GetsuFumaDen: Undying Moon - prova
Dopo oltre trent'anni, si riaprono le porte dell'inferno.
Probabilmente una buona fetta di chi leggerà queste righe è troppo giovane, per aver giocato o anche solo ricordare l'originale GetsuFumaDen: parliamo, dopotutto, di un gioco di ruolo del 1987 per Famicom, mai pubblicato al di fuori del Giappone.
Dopo quasi trentacinque anni, ecco arrivare GetsuFumaDen: Undying Moon: ambientato circa mille anni dopo il titolo precedente, vede gli eredi del clan Getsu e il nuovo leader Getsu Fuma, pronti ad affrontare nuovamente la minaccia di Ryukotsuki e della sua fuga dall'inferno.
Scopo del giocatore, in questo roguelike, è proprio quello di affrontare uno stage dopo l'altro, superando pericoli ambientali e nemici posizionati in modo procedurale, per giungere infine al boss di fine livello.
La prima cosa a saltare all'occhio è, ovviamente, lo stile grafico: modelli dei personaggi e location sono ispirate allo stile artistico ukiyo-e del periodo Edo e il risultato, in movimento, è davvero notevole, anche per merito dell'estrema fluidità del gameplay, che su PC parte dai 60 fotogrammi al secondo e senza il minimo calo.
Come già detto, il gameplay si basa sulla classica struttura roguelike, senza puntare a particolari rivoluzioni. L'esplorazione viene premiata con l'ottenimento di risorse utili a potenziare armi e abilità del protagonista, senza che questa risulti mai eccessivamente lunga, anche per merito di un gran numero di portali in grado di teletrasportare il giocatore da un punto all'altro del livello già esplorato: una volta presa confidenza col tipo di mappa, difficilmente un singolo stage durerà più di sei o sette minuti.
Trattandosi di un titolo in Accesso Anticipato, al momento sono presenti circa otto stage, tra cui alcuni opzionali e accessibili solo una volta ottenuta l'apposita chiave: ogni zona è, come intuibile, dedicata a un differente luogo infernale e ospiterà minacce, risorse e nemici diversi. Stesso dicasi per le bossfight che attendono l'eroe alla fine del cammino: oltre a essere tutte estremamente d'impatto a livello visivo, richiederanno un approccio tattico differente di volta in volta, anche in base all'equipaggiamento a disposizione.
GetsuFumaDen: Undying Moon è anche un titolo che punta a premiare l'abilità del giocatore, dato che oltre a poter schivare e parare i colpi, non mancano meccaniche più "coraggiore", come il parry da effettuare al momento giusto per infliggere stordimento all'avversario, o la Demonizzazione, che aumenta notevolmente l'output dei danni del protagonista, nel caso si riesca a mettere a segno colpi su colpi, senza mai essere feriti.
A cambiare, infatti, non è solamente l'ambiente ostile: Getsu Fuma troverà il proprio armamentario all'interno di scrigni e come drop casuale dei nemici e, che si tratti di una doppia spada estremamente veloce o di una pesante e potente mazza ferrata, lo scopo ultimo rimarrà quello di sopravvivere, colpendo al momento giusto senza essere ferito a propria volta.
Fortunatamente, alla fine di ogni stage (e ogni tanto anche all'interno di portali speciali) due NPC offriranno il proprio aiuto per potenziare le statistiche delle armi e del protagonista stesso, oltre che nuovi strumenti offensivi da portare con sé lungo la discesa all'inferno. Alcuni di questi power up sono definitivi e vengono mantenuti tra un tentativo e l'altro, ma essere sconfitti farà sempre perdere ogni arma, primaria e secondaria, presente in inventario, oltre alle risorse raccolte durante il viaggio.
Nel caso di partite meno fortunate, la ritirata non va infatti considerata necessariamente come un fallimento, anzi: fare un passo indietro e tornare al podere del Clan Getsu per investire su nuove abilità e statistiche migliorate può rivelarsi spesso la scelta più saggia. Ad esempio, due delle prime skill da tenere in considerazione sono proprio quelle che consentono di portare con sé una pozione curativa extra, come anche quella che permette di partire in missione con un buon gruzzolo d'oro già a disposizione per far felice la mercante del gioco.
