Gamescom 2016: Watch Dogs 2 - prova
Non si è mai soli a San Francisco.
Colonia - Nonostante sia stato uno di quei giochi capaci di dividere il pubblico, è innegabile come Watch Dogs fosse un prodotto piuttosto innovativo sotto il profilo del gameplay. Non solo perché la capacità di hackerare praticamente qualsiasi dispositivo elettronico a portata di telefono apriva diverse interessanti possibilità, ma anche per la sua capacità di introdurre in maniera indolore alcune meccaniche multiplayer all'interno della campagna a singolo giocatore.
Queste novità non potevano che essere riprese e potenziate in Watch Dogs 2. Per rendere ancora più efficaci le sue capacità da hacker, Marcus potrà sia utilizzare un drone, sia controllare una specie di macchina radiocomandata. Entrambi i dispositivi avranno il vantaggio di dare molto meno nell'occhio rispetto ad un ragazzone vestito in maniera stilosa e sgargiante, oltre a consentire al protagonista di raggiungere elementi sensibili fuori ben oltre la sua portata.
In poche parole, grazie al drone il giovane hacker potrà agganciarsi o attivare elementi sensibili posti sopra ad un tetto o dall'altra parte di una staccionata, stando comodamente nascosto al di fuori dell'area pattugliata dalle guardie nemiche o dalla polizia. La macchina radiocomandata, invece, potrà infilarsi in piccoli pertugi come finestre mezze aperte o gattaiole, per spiare all'interno degli edifici senza commettere infrazioni evidenti.
Grazie a questi due strumenti la fase di preparazione di un assalto sarà molto più semplice, cosa che potenzialmente vi consentirà di entrare in azione solo come estrema ratio o quando le acque si saranno calmate. Nel caso, però, si voglia fare un po' di confusione o distrarre velocemente un nemico si potrà sfruttare l'hack istantaneo. Premendo velocemente il pulsante dorsale sinistro Marcus manderà un impulso al primo dispositivo inquadrato mandandolo in corto circuito.
In questo modo potrete aprire una serratura immediatamente o mandare in corto circuito l'auricolare di una guardia così da disorientarla per qualche secondo, dandovi il tempo di atterrarla. Però attenzione a non creare troppo caos, perché il gioco potrebbe decidere di piazzare una succosa taglia sulla vostra testa. Questa evenienza consentirà ad un massimo di tre altri giocatori di "invadere" la vostra partita e iniziare una vera e propria caccia all'uomo.
Potremmo dire che si tratta di una sorta di guardie e ladri nella quale dovrete cercare in tutti i modi di sfuggire ai cacciatori di taglie e alla polizia, entrambi lanciati sulle vostre tracce. Sopravvivete alla caccia e otterrete un bel bonus in denaro e di esperienza, morite e sarete scherniti per la vostra imprudenza.
Nel caso in cui stiate giocando in cooperativa con un amico potrebbe attivarsi un più equilibrato 2 contro 2, ma le regole di base rimarranno le medesime. Attraverso l'applicazione contatti del vostro telefonino virtuale potrete sia forzare una caccia all'uomo all'interno della vostra San Francisco, offrendovi come bersaglio, sia cercare una qualche taglia online così da invadere la partita di un altro giocatore.
Similmente a quanto accadeva nel primo Watch Dogs, la transizione tra la partita corrente e la sessione online avverrà in maniera fluida e senza strappi. Sarete informati della possibilità di partecipare ad una sessione online e dopo pochi secondi le città dei diversi giocatori verranno sovrapposte consentendo loro di partecipare alla medesima caccia.
Terminata la partita ognuno tornerà semplicemente nella sua San Francisco e potrà continuare a seguire le peripezie di Marcus come se non fosse successo nulla.
Ovviamente sarà anche possibile non collegare la console o il PC alla rete, ma in questo modo vi perderete un elemento di Watch Dogs 2 capace di dare ulteriore varietà e ritmo all'intera produzione, oltre che quel pizzico di brio che talvolta mancava nel primo capitolo.
In questo modo, invece, le strade di San Francisco si popolano di un ulteriore elemento di imprevedibilità decisamente in linea col taglio più fresco e giovane che Ubisoft vorrebbe dare al suo open world, a partire dal protagonista con uno spiccato gusto per lo stile.