GeForce NOW RTX 3080 Provato: Teraflop a noleggio
Quando la Nvidia RTX 3080 non è più un sogno per pochi.
Il servizio GeForce Now, di cui abbiamo abbondantemente parlato sulle nostre pagine in passato, ha superato i 12 milioni di giocatori, grazie in gran parte alla fruizione gratuita della piattaforma.
Considerando che fino ad un paio di anni fa il cloud gaming veniva visto quasi come un'utopia, con servizi come il vetusto Gaikai, Onlive e il recente Google Stadia che non sono mai riusciti a guadagnarsi quell'etichetta di affidabilità che i giocatori cercavano, è incoraggiante vedere un pubblico disposto a dare una possibilità al cloud gaming.
A maggior ragione ora che ha, probabilmente, la migliore motivazione per provarlo: giocare utilizzando l'ambita scheda grafica RTX 3080, pur non possedendola fisicamente.
In questo momento la RTX 3080 di Nvidia è tra le migliori schede grafiche che si possa (non) acquistare. Si colloca in cima agli elenchi di benchmark e la sua variante Ti è la più veloce secondo PassMark in questo momento. È così ricercata che mesi dopo la sua uscita, i giocatori erano ancora accampati all'esterno dei negozi solo per procurarsene una, mentre altri hanno fatto ricorso addirittura ad audaci rapine di camion pur di averla.
I miner da una parte e la crisi dei semiconduttori hanno causato una carenza paurosa di chip grafici dedicati al gaming ed è per questo motivo che è facile capire perché l'ultima offerta di GeForce Now, un servizio in cui i giocatori possono divertirsi collegati a una macchina virtuale che utilizza RTX 3080 nel cloud, al costo di 99,99 euro ogni sei mesi, diventa decisamente golosa per molti palati.
Il tutto è reso possibile dai nuovi GeForce Now SuperPOD, dei supercomputer creati appositamente da Nvidia per svolgere questo compito e che consentono di giocare fino a 1440p 120 FPS su PC e Mac, fino a 4K 60 FPS su Shield TV e fino a 120 FPS su alcuni smartphone Android selezionati, come il Samsung Galaxy S21.
Nei SuperPOD troviamo delle CPU AMD Threadripper PRO abbinate ad acceleratori grafici Nvidia, con ogni configurazione dedicata al piano RTX 3080 in grado di offrire CPU con 8 core / 16 thread, GPU da 35 TFLOPS tre volte più potente di una Xbox Series X, 28GB di RAM DDR4-3200 e SSD con prestazioni pari a quelle di un'unità PCIe 4.0.
I titoli disponibili provengono dalle librerie di giochi degli utenti stessi, che coprono più servizi tra cui Steam, Epic, GOG e altri. Il tutto a patto di disporre di connessioni Internet sufficientemente veloci, stabili e dalla banda molto ampia in grado di scaricare enormi quantità di dati e con una bassa latenza.
Le specifiche consigliate da Nvidia parlano di linee ad almeno 50 Mbps in download ed un ping inferiore ai 40 ms, ma essere in grado di portare con se i propri giochi tripla A in viaggio, in luoghi in cui non è possibile trasportare una console o, peggio, un enorme PC da gioco, è uno dei migliori passi che l'industria videoludica possa fare.
Dopo aver scaricato l'app GeForce Now ed aver creato un account, ci sono vari piani d'abbonamento che è possibile sottoscrivere. C'è un piano gratuito in modo da permettere agli utenti di testare il servizio, fornendo accesso a giochi free to play insieme alle librerie di giochi dell'abbonato per sessioni limitate di un'ora. Quanto basta per stuzzicare l'appetito dei giocatori.
Il piano successivo è Priority, che consente a coloro che pagano €9,99 al mese o €49,99 per sei mesi di "saltare la fila" e avere, appunto, priorità nelle code di accesso al servizio rispetto ai giocatori con il piano gratuito e di giocare fino a sei ore alla volta. Entrambi i livelli hanno accesso ai giochi a 1080p a 60 fps.
L'ultima voce, il piano GeForce Now RTX 3080 oggetto di questa recensione, estende le sessioni a otto ore ma soprattutto elimina alcuni dei precedenti limiti di prestazioni. La risoluzione e la frequenza fotogrammi massime supportate su PC e Mac con il livello RTX 3080 è 2.560x1.440 a 120 Hz, mentre Nvidia Shield con una connessione HDMI 2.0b può riprodurre fino a 4K e 120 Hz, con HDR.