Pur se con qualche gradito (e meno gradito) ritorno, la maggior parte dei livelli di GetsuFumaDen: Undying Moon presenta nemici unici, tutti ovviamente ispirati al folklore nipponico. Dopo i primi, spesso traumatici impatti iniziali, questi si trasformeranno più in una fonte di risorse, che in una vera e propria minaccia, a patto ovviamente di prestare la giusta attenzione e di essere adeguatamente equipaggiati.
La vera sfida, infatti, è rappresentata dai boss di fine stage, in grado di assestare colpi durissimi alla barra della salute del personaggio, spesso accompagnati anche da status alterati molto fastidiosi; come se non bastasse, per i videogiocatori alla ricerca della sfida più estrema, GetsuFumaDen: Undying Moon rende possibile anche di aumentare il livello di difficoltà dell'esperienza, una volta ottenuti determinati oggetti chiave.
Trattandosi di un accesso anticipato, ci siamo trovati davanti a un lavoro tecnicamente molto solido e longevo: allo stato attuale, è improbabile che un giocatore anche avvezzo al genere roguelike riesca a terminare un'intera run in meno di una decina d'ore e questo, chiaramente, senza considerare il completismo e potenziamento di tutte le abilità di armi e protagonista, che richiedono un lungo farming di materiali all'interno dei livelli.
Getsu Fuma può portare con sé fino a un massimo di due armi principali e due secondarie, intercambiabili in tempo reale; le prime posseggono moveset e attacchi speciali unici, le seconde richiedono proiettili o hanno degli usi limitati, che però si ricaricano rapidamente col passare del tempo. È già stato confermato che nel corso dei prossimi mesi saranno introdotte nuove tipologie di equipaggiamento, oltre alle dodici già disponibili, così come un nuovo personaggio giocabile.
Per quanto riguarda il bilanciamento dell'esperienza, ci aspettiamo grossi cambiamenti nel corso delle future settimane, visto il grande interesse mostrato da Konami nei confronti del feedback del pubblico; allo stato attuale, GetsuFumaDen: Undying Moon ci è parso spietato, ma mai effettivamente crudele, soprattutto considerando il genere di cui fa parte.
L'unica nostra perplessità riguarda l'assurda discrepanza, in termine di output di danni, tra alcune armi secondarie rispetto ad altre: ci riferiamo, nello specifico, agli esplosivi, la cui efficacia supera spesso e non di poco le quattro cifre di danno raw, con a volte persino effetti alterati secondari, a dispetto magari di altri strumenti offensivi, come le zampe di corvo o degli shuriken, decisamente meno performanti.
Un altro aspetto che potrebbe creare difficoltà artificiale all'interno di GetsuFumaDen: Undying Moon è, ahinoi, proprio il comparto estetico: gli ambienti sono sempre carichissimi di elementi in movimento, fondali 2D compresi, al punto che durante le prime ore di gioco è davvero difficile orientarsi o persino vedere i modelli dei nemici, che se troppo piccoli rischiano di finire "nascosti" dagli effetti di fumo e magia delle nostre armi.
Il momento di massima confusione l'abbiamo provato all'interno dello stage Cime Nebbiose ove, letteralmente, per diverse volte non abbiamo capito se quello che ci trovavamo davanti fossero nemici o elementi ambientali. Si tratta comunque di un problema destinato a essere superabile da chiunque con del sano trial and error... e molta pazienza, ma è qualcosa che ci piacerebbe vedere un po' "limato" nel corso dei prossimi mesi di Accesso Anticipato.
Dopo la nostra prova, GetsuFumaDen: Undying Moon ci ha lasciato un'ottima prima impressione: il titolo ha un forte carisma e tutto potenziale, se adeguatamente gestito e aggiornato, di creare una community appassionata e duratura di videogiocatori. Non ci resta che aspettare i futuri update per scoprire se le nostre aspettative si riveleranno fondate.
GetsuFumaDen: Undying Moon sarà disponibile a partire dal 13 maggio per PC e, nel corso del 2022, anche per console Nintendo Switch.