Gears of War 4 - Reloaded
L'esclusiva di Microsoft ha più di due anni di vita, ma la sua copertura regge ancora bene.
Ormai il marchio Gears of War è da sempre considerato, insieme a quello di Forza Motorsport, sinonimo di Xbox e il quarto capitolo della serie è arrivato un po' in sordina a settembre 2016, complice anche il non brillante periodo di vendite della console di casa Microsoft. Del resto, la quarta iterazione di un gioco è sempre difficile da spingere se la formula non cambia radicalmente; nonostante questo, Gears of War 4 si è confermato un titolo solido apprezzato al lancio da molti "boxari" soprattutto nella incarnazione della versione X che ha aggiunto, come vedremo tra poco, numerose novità in ambito tecnico. Con questo articolo diamo un'occhiata approfondita al postvendita di GOW4, un titolo fatto oggetto di una estensiva campagna di aggiornamenti, patch e soprattutto nuovi contenuti dedicati al multiplayer della durata di oltre un anno e mezzo.
Microsoft è partita subito con il botto visto che, per gli acquirenti della versione fisica l'11 ottobre 2016 è arrivata una megapatch da Day One del peso di ben 11GB. Sicuramente c'era qualcosa da rifinire ma la sensazione è che gli acquirenti della versione scatolata sarebbero comunque stati costretti a un aggiornamento perché il gioco era troppo grosso per stare tutto su un Blu Ray. Oltre al download supplementare di 11 GB che ha ritardato l'avvio per chi si era portato a casa la pacchettizzata, non ci sono state altre novità degne di nota in termini negativi sul funzionamento. Struttura server, matchmaking e supporto al multiplayer cooperativo hanno funzionato abbastanza bene fin da subito su console, con qualche difficoltà in più su PC.
Il primo vero aggiornamento è arrivato a metà novembre 2016 con una seconda patch da 6GB che ha iniziato la sequenza di aggiunte di nuove mappe multigiocatore, ma soprattutto i primi bilanciamenti delle armi in seguito al feedback della community. Degne di nota sono state anche tutte le correzioni di gameplay e interfaccia che hanno interessato sia le versioni PC sia quelle Xbox One con quest'ultima che ha visto l'aggiunta dell'opzione HDR e il Cross Play in LAN per entrambe le versioni. A gennaio sono arrivate 280 carte e due mappe nuove, insieme a un numero veramente risicato di patch correttive, segno che il gioco stava già entrando nella sua maturità tecnica.
A conferma di questo a fine gennaio 2017 è arrivata un'altra feature molto richiesta e apprezzata dalla community, il crossplay tra Xbox PC: non ha riguardato le modalità core e competitiva ma solo quella sociale. Tuttavia, l'esperimento, testato nei mesi precedenti, ha funzionato abbastanza bene e ha dimostrato che, in determinate condizioni, le barriere sono più politiche che tecniche. A febbraio sono arrivate altre due mappe, così come a marzo in concomitanza con l'aggiunta delle ranked lobbies per le playlist competitive con tutta una serie di opzioni extra quali il voto per la mappa, la selezione delle bounty e numerose opzioni di personalizzazione. Ad aprile è stata la volta dell'easter event con la modalità Bunny Hunt, cinque nuove skin per le armi, sempre le solite due mappe e il fine tuning per le armi e per i personaggi nell'online competitivo. Importante l'aggiunta della modalità 2VS2 per eventi speciali che si sono svolti a fine 2017.
Maggio è stato un mese importante perché sono arrivati due aggiornamenti: quattro mappe per tutti ma soprattutto il supporto multi-gpu per i possessori di configurazioni in SLI e Crossfire ma soprattutto un completo revamp della modalità Orda: con una nuova modalità composta da ondate di nemici casuali, nuove skill aumentate al livello 6, loot drop, e due nuovi livelli di difficoltà per la campagna e le ondate ovvero Inconcepibile ed Ironman. Siamo semplicemente al masochismo allo stato puro perché il primo significa giocatore più debole e meno munizioni dalle casse mentre il secondo, in orda o campagna significa che una sola morte obbliga a ricominciare tutto da capo nella più classica delle permadeath.
L'estate 2017 non è stata particolarmente benevola con l'utenza PC: un aggiornamento dei driver Nvidia ha causato un grosso problema ai giocatori Windows 10 possessori di una scheda video GeForce. L'aggiornamento ha infatti causato frequentissimi crash di sistema un po' in tutte le modalità e nonostante gli sforzi di sviluppatore e publisher la situazione è migliorata solo marginalmente da allora con workaround palliativi e update dei driver che non hanno risolto definitivamente il problema. L'unico modo per eliminarlo del tutto è installare una versione dei driver Nvidia precedente alla 384.76, ma si tratta di build vecchie ormai un anno e mezzo che in pochi probabilmente accetterebbero di tenere sui propri computer. Una bella gatta da pelare che ha causato meno risonanza del dovuto sicuramente in virtù dell'infinitamente minore base installata dell'utenza PC rispetto a quella console.
