animazioni che si attiveranno saltuariamente in seguito ad un tiro"
Ogni atleta sarà caratterizzato da icone che, in pieno stile gioco di ruolo, definiranno le sue caratteristiche e consentiranno di capire al volo come utilizzarlo o cosa aspettarci da lui nel caso in cui lo incontrassimo come avversario. Durant, per fare un esempio, è un finisher, ovvero una superstar che predilige mettersi in modo durante il quarto periodo, mentre James, beh, lui è una bestia per tutta la gara. Queste icone non saranno solo estetiche, ma definiranno e renderanno unico lo stile di ogni giocatore.
L'ultima novità potrebbe farvi cambiare idea su Kinect. La periferica Microsoft verrà utilizzata per le sue capacità di riconoscimento vocale. In questo modo potrete chiamare al volo uno schema in attacca, come l'isolamento, un raddoppio difensivo o persino un cambio, che avverrà automaticamente durante il primo time-out. Dovrete anche stare attenti a come vi esprimerete, dato che espressioni troppo grevi porteranno inevitabilmente al fallo tecnico! Kinect sembra riconoscere piuttosto agilmente le diverse frasi, rendendo l'esperienza all'inizio esilarante, ma potenzialmente davvero utile. Sfortunatamente tali possibilità sono state disegnate specificamente per la periferica Xbox 360 e sia gli utenti PC, sia quelli PS3 potranno solo invidiare i colleghi.
Dal punto di vista tecnico abbiamo visto l'ennesima evoluzione del motore grafico di Visual Concepts. Per un vero e proprio salto tecnico, temiamo di dover aspettare la nuova generazione di console, ma è comunque possibile constatare un continuo lavoro di rifinitura delle animazioni, sempre più varie e fluide, oltre che di digitalizzazione dei volti dei diversi atleti. Per quanto riguarda la colonna sonora è notizia recente che Jay Z, tra l'altro executive producer del gioco, parteciperà alla soundtrack con diversi pezzi. Ad accompagnarlo ci saranno la solita selezione di grandi nomi dell'Hip Hop e dell'R&B, per la gioia di tutti gli amanti questo genere di musica. Sembra oltretutto che a settembre verranno annunciati altri dettagli di questa collaborazione, ma non sono stati rivelati ulteriori dettagli in merito.
Come ogni anno la serie 2K Sports sembra non deludere le aspettative dei fan. I ragazzi di Visual Concepts sono consapevoli di dover sfruttare il gap che si è creato tra il loro gioco e la serie Live di Electronic Arts e non sbagliano più un colpo. Con un'oculata politica di incrementi annuali 'costringono' i fan del basket a stelle e strisce a non poter prescindere dall'aggiornare il loro gioco alla nuova versione.
In altre parole, anche quest'anno NBA 2K13 si presenta come punto di riferimento non solo per quanto riguarda le simulazioni cestitiche, ma per tutti i giochi sportivi. L'appuntamento è dunque fissato al prossimo 2 ottobre, quanto il gioco 2K raggiungerà i negozi, Lock-out permettendo!