GeForce NOW dispone di una selezione di giochi free-to-play ma l'attenzione si concentra sui titoli già in possesso da parte degli utenti. L'idea è poter giocare a quei giochi su praticamente qualsiasi dispositivo senza la necessità di costose schede grafiche o CPU di fascia alta, poiché tutto il lavoro pesante si svolge nel cloud.
Quando un gioco è disponibile su più negozi, l'app consente di scegliere a quale servizio accedere. La prima volta che lo avviamo, bisogna fornire i dettagli del proprio account; se non lo si possiede, non ci si può giocare a meno che non sia un titolo free-to-play.
Non tutti i titoli di ciascun servizio come, per esempio, Steam o Epic Games sono disponibili per il servizio hostato da Nvidia. Tuttavia è disponibile una parte piuttosto consistente della nostra libreria, incluso il Guardian of the Galaxy di Square-Enix. NVIDIA afferma che sta lavorando con i vari publisher per ottenere più esperienze come questa per i suoi abbonati. Vale anche la pena notare che quando Far Cry 6 è uscito, era disponibile su GeForce NOW al momento del lancio. Sono disponibili anche molti altri titoli AAA popolari, inclusi successi come Battlefield 1, Control e MechWarrior 5.
Per ridurre ulteriormente la latenza, NVIDIA ha diverse impostazioni personalizzate nell'applicazione GeForce NOW. L'impostazione Competitiva dovrebbe ridurre la latenza al minimo possibile. Tuttavia, per ottenere ciò, la risoluzione viene ridotta a 1080p con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz. I monitor con sincronizzazione adattiva - FreeSync o G-Sync - avranno la migliore esperienza con il preset Competitivo. Naturalmente, la latenza varia in base alla connessione Internet.
Abbiamo effettuato i nostri test di GeForce NOW su una connessione FTTC da 100 Mbps nominali e 60 Mbps reali e siamo rimasti sorpresi positivamente dalla performance. Su una connessione cablata il servizio è risultato impeccabile senza lag o interruzioni di alcun genere, che si sono verificate solo sporadicamente quando abbiamo provato ad utilizzare una connessione wireless, ma per la maggior parte del tempo non sembrava di giocare in simili condizioni su di un normale notebook.
Allo stesso modo in cui lo streaming di Netflix non è di alta qualità come la riproduzione di un Blu-ray 4K HDR a casa, lo streaming di un gioco su un servizio come GeForce Now è un'esperienza che richiede alcuni sacrifici. La compressione video comporta a volte dei movimenti leggermente confusi, e occasionalmente abbiamo notato distorsioni a blocchi o un momento di mezzo secondo in cui il gioco si interrompeva e doveva recuperare, ma nulla di trascendentale.
Per ogni gioco abbiamo eseguito i test sia a 1080p che a 1440p ma abbiamo lasciato intatte le impostazioni. NVIDIA ottimizza ogni gioco disponibile sul servizio utilizzando un algoritmo simile all'app GeForce Experience. Abbiamo preso quelle impostazioni predefinite, che miravano a riprodurre configurazioni manuali medio-alte e abbiamo testato tra i titoli a disposizione Cyberpunk 2077 e Control, entrambi giochi che fanno un uso prolifico del ray tracing di Nvidia e del DLSS che dà all'RTX 3080 la possibilità di brillare, giocando abbastanza a lungo da dimenticare che la macchina si trovava su un server a centinaia di chilometri di distanza da noi.
Giocando a Control in 4K (senza ray tracing né DLSS) abbiamo misurato una media di 46 ms di latenza tramite GeForce Now. È inferiore rispetto a giocare lo stesso gioco nel cloud di Xbox (58 ms) alla stessa risoluzione. Tuttavia, l'abilitazione del ray tracing con l'impostazione più alta su GeForce Now ha aumentato la latenza di input a 75 ms. Il ray tracing pone una maggiore richiesta su una scheda grafica, quindi sembra che la domanda si rifletta sul lato utente con un aumento della latenza di input.
