Tomb Raider - preview
Per Lara è giunto il momento di crescere
Della prossima avventura di Lara Croft si sa già quasi tutto ma non potrebbe essere altrimenti, essendo la protagonista una delle icone più amate e riconoscibili della nostra industria. Dopo aver spopolato negli anni Novanta, persino al cinema grazie anche alla bella Angelina Jolie, quella di Tomb Raider è sembrata a lungo una serie che non in grado di mantenere il passo con i tempi.
Lara, una sorta d'incrocio tra Rambo e Indiana Jones, aveva infatti perso un po' di appeal agli occhi del pubblico moderno, più smaliziato e voglioso di trovare in un videogioco una storia profonda e appagante, oltre che un gameplay intenso e divertente.
Per questo motivo i ragazzi di Crystal Dynamics hanno cercato un approccio molto diverso alla serie, mantenendone inalterata la protagonista e alcuni elementi action/puzzle/platform, ma prendendo spunto da alcuni dei maggiori successi degli ultimi anni. Quello che a questo punto manca è un momento, all'interno della cronologia della serie, nel quale inserire il nuovo capitolo in modo che questo non vada a disturbare la cronologia "croftiana", giacché una storia parallela sarebbe difficile da gestire in futuro.
Per semplificare le cose gli sviluppatori hanno dunque scelto di andare a svelare le origini di quella donna forte e determinata che abbiamo imparato a conoscere, per scoprire gli eventi che l'hanno portata a diventare un personaggio così freddo e per certi versi spietato. Questo perché scopriremo presto che Lara è una ragazza di ventuno anni apparentemente normale, che ha trovato la forza dentro di sé per sopravvivere alle tante sventure che il destino le ha riservato.
In missione con un team scientifico, la sua nave naufraga in una misteriosa isola presso l'arcipelago giapponese, popolata da feroci animali e strani autoctoni. Un'ambientazione per certi versi simile a quella di Lost, dove poco alla volta scopriremo i misteri che si celano dietro la lussureggiante vegetazione tropicale. Tra scheletri di aerei incagliati tra le rocce, misteriosi templi indigeni e milizie armate non particolarmente amichevoli, non ci saranno sicuramente momenti di pausa.
"Lara crescerà e imparerà a sopravvivere attraverso momenti dal forte impatto drammatico"
Quelli che non mancheranno saranno, infatti, momenti dall'impatto drammatico, attraverso i quali Lara crescerà e imparerà prima a sopravvivere, poi a difendersi e infine a graffiare. La ragazzina spaurita e disorientata delle prime fasi di gioco si tramuterà presto in una macchina da guerra, capace di avanzare verso l'obiettivo in ogni occasione, ad ogni costo. Viste nell'arco di pochi minuti, la scena nella quale la protagonista si commuove per aver ucciso un cerbiatto e quella in cui piomba dai cieli su dei nemici e li arde vivi grazie a frecce incendiarie fanno un po' ridere, ma nel mezzo la povera Lara ne passerà davvero di cotte e di crude.
Questa continua commistione tra fasi di gameplay e altre più narrative sembra essere uno degli elementi distintivi della produzione, che porta alla mente la struttura utilizzata da Naughty Dog in Uncharted. Le tante fasi scriptate, l'utilizzo dei Quick Time Events per rendere interattive diverse scene altamente spettacolari, le sparatorie in terza persona con le coperture o le fasi platform piuttosto guidate, strizzano infatti l'occhio alle avventure di Nathan Drake.
L'ultima fatica dei Crystal Dynamics può comunque contare su di un taglio notevolmente più drammatico e introspettivo, oltre che su di una componente esplorativa più accentuata, disegnata in modo da premiare i giocatori che vorranno tornare sui propri passi per scoprire ogni tesoro celato dall'isola.
"Il backtracking dovrebbe essere limitato al caso in cui volessimo esplorare tutta la mappa per migliorare le abilità di Lara o il suo equipaggiamento"
Questa, infatti, sarà di dimensioni piuttosto generose e nonostante sia attraversata da percorsi prestabiliti (Lara non è, infatti, sbarcata nella Panau di Just Cause!), l'isola è completamente esplorabile. Il suo design, come insegnano Zelda, Metroid o Darksiders, è stato strutturato in modo tale da consentire l'accesso in determinati luoghi solo una volta sbloccate capacità specifiche.
Il backtracking, però, dovrebbe essere limitato al caso in cui volessimo esplorare tutta la mappa, in modo da migliorare le abilità di Lara o il suo equipaggiamento. Nel nuovo Tomb Raider, infatti, sono stati inseriti alcuni elementi ruolistici che ci consentiranno di modellare l'esperienza in base alle nostre esigenze.
Potremo, infatti, decidere se rendere la protagonista una perfetta arciera o migliorare le sue capacità di recupero dell'energia, così come la sua abilità a ricavare materiali utili per creare utensili fondamentali per potenziare le armi. Come dicevamo prima, infatti, alcuni passaggi saranno bloccati e solo con il giusto oggetto otterremo l'accesso. In un'occasione dovremo potenziare una sorta di accetta per forzare una serratura; lo stesso strumento potrà essere utilizzato anche in seguito per aprire forzieri sigillati, sbloccando dunque utili bonus.
L'impressione iniziale è che questo nuovo Tomb Raider condivida con i giochi precedenti la protagonista e poco altro. Le fasi di gioco avanzate ci indicano comunque come il passo dell'avventura, inizialmente piuttosto pacato, fatto di esplorazione, momenti stealth e fasi platform, s'impennerà decisamente attraverso sezioni action dal forte tasso di spettacolarità ed elementi più consoni alla serie.
Una volta compiuta la trasformazione da ragazzina in donna, Lara sfodererà le unghie, combattendo con foga i suoi misteriosi nemici. Il gioco si trasformerà dunque in una sorta di shooter in terza persona con la possibilità di utilizzare le coperture. La protagonista si muoverà con assoluta agilità, saltando da un riparo all'altro e nel frattempo sfruttando il suo arco più come Rambo che come Robin Hood, usando frecce incendiarie per far saltare barili esplosivi o per attivare trappole che andranno a travolgere i nemici.
"Una volta compiuta la trasformazione da ragazzina in donna, Lara sfodererà le unghie"
Gli ingredienti messi nel calderone da Crystal Dynamics sono allora tanti e tutti molto interessanti. Una protagonista finalmente profonda e carismatica, un comparto tecnico all'avanguardia, tante soluzioni narrative altamente spettacolari e un level design complesso, che dovrebbe premiare l'esplorazione, sono i principali elementi del gioco.
Mancano comunque ancora tanti mesi prima della pubblicazione di Tomb Raider e saranno fondamentali per capire come tutte queste cose verranno amalgamate tra di loro.