Gamescom 2016: Dead Rising 4 - prova
Frank West è tornato, ed è più spietato che mai.
Colonia - Doveva essere una delle sorprese della conferenza E3 di Microsoft, ma alla fine i soliti leak hanno rovinato l'annuncio del nuovo titolo sviluppato da Capcom Vancouver. In arrivo il prossimo 6 dicembre in esclusiva temporanea su Xbox One e PC, Dead Rising 4 vede il ritorno dello scintillante Frank West nella città di Willamette, questa volta tutta addobbata per le imminenti festività natalizie e naturalmente invasa da infinite orde di morti viventi. George Romero in silenzio ringrazia.
Fan-service facile facile? Non è da escludere, ma quel che conta è la sostanza, e in questo caso Dead Rising 4 cerca di mettere sul tavolo tutto ciò che c'era di buono nei precedenti capitoli della serie, aggiungendo qualche piccola novità che ora andremo ad illustrarvi. I fatti raccontati in questo quarto episodio continuano il filone narrativo cominciato nell'indimenticabile centro commerciale di Willamette, peccato (o fortuna) che adesso il buon Frank se la dovrà vedere in un ambiente open world decisamente più ampio e soprattutto con una montagna di zombi.
Gli sviluppatori hanno infatti fatto tesoro dell'esperienza maturata su Xbox One in questi ultimi anni, riuscendo ad inserire nel codice di gioco un numero di nemici addirittura superiore a quelli presenti in Dead Rising 3. La prima novità che spicca giocando la demo è la possente exo suit indossabile, che regala a Frank non solo una forza sovraumana, ma anche una velocità fuori dal normale e l'abilità di farsi strada tra orde di zombie senza troppi problemi.
Grazie a questa armatura metallica, sradicare cartelli stradali dal terreno o brandire una possente gatling è un gioco da ragazzi, ma ricordate che attaccando con degli attrezzi del genere, anche la velocità e l'agilità ne risentiranno di conseguenza. Tra le altre armi in dotazione di Frank troviamo una simpatica balestra capace di lanciare dardi esplosivi, più spettacolari dei migliori fuochi d'artificio.
L'ascia invece... beh l'ascia è una pacchianaggine senza precedenti: premendo Y e B contemporaneamente scatena una tempesta di fulmini degna del miglior Thor in grado di togliere dai piedi un discreto numero di zombie nelle vicinanze. Essendo un open world, Dead Rising 4 permette di mettersi al volante di molteplici mezzi di trasporto che spaziano dalle tradizionali automobili, passando per furgonicini, fino ad arrivare ai ben più agili quad. Ah, e non dimentichiamoci dei go-kart, piccoli e letali 'amici' che creano una sorta di campo elettrico che abbattono gruppi di zombie senza pietà.
Per quanto il protagonista sia sempre alle prese con nemici e armi completamente fuori di testa, in fondo in fondo rimane pur sempre un semplice reporter. Ecco quindi che la sua fida macchina fotografica non solo torna utile per catturare bizzarri scatti, in modo da ottenere punti esperienza, ma anche per indagare sui misteriosi fatti che stanno accedendo e per analizzare le numerose (e spesso macabre) scene del crimine.
La demo giocata non presentava particolari spunti d'interesse a livello narrativo, ma si limitava soltanto a dover procedere dal punto A a un punto B, con qualche deviazione opzionale che prevedeva il salvataggio di alcuni poveri esseri umani scampati all'apocalisse. Per i più nostalgici sarà possibile anche rivisitare lo storico centro commerciale che ha reso memorabili le gesta di Frank nel primo capitolo, peccato che anche in questa build non ve n'era traccia.
Graficamente Dead Rising 4 fa il suo dovere nel muovere senza troppi problemi centinaia di non-morti, e spettacolari effetti particellari sullo schermo nello stesso momento, ma non possiamo nascondere che certi cali di framerate non sono passati inosservati. Di tempo a disposizione per migliorare le cose Capcom Vancouver ne ha abbastanza, ma oltre a questo non vediamo l'ora di vedere qualche altra succosa novità nel gameplay, dato che quanto visto fino ad oggi sa tutto di more of the same.
Insomma, da quel poco che abbiamo potuto testare a Colonia, Dead Rising 4 sembra in grado di poter regalare ancora qualche sana ora di divertimento e le piccole novità aggiunte qua e là dagli sviluppatori sono già in grado di portare una spruzzata di brio ad un gameplay ormai altamente collaudato. Il ritorno del caro Frank West nella 'sua Willamette' promette di riportare la saga ai fasti del primo, indimenticabile capitolo, ma prima di pronunciarci aspettiamo di mettere le nostre mani sulla versione finale del gioco.