Gamescom 2019: Marvel's Avengers - prova
In occasione della Gamescom abbiamo potuto provare il titolo per la prima volta.
L'attesa creatasi attorno al chiacchieratissimo Project Avengers, nome ufficiale Marvel's Avengers, è stata di quelle importanti. Vuoi per il peso di un franchise che tra fumetto e cinematic universe non ha bisogno di presentazione alcuna, e vuoi per le importanti, per quanto inedite, firme dietro al progetto di sviluppo: Crystal Dynamics e Square Enix.
Mostrato in chiusura di conferenza da Square Enix stessa in quel dell'E3, ad onor del vero qualche riserva il poco che si è visto sino ad oggi l'ha lasciata, complice certamente un'asticella dell'hype oltremodo smisurata, ma anche una sezione hands-off mostrata a porte chiuse a Los Angeles che non si trova troppo in linea con l'idea del titolo che ci si era fatta, stando alle prime informazioni ufficiali.
Sì, perché Marvel's Avengers nasce dichiaratamente come un action-adventure pensato per un'esperienza cooperativa, più che single player, ed impostato su di un massiccio supporto post-lancio volto ad ampliare considerevolmente nel tempo l'immaginario, gli scenari, i personaggi e le attività da svolgere. Quello che oggi, nel settore, viene definito un game as a service.
L'idea e la volontà del team sembrano essere quelle di creare un'avventura in cui l'universo di riferimento disponga di una propria identità, abbandonando i volti noti del cinematic universe - certamente anche per questioni di budget - e le vicende in esso narrate, per dar vita ad "un gioco per i fan degli Avengers, non un gioco sul Cinematic Universe degli Avengers", come dichiara il creative director Noah Hughes. È inevitabile che l'impatto con i nuovi volti degli attori scelti per la performance del titolo sia spiazzante per i fan, tuttavia nelle dichiarazioni del team si annida una questione importante, che porta anche ad una precisa scelta di design da rispettare.
Che poi a livello di ispirazione e caratterizzazione artistica quanto visto sin qui non abbia fatto gridare al miracolo pressoché nessuno è un dato di fatto. Tuttavia, per quanto non sia stata certo la più felice delle scelte comunicative, la sezione di gameplay mostrata alla stampa in quell'occasione aveva svelato scontri nel complesso d'impatto, discretamente epici e conditi di ottime animazioni ed effetti visivi apprezzabili.
Per la prima volta in assoluto, Marvel's Avengers si è lasciato giocare in occasione della Gamescom 2019. La nostra prova è avvenuta su una PS4 standard; la build era esattamente la stessa mostrata all'E3, e ci ha visto vestire alternativamente i panni dei 5 eroi nell'incipit dell'avventura. Thor ha aperto le danze, con il suo Mjollnir pronto a farsi beffe dei soldati nemici con attacchi leggeri, pesanti, orizzontali e verticali, oltre che con la possibilità di lanciare l'arma a distanza e richiamarla. Questa primissima sezione, nella caratterizzazione del sistema di combattimento dell'eroe e dell'arma ci ha riportato alla mente il Kratos adulto e la sua ascia Leviatano.
L'azione si è poi spostata su Iron Man, capace di combattere sia in volo che a terra e di attaccare dalla distanza con raggi laser. Hulk è in grado di afferrare nemici e macerie, oltre che di eseguire un potente schianto al suolo dal range molto ampio. Black Widow ha mostrato certamente la versatilità maggiore, grazie ad un'arma da fuoco in grado di colpire a distanza, una discreta agilità negli attacchi corpo a corpo ed un'abilità in grado di renderla invisibile al nemico per un breve lasso di tempo.
La demo si è chiusa in seguito ad una spettacolare boss fight in cui, proprio nei panni di Natasha Romanoff abbiamo affrontato Taskmaster. Le fasi dello scontro non ci hanno del tutto convinto, ad essere onesti, soprattutto per via di una reiterazione eccessiva nelle animazioni di risposta del nemico ai nostri colpi e di sequenze altamente scriptate. Non possiamo certo affermare, ad ogni modo, che sia mancata la spettacolarità. Captain America, infine, era l'unico personaggio in grado di poter parare i colpi dei nemici.
Con la pressione del dorsale sinistro si attiva uno dei suoi colpi peculiari, un lancio ad area dello scudo in grado di danneggiare più nemici. Certamente d'impatto sono anche le finish, che al di sotto del quarto di vita vi consentono di infliggere il colpo di grazia con una spettacolare e brutale sequenza. Nel complesso, dobbiamo ammettere che menare le mani ci ha divertito, anche se lo stile dell'azione è parso piuttosto generico ed altamente votato alla spettacolarità piuttosto che all'essenza del gameplay.
