Strange Brigade - prova
Da Rebellion arriva un cooperativo ispirato a Indiana Jones
All'E3 di quest'anno, proprio pochi mesi fa, Rebellion ha annunciato di essere a lavoro su un nuovo progetto del tutto inedito, Strange Brigade, uno shooter in terza persona dove il giocatore, insieme ad altri tre amici, deve cavarsela dall'attacco di orde di zombie, mummie e altri cliché a tema Indiana Jones. La Strana Brigata è infatti sulla pista della mitica Città degli Angeli nell'America del Sud, un'ambientazione ricca di fascino che ci riporta alla memoria tanti film di qualche anno fa e videogiochi più recenti.
Non è un caso infatti che molto di quanto abbiamo visto a Colonia alla Gamescom ci abbia ricordato da vicino i titoli più celebri e recenti della software house britannica, ovvero Sniper Elite 4 e Zombie Army Trilogy, giochi in cui il core è l'azione con il mirino puntato. Strange Brigade fonde le ambientazioni polverose del primo ai macabri nemici del secondo, aggiungendo una grande dose di stile che riprende le atmosfere degli esploratori del '900, un po' appunto come Indiana Jones. I nazisti lasciano quindi spazio al filone delle giungle inesplorate dove cadere vittime di macumbe e altri riti maledetti. C'è anche molto Egitto, che proprio America non è, ma per il mood ilare e poco serio di Strange Brigade non ci si fa molti problemi.
L'aspetto cooperativo è una delle parti più interessanti del gioco. A differenza dei suoi "simili" e più vicino al trend del momento, è possibile affrontare le missioni in quattro giocatori, con ognuno che seleziona un personaggio tra i tanti e diversi presenti. Questi sono dissimili tra loro per classe e specializzazione, soprattutto per le armi che possono utilizzare e l'abilità speciale, che si carica quando abbattiamo una lunga serie di nemici. Una volta che i nostri eroi sono piombati nell'ostile paesaggio con il loro dirigibile, l'azione parte quasi immediatamente e non si ferma fino alla fine del livello, concedendo ben poche pause.
Ci sono tanti tipi di nemici in Strange Brigade: nella presentazione ne abbiamo visti almeno una decina per un livello, e sono decisamente differenti tra loro. Ci sono anche miniboss con cui non ce la si cava con qualche colpo di shotgun ma servirà ragionare un po', magari mentre si fugge dall'altro lato della mappa. Anche le armi ci sono parse in buon numero, ispirate anch'esse dallo stile vetusto e un po' barocco dell'epoca in cui ci si trova. Ci sono pistole, fucili, mitragliatrici, shotgun e quant'altro, comprese granate ed esplosivi che ci aiuteranno in situazioni concitate, decisamente frequenti.
Un'altra "arma" a nostra disposizione è la stessa mappa di gioco in cui sono disseminati gli oggetti raccoglibili e trappole di diverso tipo, da attivare con qualche colpo di arma da fuoco al momento giusto scatenando il panico tra i nemici. Con un una buona mira si può colpire ad esempio il trigger che fa scattare delle lame rotanti dal terreno, per farli tutti a fette, oppure ridurli in cenere attivando dei fori sul terreno che sputano fiamme. Minimo sforzo massima efficacia. L'interazione con l'ambiente sembra essere alta, sono presenti anche enigmi da risolvere sia per proseguire nella missione, sia per sbloccare tesori nascosti che ci danno monete extra o bonus particolari.
Rebellion ha deciso di dare a Strange Brigade uno spirito più simpatico dei suoi precedenti titoli. Non c'è un'atmosfera cupa alla Zombie Army o la serietà delle missioni di Sniper Elite; abbiamo più a che fare con scritte entusiastiche quando facciamo una giocata particolarmente spettacolare e soprattutto un continuo riferimento ai filmati anni '30 su proiettore, come un documentario narrato che fa da scena di introduzione nei cambi di livello e quando è il momento di affrontare un (grosso) boss. C'è anche la voce da commentatore con il solito tono sensazionalista.
Da quello che abbiamo potuto vedere alla Gamescom, lo sviluppo è abbastanza avanzato e mostra degli ambienti di gioco particolarmente curati. Più quantità che qualità si può dire, visto che la mole di dettagli tra nemici, rilievi, fogliame e caos è molto alta, ma pecca ancora di una complessità dei modelli che non ci fa gridare al miracolo. Giustificabile al momento, dato che di mesi a disposizione ce ne sono ancora diversi, essendo la release prevista per un non meglio specificato inizio 2018, e speriamo che il gioco migliori nel complesso.
Strange Brigade ci è sembrato un titolo in linea con la tradizione Rebellion, esperta di shooter in terza persona dalla grande varietà. Non sarà il gioco più atteso tra quelli che abbiamo visto a Colonia ma ci ha di sicuro incuriosito. L'ambientazione che richiama gli anni dei grandi esploratori in zone del mondo poco civilizzate e molto pericolose ci affascina e potrebbe essere lo scenario giusto per dare quel pizzico di originalità in più che lo differenzierebbe da altri shooter simili. Ci fidiamo.