Luglio, agosto e settembre 2017 hanno portato altre mappe ma anche un intervento molto importante all'infrastruttura del multiplayer: il matchmaking è stato modificato per favorire gli scontri tra giocatori connessi agli stessi datacenter piuttosto che relativi a una posizione geografica predefinita (Region Locked). Questo con lo scopo di migliorare la latenza delle partite e mettere tutti nelle condizioni migliori di combattere senza svantaggi di ping troppo elevati. Ottobre ha festeggiato un anno di Gears of War 4 con l'evento di Halloween passato un po' in sordina perché, con l'arrivo della nuova console di Microsoft, tutti gli occhi erano puntati al supporto che sarebbe stato dato alla Xbox One X, e in questo senso l'azienda canadese non ha deluso.
Tutto il campionario delle feature promesse dalla console ammiraglia Microsoft è stato implementato con un 4K nativo giocabile anche su schermi FullHD in supersample e true to color definition. Ovviamente è stato introdotto anche in questa versione potenziata l'High Dynamic Range e soprattutto i 60 frame al secondo che rendono estremamente fluido un gameplay che da vedere in azione su un televisore in 4K di grandi dimensioni è semplicemente maestoso. I miglioramenti non riguardano solo risoluzione e frame rate ma anche distanze visive maggiorate, texture più dettagliate dei personaggi, ombre dinamiche e fasci luminosi più corposi. L'aggiornamento natalizio con nuove carte e achievement ha portato però anche una brutta sorpresa per gli utenti PC, il gioco, su determinate configurazioni ha smesso di avviarsi correttamente.
Gli aggiornamenti di peso sono quindi terminati a fine 2017: il 2018 non ha visto l'arrivo di contenuti paragonabili: gli unici degni di nota hanno riguardato eventi stagionali, achievement, gear pack e altre aggiunte minori, ma va anche considerato che il gioco aveva ormai raggiunto uno stato di forma più che invidiabile nonostante la complessità del singleplayer, multiplayer e di tutte le modalità in cui quest'ultimo è affrontabile. Attualmente le problematiche degne di nota sono più collegate al multiplayer e all'affollamento delle lobby, ma si tratta di considerazioni legate essenzialmente alla diffusione del gioco. Non occorre essere esperti di marketing per capire che la build Xbox One è stata la più venduta: i rilevamenti di VGChartz parlano di tre milioni e mezzo di copie scarse, ma è chiaramente un dato parziale visto che manca all'appello tutto il venduto digitale. Un dato che The Coalition si è lasciata sfuggire a inizio 2017 pubblicando una news sulle percentuali di completamento di un achievement particolarmente complicato.
Una rapida moltiplicazione porta il totale a sei milioni e quattrocentomila copie vendute, numero da arrotondare per difetto nell'orbita degli 8-10 milioni di copie odierni per numerosi motivi. Sono trascorsi dodici mesi da quell'indiscrezione in cui si sono verificati frequenti sconti e fine settimana gratuiti in cui Microsoft ha proposto il gioco in questi mesi. Il fatto che Microsoft abbia supportato il lancio di Xbox One X con il passaggio alla versione Enhanced fa pensare che molti acquirenti del Day One si siano portati a casa una copia da far girare nello splendore del 4K, quindi la cifra potrebbe essere ancora più alta. Nel caso di un titolo di questo genere, le copie vendute sono importanti perché determinano la tenuta della community multiplayer sul lungo periodo e da quello che abbiamo visto giocandoci, le lobby europee per tutte le modalità competitive e cooperative sono piuttosto ben frequentate negli orari serali, comprimendo tempi d'attesa che al mattino o primo pomeriggio tendono ad allungarsi considerevolmente. L'impressione che ne abbiamo ricavato è stata positiva e la sensazione è che Gears of War 4 rimarrà un titolo molto giocato ancora per tutto il 2019, almeno fino all'arrivo di Gears of War 5.
Poco si sa della versione PC in quanto copie piazzate ma da quello che abbiamo visto nei nostri test le lobby non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle Xbox in quanto ad assiduità della frequentazione. I tempi d'attesa delle modalità più giocate Competitive e Ranked sono spesso importanti, e per quelle meno gettonate spesso si passano le ore a fissare una lobby vuota. Il fatto che il crossplay sia abilitato solo per la modalità social rende il crossplay inutile per mantenere alto il valore del gioco su PC permettendo ai suoi utenti di godere dei numeri offerti dalla sterminata community console. Ma si tratta di una considerazione del tutto relativa visto che, in un'ottica di consiglio per gli acquisti, la versione PC acquistata oggi, nonostante il prezzo stracciato a cui è proposta, non è sicuramente consigliabile per le motivazioni espresse nel corso dell'articolo: la scarsa userbase mina il multiplayer e soprattutto i problemi di crash al desktop per i possessori delle più diffuse schede video sul mercato.
Il semaforo è invece chiaramente verde per l'utenza Xbox One e soprattutto Xbox One X con tutti i presupposti per godere di un singleplayer, multiplayer competitivo e cooperativo ben frequentati perlomeno fino all'arrivo di GOW5. Microsoft e The Coalition hanno lavorato sodo per proporre nuovi contenuti e soprattutto bilanciare il gioco fin oltre un anno dalla sua pubblicazione: mettete insieme tutto questo al prezzo ridicolo a cui il gioco è venduto nella sua versione pacchettizzata, ed ottenete un must buy immediato, soprattutto se state per regalarvi una Xbox One X affiancata a un televisore 4K per trascorrere le festività natalizie e colpi di Gnasher.