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Gamescom 2018: Control - anteprima

La potenza è nulla senza il controllo.

Di Remedy si può dire tutto e il contrario di tutto. Quello che però è impossibile fare è rimanere indifferenti ai loro prodotti. Poi alcuni sono più riusciti di altri e non sempre le vendite sono state all'altezza delle aspettative, ma i creatori di Max Payne coi loro giochi sono sempre in grado di lasciare qualcosa.

Sarà per i protagonisti contorti e carismatici, o per il loro stile visionario, ma un loro gioco, perlomeno uno di quelli principali, lo si riconosce subito. Control, il progetto conosciuto come P7 e sviluppato in collaborazione con l'italianissima 505 Games, fa sicuramente parte di questa famiglia. La protagonista, Jesse Faden, è sia una donna dotata di poteri soprannaturali in stile Quantum Break, sia un personaggio dalla psiche in frantumi che combatte senza tregua a cavallo tra il mondo reale e una realtà alternativa ispirata, perlomeno stilisticamente, al film Inception.

Al momento sappiamo poco della storia, se non che la protagonista è a capo del Federal Bureau of Control, un'agenzia segreta nata per contenere i fenomeni soprannaturali. Solo che qualcosa, evidentemente, è andata storta. All'interno del quartier generale dell'agenzia, infatti, la realtà si alterna con un'altra dimensione popolata da una sorta di zombie volanti, estremamente aggressivi.

L'ufficio della Federal Bureau of Control è invaso da strane persone che volano. Sfortunatamente, presto, si animeranno.

Per sua fortuna Jesse non si fa trovare impreparata. Innanzitutto è armata con la Trasforming Gun, un'arma capace, come dice il suo nome, di cambiare forma e quindi efficacia in base alle circostanze. Da arma a lungo raggio, infatti, può diventare una sorta di fucile a pompa in grado di causare ingenti danni.

Inoltre la direttrice della FBC è dotata di enormi poteri soprannaturali, capaci di renderla estremamente pericolosa. Questi vanno dalla possibilità di creare uno scudo con il quale bloccare i proiettili avversari, al poter sollevare enormi blocchi di pietra per scagliarli contro i nemici. Se a questi aggiungiamo la possibilità di levitare o di muoversi fulmineamente per un breve tratto e il gioco è fatto.

Il risultato è un gameplay che sembra l'evoluzione di quello visto in Quantum Break. La protagonista, infatti, può sparare, schivare e gettare oggetti in maniera fluida e senza soluzione di continuità, così da creare un combat system estremamente dinamico e spettacolare. Remedy non ha, infatti, lesinato in effetti speciali e tocchi di classe, che vanno dai pezzi delle colonne che saltano quando vengono colpiti con violenza, a begli effetti visivi che sottolineano lo spazio che si distoglie. Senza considerare il gusto per il gore, evidenziato da uccisioni truculente e persino piuttosto originali.

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Il fatto che la protagonista può creare uno scudo per bloccare i proiettili nemici ha reso superfluo l'utilizzo delle coperture, un altro degli elementi più discussi di Quantum Break. In questo modo Control sembra subito più frenetico, diretto, senza pause e interruzioni, oltre che libero da un level design che costringe a posizionare ripari e barriere in ogni dove.

Questo ha consentito agli sviluppatori di dedicarsi maggiormente all'estetica dei livelli, piuttosto che alla loro struttura, con un miglioramento scenico notevole. Tutto il comparto grafico, infatti, sembra un'evoluzione di quello visto in Quantum Break. L'esclusiva Microsoft, infatti, alternava personaggi perfettamente animati ad ambienti non particolarmente ampi e ricchi di dettagli. In Control, tra fogli che volano se colpiti e schegge di muro che volano, lo schermo è pieno di oggetti in movimento, che rendono la scena memorabile.

La struttura di gioco, inoltre, sembra meno lineare di quella di tutti i precedenti lavori dello studio. Remedy, infatti, ha detto che il suo gioco sarà un metroidvania. Questo perché i vari poteri che Jesse acquisirà nel corso dell'avventura le consentiranno di raggiungere posti sempre nuovi, così da trovare zone segrete o semplicemente avanzare nella progressione della storia.

La storia è narrata sia attraverso i classici filmati, sia attraverso dialoghi e inquadrature davvero stilose.

Uno di questi sarà, ovviamente, la levitazione, che consentirà a Jesse di superare enormi baratri oltre che di raggiungere i livelli più elevati dell'edificio senza dover fare affidamento sugli ascensori.

L'impressione, quindi, è quella di trovarci di fronte ad un gioco Remedy al 100%.Dal comparto tecnico recitato e dettagliato, al modo di raccontare la storia, tutto ci ricorda che è il parto dello studio di Sam Lake. E questo sicuramente non è un male. Solo che lo studio finlandese, storicamente, è un po' come Alen Bokšić: splendido fino al momento di concludere.

Se riuscirà a mettere assieme tutti i pezzi della sua opera e a mantenere le aspettative 505 Games e tutti i giocatori potrebbero trovarsi di fronte ad un action adventure spettacolare e adrenalinico. In caso contrario sarà l'ennesima occasione sprecata sotto porta. Control arriverà nel corso del 2019 su PC, Xbox One e PlayStation 4.

Avatar di Luca Forte
Luca Forte: Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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Control

PS4, Xbox One, PC

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