Gears of War 4 beta - prova
The Coalition mette il turbo a Marcus e soci.
Dopo il periodo d'oro di Xbox 360 Microsoft si è trovata a dover rinnovare fin dalle fondamenta i suoi due brand di maggior successo: Halo e Gears of War. Se la serie di Master Chief si è accasata da ormai qualche anno presso 343 Industries, team formato da veterani di Bungie, Gears of War è solo recentemente uscito dall'orbita di Epic Games.
L'attesissimo Gears of War 4, dunque, non sarà più sviluppato dall'ex team di Cliff Bleszinski, ma da The Coalition, il team di sviluppo nato dalle ceneri di Microsoft Vancouver e Black Tusk Studios e gestito da Rod Fergusson, uomo chiave di Epic sin dallo sviluppo del primo Gears. Una scelta fatta nel segno della continuità, per cercare di mantenere la serie su quei binari che la hanno fatta diventare uno dei brand più amati della scorsa generazione.
Dopo l'ottima Ultimate Edition del primo Gears of War, adesso per lo studio canadese è giunto il momento del primo, vero banco di prova con la beta multigiocatore di Gears of War 4. Un lavoro completamente originale, nel quale il team può provare a dare la sua impronta al gioco, ovviamente nel rispetto della tradizione.
Togliamo ogni dubbio: sin da questo primo assaggio The Coalition prova a lasciare il segno attraverso una serie di scelte stilistiche e di gameplay interessanti, che andranno vagliate nei prossimi mesi.
Cominciamo dall'elemento che è più facilmente identificabile, ovvero quello del comparto grafico. Questa beta dimostra già quello che il team sta cercando di fare con il gioco: 60 frame al secondo piuttosto stabili (secondo Digital Foundry sono 55) e un design delle mappe più luminoso, colorato e pulito, bello, anche se piuttosto lontano da quello che è l'immaginario costruito dalla serie in questi anni.
Durante le partite potreste incontrare alcuni leggeri cali nella frequenza di aggiornamento dell'immagine o fenomeni di tearing, ma considerando che si tratta di una fase molto precoce di testing e che mancano ancora diversi mesi prima dell'uscita del gioco, le indicazioni che abbiamo ricavato in questi giorni sono ottime, soprattutto considerando i margini di crescita che potrebbero esserci, come l'introduzione di un comparto di luci più complesso, in grado di rendere meno piatta e più oscura l'immagine, oltre che un sistema di animazioni più fluido, ricco e curato.
Una volta scesi sul campo di battaglia ci si rende immediatamente conto di come The Coalition abbia imbastito una Beta piuttosto scarna sotto il profilo dei contenuti e del design, ma assolutamente funzionale al suo scopo.
Potrete, infatti scegliere semplicemente tra tre modalità di gioco, un classico Team Deathmatch, l'interessante Dodgeball e una modalità cooperativa contro i bot, e navigare tra una manciata di opzioni, tra le quali trovare quelle che vi consentono di scegliere la regione per il matchmaking.
Tutte le modalità vi inseriranno all'interno di una squadra con altri tre giocatori, per un classico 5vs5 in stile Gears. Se TM non ha bisogno di presentazioni, Dodgeball è una modalità decisamente interessante, dato che i rientri saranno possibili solo uccidendo un membro della squadra avversaria.
In questo modo ci saranno continui capovolgimenti di fronte e le sorti di un incontro potrebbero essere stravolte da un paio di kill di fila.
Le altre novità si contano invece sulle dita di una mano. La prima è la possibilità di prendere un nemico dall'altra parte di una copertura per farlo fuori con un violento colpo ravvicinato, la seconda è la possibilità di calciare un nemico rintanato nei pressi di una difesa, mentre l'ultima è la possibilità di tornare autonomamente in vita se mandati K.O. premendo furiosamente sul tasto A.
Le altre sono da ricercare nello stile dell'esperienza, a nostro avviso leggermente più veloce e frenetico che in passato, soprattutto per via di mappe molto piccole e simmetriche, senza punti di respawn protetti, che gettano immediatamente nell'azione. Questi due elementi potrebbero essere anche visti come difetti, dato che appiattiscono un po' le tattiche di squadra, oltre che spingono a camperare sui punti di respawn, nonostante i secondi di protezione che si avranno tornando in partita garantiscano una qualche chance di sopravvivenza.
Per il resto il gameplay è praticamente quello visto in Gears of War 3, con il ritorno dell'apprezzatissimo mix tra tattiche di squadra e ultraviolenza della serie, fatto di esecuzioni, ricariche attive, coperture e Bombshot.
Il lavoro di The Coalition sembra dunque già molto promettente, anche se non perfetto. In futuro, infatti, speriamo di vedere una maggiore varietà e complessità nel level design, anche se gli sviluppatori hanno mostrato solo tre mappe 3 sulle 10 presenti nel disco, oltre che una maggiore "sporcizia" del comparto grafico, in modo da restituire alla serie quell'aspetto decadente che l'ha sempre caratterizzata.
Inoltre speriamo che gli Swarm vengano maggiormente caratterizzati, in modo che possano godere di un aspetto e un vocabolario decisamente più vario e colorito di quello mostrato in questa beta. Vogliamo, infatti, il ritorno delle classiche frasi di commento e di scherno dell'avversario che rendevano le battaglie contro le Locuste originali e divertenti.
Queste sono tutte cose che potrebbero essere state lasciate di proposito fuori dalla beta, in modo da consentire agli sviluppatori di concentrarsi maggiormente sugli aspetti tecnici del gioco, come la stabilità dei server, la fluidità del motore grafico e la ricezione delle novità da parte della fanbase.
Adesso non rimane che lasciare il team lavorare in pace e attendere le prime novità sulla campagna in attesa della release finale, fissata per l'11 ottobre 2016.