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Gamescom 2017: Naruto to Boruto Shinobi Striker - prova

Naruto si evolve e cambia.

La saga videoludica di Naruto è decisamente lunga, forse non quanto la controparte animata originale, ma di acqua sotto i ponti dai primi picchiaduro su PlayStation 2 ne è passata in tutti questi anni, di capitolo in capitolo, riuscendo a trovare la propria formula negli scontri e arrivando anche ad innovarla in quelli più recenti. Dopo il grande successo di Ninja Storm è tempo di solcare nuovi orizzonti e Bandai Namco, insieme alla sussidiaria Soleil, vuole continuare ad innovare e portare nuove sfide a tutti gli appassionati del biondo ninja.

Il titolo è giocabile solo in multiplayer.

Ad aprile è stato annunciato Naruto to Boruto: Shinobi Striker, che da subito ci è parso diverso da quello che eravamo abituati a vedere in Ninja Storm. Possiamo dimenticare subito quanto abbiamo assimilato nel tempo e prepararci ad un gameplay decisamente diverso, che magari non piacerà a tutti, ma che è sicuramente al passo coi che tempi che corrono. Lo abbiamo visto e provato alla Gamescom in corso in questi giorni.

Descrivendone le meccaniche si capisce come faccia parte praticamente di un genere diverso da tutta la serie. Shinobi Striker si gioca soltanto online e ci metterà nei panni di uno dei protagonisti della serie a scelta, in battaglie squadra contro squadra da quattro elementi, ognuno dei quali ha una specialità (da leggersi "classe") come striker, ranged, healer o tank, da mixare con cura per essere quanto più efficaci, e ognuno ha abilità uniche. Ad ogni morte, si può anche cambiare personaggio prima del respawn. Questo nuovo gioco di Naruto ha decisamente le caratteristiche di un MOBA, ed è anche competitivo se pensiamo che la modalità principe è chiamata Ninja League, che vuole determinare il miglior team ninja in circolazione.

Finora sono stati rilasciati diversi dettagli molto interessanti, oltre alla variazione di genere, che rendono il titolo quantomeno promettente. Ad esempio non saremo costretti ad utilizzare uno dei personaggi che hanno reso celebre Naruto nei manga e negli anime, bensì potremo crearne uno nostro, personalizzandolo non solo nell'estetica con visi, fasce per capelli e abbigliamento tipiche della serie, ma anche nelle tecniche, con la possibilità di scegliere quelle che ci piacciono di più e costruendo di fatto una build per il nostro stile di gioco. Il personaggio può essere usato poi nelle battaglie, anche al fianco dei protagonisti originali. Un aspetto che andrà testato per bene in fase di recensione, visto che richiederà un ottimo bilanciamento per non inficiare troppo sull'utilità dei personaggi con abilità fisse.

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Tra le altre novità abbiamo l'annuncio, per il momento, di tre arene molto diverse tra loro. Sono campi di battaglia ispirati al Villaggio delle Nuvole, a quello della Foglia e a quello della Sabbia, quest'ultimo chiamato letteralmente Training Field, campo di allenamento. È presente infatti anche una modalità quattro contro uno, senza avversari umani ma uno solo, enorme, nelle fattezze di una creatura, per farci da cavia per i nostri esperimenti nella composizione della squadra e per testare e imparare le abilità. Una specie di Raid ma solo a scopo "didattico".

Se si vuole diventare bravi e vincenti, ogni arena va conosciuta a menadito. Nella nostra prova il primo ostacolo che abbiamo affrontato era proprio l'imparare a muoversi agilmente dalla nostra parte di arena fino a quella avversaria, e viceversa. La modalità che ci hanno lasciato giocare era infatti un capture the flag classico, dove rubare la bandiera, o meglio lo stendardo giapponese avversario, e riportarlo alla nostra base indenni.

Il presagio era quello giusto: l'approccio rapido ma ragionato dei MOBA viene subito fuori, complice l'interfaccia di gioco e i controlli, che prevedono un attacco semplice e uno pesante, e due tasti per le abilità speciali. Ci ha ricordato da vicino recenti esponenti del genere come Gigantic, che ha ripreso diverse meccaniche di successo dai mostri sacri. Non è invece previsto un sistema di livelli ed equipaggiamenti da accrescere e variare durante la partita, che a meno di future dichiarazioni in merito resterà uguale e costante per tutti.

Coordinarsi con la propria squadra sarà fondamentale per avere la meglio sugli avversari.

Quello che può aggiungere di esclusivo Naruto è però la verticalità e la particolarità dell'azione, soprattutto nelle fasi di movimento. Come sappiamo i nostri ninja non hanno problemi a camminare in verticale sui muri o fare balzi fulminei, e così ne beneficia tutto il ritmo e la struttura dell'arena, ricca di rilievi e lunghe pareti dove schizzare da una parte all'altra e dal basso verso l'alto. Bisogna fare attenzione però a calcolare bene le distanze, perché sono presenti anche baratri dove si muore istantaneamente.

Non ci ha convinto in pieno il sistema di combattimento ravvicinato. Venire a contatto con il nemico può risultare confusionario a seconda della posizione, se ci si trova a terra normalmente, dove è tutto comprensibile, oppure se ci si ritrova su una parete o a mezz'aria, dove è facile perdere di vista il bersaglio fuori dalla telecamera. È probabile che sopperire a questo problema potrebbe richiedere ore e ore di pratica, costituendo una barriera iniziale, ma è ovviamente molto presto per sbilanciarsi.

Un altro aspetto da sottolineare è quanto sia importante la collaborazione fra i membri di un team. Nella prova non era prevista la comunicazione via microfono, dichiarata fondamentale dagli sviluppatori, e si è notato infatti quanto fosse necessario capire le intenzioni e i suggerimenti dei compagni dato che, come accade in titoli simili, ritrovarsi due contro uno risulta schiacciante per l'avversario, pensiamo a For Honor ad esempio. Fa la differenza insomma, e unito poi alla giusta costruzione di un team con tutte le classi necessarie, capite quanto ci sarà bisogno di un team costante e dai meccanismi ben oliati. Avvisate gli amici.

Si potrà combattere nei panni degli eroi del manga, oppure creare un personaggio personalizzato.

Questa svolta del prossimo capitolo di Naruto ci dirotta dal solito picchiaduro che abbiamo imparato a conoscere e ad amare con Ninja Storm. Bandai Namco e Soleil sembrano invece puntare ad un titolo online competitivo dall'alta rigiocabilità che, sfruttando il fascino della serie può emergere tra la concorrenza. Servirà comunque molto bilanciamento e una varietà di contenuti alta per renderlo solido anche a chi non è un grande fan. Il gameplay che fa leva sulle tecniche ninja e una mobilità decisamente più verticale rispetto agli altri possono fare la differenza.

Non c'è ancora una data d'uscita ufficiale, anche se tutto ci fa pensare che dovremo aspettare i primi mesi del 2018 per metterci la fascia nei capelli e usare lo Sharingan. Su PC, Xbox One e PlayStation 4.

Avatar di Michele Sollazzo
Michele Sollazzo: Provenendo dalla leggendaria regione del Molise, non poteva fare a meno di vivere avventure in mondi virtuali. Dopo un'infanzia vissuta tra gli arcade dei bar diventa adulto firmando petizioni per far uscire Shenmue 3. Ora è passato a Outcast 2.
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