Rimane difficile, anche dopo una prova, accostare una sezione così lineare e cadenzata di QTE e fasi di transizione scriptate ad una struttura articolata su un sistema profondo di build dei vari eroi, e, soprattutto, alla cooperazione. Anche se l'esperienza ci insegna a stare sempre sul chi vive, non ci sarebbe da preoccuparsi, poiché quanto affermato dallo stesso team di sviluppo rassicura sulla presenza di sezioni più aperte, pensate per un'esperienza multigiocatore ed in cui sarà essenziale la collaborazione e l'incastro delle abilità di ciascun eroe per l'avanzamento.
Così come certezze si hanno sul fatto che i contenuti aggiuntivi relativi a mappe ed eroi saranno disponibili gratuitamente in seguito per chiunque acquisti il gioco, senza necessità di season pass vari. Scongiurata, sempre stando alle dichiarazioni piuttosto eloquenti del team di sviluppo, anche qualsiasi possibilità di meccaniche pay to win o lootbox di alcun genere. Solamente le skin estetiche saranno ottenibili con denaro reale, oltre che sempre anche grazie ad un investimento ludico nell'avventura.
La presentazione che ha seguito l'hands on del titolo ci ha permesso di carpire ulteriori preziose informazioni sulla sua struttura, sulla coop e sul character building. La mappa di gioco si popolerà progressivamente di nuovi indicatori, i quali vi condurranno sostanzialmente a due tipologie di missioni: le Hero mission, esclusivamente single player e volte alla narrativa ed alla progressione nella campagna, e le Warzone mission, affrontabili in cooperativa fino a 4 giocatori. Il completamento delle missioni permette di ottenerne di nuove, con i pochi indicatori iniziali che andranno man mano a popolare l'intero overworld. Naturalmente, è stato confermato che il supporto post lancio prevedrà anche l'aggiunta progressiva di missioni sempre più stimolanti ed impegnative.
Anche la personalizzazione estetica sarà un elemento importante del pacchetto. Avremo la possibilità di caratterizzare e diversificare esteticamente ciascun eroe a seconda dell'equipaggiamento indossato, oltre che di potervi costruire una vera e propria build grazie ad oggetti equipaggiabili che avranno un grado di rarità ed una diretta incidenza sulle statistiche e sui talenti, gestiti da un classico tree. Ogni eroe, dunque, sembra comunque offrire la possibilità al giocatore di scegliere uno stile di gioco peculiare ed abbracciare approcci differenti. Tutto ciò depone a favore della varietà, e se i riscontri fin qui assimilati troveranno conferma nella formula a lungo termine, l'esperienza potrebbe davvero rivelarsi al contempo profonda e divertente.
Sul fronte narrativo, Marvel's Avengers si discosta dagli avvenimenti già narrati in altre sedi, come accennato. La vicenda, quindi, muoverà i propri passi in un terreno inesplorato, offrendo una prospettiva diversa sia nel plot che nella caratterizzazione degli eroi. Al netto del prologo bellicoso, in cui il villain Taskmaster attacca inspiegabilmente il Golden Gate Bridge di San Francisco nel festoso giorno denominato A-day, si conosce ben poco altro, ad oggi, sulla piega che la narrativa del titolo potrà prendere.
Sappiamo, tuttavia, che nel plot sarà coinvolta un'associazione denominata AIM, la quale cinque anni dopo gli eventi disastrosi verificatisi a seguito delle azioni degli Avengers dopo il loro intervento a San Francisco, li sostituisce con robot dalle fattezze umane. Una particolare cura verrà riposta nell'introspezione psicologica di ciascuno dei personaggi, i quali vivranno in maniera molto umana e conflittuale la loro doppia personalità. Si tratta di una premessa interessante, che potrebbe portare per la prima volta ad una trattazione meno iperbolica e classica della figura del supereroe, vittima per eccellenza dei cliché più gettonati.
Come una narrativa di un certo peso, accompagnata da sequenze cinematiche intense e spettacolari, riuscirà ad abbracciare una formula ludica che ad oggi appare ancora scalfita solo in superficie, sarà tutto da vedere. Non ci resta che attendere ulteriori informazioni, che il team afferma arriveranno presto. Il 15 maggio del 2020 è il giorno in cui Marvel's Avengers è atteso su PS4, Xbox One, PC e Google Stadia.