Gamescom 2018: Hitman 2 - prova
L'Agente 47 sta per tornare più letale che mai. Come sempre.
Abito nero, camicia bianca, cravatta rossa, codice a barre sulla nuca e lucidissima pelata. Inconfondibile anche tra l'enorme folla della Gamescom di Colonia, l'Agente 47 è tornato a manifestarsi dopo aver rischiato grosso come mai prima d'ora, neanche negli assassinii più complicati. La possibilità di ritrovarsi senza un publisher è stata palpabile e terrificante per i veterani di IO Interactive ma che, nelle decine di anni di attività, si sono dimostrati resilienti allo stesso modo dello spietato protagonista delle loro avventure. Hitman 2 è stato quindi vivo e vegeto tra gli stand della manifestazione, precisamente quello di Warner Bros, mostrando nuove armi e tecniche per eliminare l'obiettivo e sparire nell'ombra.
La formula che è tanto piaciuta ai fan (ma non a Square Enix) durante la scorsa avventura non è variata nella sua essenza, e dunque vedremo ancora una volta 47 impegnato a districarsi in situazioni e in ambientazioni sempre diverse per far fuori una determinata persona. Visto che il clamore è stato tanto, IO ha pensato bene di riproporre anche in Hitman 2 tutte le location del capitolo del 2016, in versione rimasterizzata e con tutte le novità che ci aspettano nel secondo.
La raccolta è chiamata con il sottotitolo del primo capitolo, "Mondo di Assassini", e inserirla è una scelta molto gradita per chi l'ha amata, data la qualità dei livelli, curati in ogni singolo dettaglio. Chi è già in possesso del gioco precedente la potrà scaricare appena avrà caricato Hitman 2.
I nuovi livelli invece comprenderanno Miami, già svelata dallo sviluppatore danese, a fare da apripista per altri delitti da compiere in Colombia, Nuova Zelanda, Mari del Nord, America Settentrionale e India, per un totale (finora) di sei location. Niente divisione in episodi separati, il volume unico è la direzione scelta fin dall'inizio insieme a Warner Bros. Oltre a questi sarà presente una modalità parallela chiamata Sniper Assassin, già giocabile per chi ha prenotato il gioco. Questa propone unicamente l'utilizzo del fucile da cecchino come arma (meccanica che ha riscosso grande successo in ambito mobile) e si può affrontare anche in cooperativa con un amico.
Con ancora più frecce al proprio arco, l'Agente 47 potrà muoversi in modo molto diverso a seconda delle necessità. IO Interactive ha parlato di possibilità di nascondersi nel fogliame, o nei folti gruppi di persone, così come quella di usare la modalità Picture in Picture per effettuare più facilmente una reazione a catena monitorandone gli effetti, e ancora di usare una serie di specchi per sfruttarne il riflesso.
Oltre ad essere interessanti di per sé, queste nuove tecniche aprono ventagli di possibili soluzioni nel portare a termine la missione con successo, e quindi anche di rigiocarle. Nella versione completa ci saranno da testare poi tutte le nuove armi come pistole a dardi e granate accecanti.
Pur ricalcando la maggior parte delle meccaniche già viste nel primo capitolo, questo Hitman 2 ci è sembrato immediatamente più ricco e complesso, in primis grazie alla rinnovata IA che gestisce semplici civili o le guardie che faranno di tutto per scovarvi. Queste cercano in modo più approfondito e collaborano per coprire vaste zone. C'è da dire però che nella nostra prova si è dimostrata poco sveglia nel reagire alle nostre azioni criminose, ma è giusto non pronunciarsi essendo una beta in via di sviluppo. Con la modalità Picture in Picture tutto si fa più spettacolare ed è divertente vedere gli effetti di ciò che combiniamo riflettersi in luoghi distanti. Il bello è che ogni nostra azione può portare ad una partita sempre diversa, una caratteristica vincente che è stata mantenuta e potenziata stavolta.
È proprio a Miami che ci siamo ritrovati nella nostra prova alla Gamescom di Colonia e si sono confermati qui tutti i pensieri positivi balzati in mente durante l'illustrazione degli sviluppatori e le notizie trapelate finora. La libertà di approccio è sensibile da subito, appena ci presentiamo con glaciale freddezza di fronte alla location, una pista da corsa e tutta l'allegria che la precede. Seppur inusuale per un assassinio, l'espediente narrativo è efficace a collocarci in questo colorato evento: dobbiamo far un magnate dell'industrua che sta costruendo automi da schierare in guerra al posto dei soldati in carne e ossa, e sua figlia (se possibile ancora più perfida).
Essendo miliardaria, la famiglia ha l'hobby delle corse ed su questa debolezza che l'Agente 47 imposterà la propria missione, tendendo una serie di trappole mortali senza lasciar traccia e fuggendo indisturbato. Come nel "primo" Hitman le aree sono enormi playground dove divertirci a piacimento, e grazie a scelte di design accurate come dialoghi e cartelli, diventa facile orientarsi e scovare soluzioni alternative. In questo modo l'interfaccia ci aiuta proponendoci una opportunità da seguire.
Certo, ci vuole un po' di sospensione dell'incredulità per stare al gioco e far finta di niente se l'IA non batte ciglio quando origliamo o ci troviamo in luoghi riservati, ma è il giusto compromesso per divertirsi e far funzionare tutto. Infatti ci muoviamo agevolmente tra un posto e l'altro indivuduando i nostri obiettivi e vestendoci rapidamente con i loro panni, senza destare troppo clamore. Gli obiettivi secondari sono annunciati direttamente dalla nostra assistente in remoto o possiamo trovarne noi in giro, anche casualmente, e si capisce che le diverse ramificazioni favoriscono come il predecessore la rigiocabilità di ogni evento.
Si nota anche l'ottimo sfruttamento del level design grazie ai tanti nascondigli o ai ripari disseminati in modo intelligente e credibile in giro. Inoltre con gli strumenti giusti li si possono sfruttare a piacimento, pur non essendo armati fino ai denti. Tanti elementi poi fanno da contorno e anche essendo inutili contribuiscono a dare un po' di colore alla scena. Ci siamo accorti anche di come tutto l'aspetto grafico abbia mantenuto quella vena volutamente non del tutto realistica, probabilmente per diminuire l'impatto violento delle nostre operazioni e marcare quello invece più giocoso di uno stealth fatto per essere giocato e rigiocato più volte e per tentativi, in modo creativo.
Queste impressioni ci hanno accompagnato fino alla fine del livello, e la conclusione è che anche in questo seguito IO Interactive abbia voluto mantenere salda la struttura che ha dato successo al primo capitolo, arricchendolo quanto basta senza stravolgerlo. È a tutti gli effetti un'estensione di quanto abbiamo già visto e resta da giudicare se la qualità riuscirà ad essere costante e alta per tutte le nuove location che visiteremo, magari dopo aver rigiocato ancora quelle già visitate episodio dopo episodio qualche anno fa.
L'agente 47 farà la sua nuova comparsa il prossimo 13 novembre, periodo in cui non mancheranno le uscite importanti, e allora vedremo se saprà mettere fuori gioco anche gli altri concorrenti.