La storia è stata diversa per Cyberpunk 2077: in 4K abbiamo misurato 63 ms di latenza di input sia con ray tracing attivato che disattivato. Questo, tuttavia, potrebbe avere qualcosa a che fare con la posizione del personaggio nel gioco. In Control ci trovavamo in una stanza con molta illuminazione artificiale e superfici riflettenti. In Cyberpunk 2077, ci trovavamo nel mezzo di un deserto (le Badlands) durante il giorno. Indipendentemente da ciò, potrebbe essere che il ray tracing aggiunga più latenza in alcuni casi, ma la differenza è troppo piccola per essere notata ad occhio nudo o percepita con il joypad e non dovrebbe avere alcun effetto rilevante sull'esperienza di gioco.
Altri test li abbiamo effettuati su Far Cry 6: la versione GeForce Now non consente l'uso di ray tracing o texture HD; per ora, quindi, abbiamo usato solo il preset ultra. Le prestazioni questa volta sono state superiori alla media, con l'RTX 3080 che ha raggiunto 95 fps, con una latenza di 54 ms. Apex Legends e Fortnite hanno girato a 120 fps costanti alle impostazioni massime, con una latenza di 56 millisecondi. Ottimi risultati per titoli comunque non particolarmente pesanti.
GeForce Now RTX 3080 è un sistema decisamente intrigante per giocare nel particolare periodo che stiamo attraversando, in cui le schede grafiche, di fascia alta e non, sono un prodotto molto quasi introvabile e vittima di dinamiche di mercato alquanto irragionevoli. Se disponete di una connessione Internet con una buona larghezza di banda e una bassa latenza, GeForce Now è reattivo quasi quanto un PC da gaming di fascia alta.
Non è sicuramente la soluzione ideale per chi utilizza giochi estremamente sensibili al ping come titoli di guida o sparatutto multiplayer iperfrenetici, ma per un action game, un rpg, o più in generale giochi singleplayer dai ritmi medio bassi, riesce ad essere un valido sostituto, a patto di possedere una connessione di rete di alto livello, almeno 50-60 Megabit reali in download, per intenderci.
Se la vostra connessione si limita al Wi-Fi casalingo magari difficoltoso sicuramente questo prodotto non fa al caso vostro così come chi usa gli smartphone come hotspot. Per tutto il resto, anche un portatile del paleolitico o Mac mini si possono trasformare in un attimo in un potente PC da gaming.
Prezzi? A 99 euro per un abbonamento di sei mesi, GeForce Now RTX 3080 costa 16,50 euro al mese, poco meno di un abbonamento premium di Netflix. Il fatto è che Netflix non ha costi aggiuntivi oltre all'abbonamento; non bisogna acquistare il singolo film prima di trasmetterlo in streaming, mentre con GeForce NOW, se non si possiedono già i titoli a cui si vuole giocare, bisogna accontentarsi di ciò che passa il convento.
Tuttavia, il servizio probabilmente costerebbe molto di più se i giochi stessi fossero inclusi, soprattutto considerando le uscite del day-one come i recenti Far Cry 6 e Guardians of the Galaxy. E la bellezza del servizio GeForce Now in generale è che molti dei titoli che sono già presenti nella propria libreria di giochi possono ora essere riprodotti su molti più dispositivi rispetto a un potente PC da gioco.
Il costo è quindi degno di nota ma per avere questo genere di prestazioni ormai ci si deve rassegnare a mettere sul piatto almeno 2500 euro per un PC come si deve. Per i fan della PC Master Race, l'obiettivo rimarrà sempre quello di farsi la macchina da gioco: esiste sicuramente una vasta platea di appassionati senza il budget, le motivazioni e soprattutto il tempo da dedicare al gaming: per questo pubblico l'esperienza GeForce Now di Nvidia è solida, in versione 3080 assolutamente rimarchevole.
Se vi siete stancati di rincorrere i prezzi del mercato delle schede video e siete frustrati dai prezzi o dalla scarsa disponibilità, GeForce Now RTX 3080 è un ottimo modo per resistere all'attuale carenza di componentistica gaming, con l'ulteriore vantaggio di poter giocare su un'ampia gamma di dispositivi e piattaforme.
Per rendere il servizio veramente imprescindibile manca solo il supporto a un parco titoli molto ampio che per il momento non è ancora presente, ma Nvidia sembra essere sulla strada giusta per estenderlo sulla falsariga di quanto già avviene per le versioni base del servizio GeForce Now.