Ghost of Tsushima - anteprima
La nuova opera di Sucker Punch è la storia di un samurai conteso tra luci e ombre.
PlayStation 5 è ormai dietro l'angolo e, al netto di una comunicazione sibillina che lascia ancora spazio a dubbi e speculazioni, possiamo dire che il ciclo vitale di PlayStation 4 si stia avviando sul viale del tramonto. Guardando indietro al percorso dell'ammiraglia di Sony in questa ottava generazione videoludica possiamo ancora provare le infinite emozioni che ci sono state regalate da grandi titoli esclusivi come Uncharted 4, God of War, Death Stranding, Spider-Man, Days Gone, Bloodborne e tanti altri. L'azienda nipponica, tuttavia, non sembra ancora interessata a mollare la presa su PS4 e si prepara a lanciare le ultime due produzioni first-party che rappresenteranno un vero e proprio canto del cigno della console: The Last of Us Parte 2 di Naughty Dog, in uscita a giugno e Ghost of Tsushima di Sucker Punch, atteso per luglio. Proprio quest'ultimo titolo è stato protagonista di un nutrito video di gameplay durante un recente episodio di State of Play, una serie episodica pubblicata da Sony su YouTube per presentare le ultime novità del mondo PlayStation.
La puntata del 14 maggio è stata una monografia dalla durata di ben 18 minuti completamente dedicata alla nuova fatica di Sucker Punch con il preciso obiettivo di mostrare al grande pubblico alcuni dei punti salienti che andranno a comporre il mosaico di Ghost of Tsushima. Stiamo parlando, in sostanza, del ritorno sulle scene del team di Bellevue che, dopo aver lanciato inFamous: Second Son e il DLC inFamous: First Light ha abbandonato le luci della ribalta per dedicarsi anima e corpo alla progettazione di questa ambiziosa opera. Abbiamo visto il video, lo abbiamo analizzato attentamente in ogni dettaglio e siamo pronti a parlarvi delle nostre sensazioni riguardo questo progetto che, allo stato attuale, si configura come uno dei più interessanti di quest'ultimo periodo precedente all'avvento della next-gen.
La clip video, presentata da Sucker Punch nelle persone di Jason Connell e Nate Fox, è stata suddivisa in diverse sezioni in modo da concentrare l'attenzione sui singoli fattori che compongono l'impianto ludico del titolo. Ghost of Tsushima, come sappiamo, è un gioco d'azione/avventura in terza persona a mondo aperto con una forte componente stealth, ambientato in un periodo storico ben preciso: quello della prima invasione mongola ai danni del Giappone. L'isola di Tsushima, il setting principale del gioco, appartiene all'arcipelago giapponese ed è situata nello stretto di Corea, tra le coste della Corea del Sud e la Prefettura di Nagasaki. L'anno è il 1274 e il nostro protagonista, Jin Sakai, è l'ultimo dei samurai che si ergono a difesa del territorio contro un popolo invasore violento e senza scrupoli. Allevato dallo zio, Lord Shimura, Jin è diventato un maestro dell'arte della spada ma ben presto scoprirà di dover adottare le tecniche della misteriosa Via del Fantasma per sovvertire le sorti della battaglia e liberare la propria terra dall'esercito invasore.
Se da una parte la storia di Ghost of Tsushima ci era stata già accennata in un precedente trailer, dall'altra la struttura di gameplay era ancora parecchio avvolta in una nebbia che è stata in gran parte dalla clip pubblicata durante lo State of Play. La prima parte del filmato poneva un focus particolare sull'esplorazione delle ambientazioni che compongono l'avventura. Già dalle prime battute è possibile ammirare l'incredibile lavoro svolto dal team artistico di Sucker Punch che, evidentemente, ha condotto degli studi approfonditi per riprodurre fedelmente le atmosfere del Giappone feudale. Nonostante il team di sviluppo sia statunitense (cosa piuttosto rara per questo tipo di prodotti), infatti, il risultato finale riflette una conoscenza appassionata della cultura e dei costumi tipici di quel periodo della storia giapponese. Un altro elemento che salta subito all'occhio è la totale assenza di un'interfaccia utente su schermo, cosa che non accade spesso in produzioni di questo genere. Per orientarci nelle lande sconfinate di Tsushima potremo aiutarci con la mappa richiamabile con un apposito pulsante e su cui sarà possibile impostare dei punti di interesse da seguire. Come fare a raggiungere i luoghi in questione senza HUD? Semplice: seguendo il movimento del vento e le indicazioni fornite dalla fauna locale.
Questa scelta operata da Sucker Punch ha il preciso scopo di amplificare il senso di immersione dei giocatori nella natura incontaminata che circonda i villaggi devastatati dalla guerra e di consentire loro di respirare a pieni polmoni le atmosfere solenni di cui il gioco può fregiarsi. Sarà possibile muoversi a piedi o a cavallo, arrampicarsi sulle pareti rocciose o addentrarsi nel cuore della foresta per scoprire collezionabili e risorse nascoste. Sotto alcuni punti di vista, il gioco ricalca gli stilemi classici del cinema di Akira Kurosawa con inquadrature volte a enfatizzare la drammaticità di alcuni scontri. Emblematico, in tal senso, l'implementazione della modalità Cinema Samurai che permette di affrontare il gioco con un filtro in bianco e nero e con la grana filmica tipica dei film classici di genere oltre alla possibilità di selezionare il doppiaggio in giapponese che, senza ombra di dubbio, contribuirà a costruire le condizioni ideali per la fruizione del titolo.
Per quanto riguarda il sistema di combattimento, invece, Ghost of Tsushima è caratterizzato da uno spiccato dualismo imposto dal conflitto interiore del protagonista che dovrà alternare le tecniche di lotta tradizionali della Via del Samurai e quelle furtive dell'occulta Via del Fantasma. Se il samurai è un guerriero fiero e impavido che affronta l'avversario guardandolo negli occhi avvolto dallo splendore dei raggi del Sole, il Fantasma è un combattente che si aggira nella notte attaccando i nemici ignari col favore delle tenebre. Questa sensibile dicotomia garantisce al giocatore la possibilità di scegliere il tipo di approccio da adottare per le diverse situazioni che si andranno a creare e, di conseguenza, di personalizzare il proprio protagonista sulla base dello stile di combattimento prescelto.
Nel video pubblicato da Sony, abbiamo potuto apprezzare il Samurai che affrontava una serie di avversari in duelli all'arma bianca alquanto tesi e convulsi in cui, a detta degli sviluppatori, ogni singolo movimento avrà un peso specifico notevole per stabilire l'esito della battaglia. Sarà necessario, infatti, scegliere la postura di combattimento adeguata per infliggere il massimo dei danni alle diverse tipologie di nemici che si pareranno sulla nostra strada. Vale la pena sottolineare che, almeno per il momento, Sucker Punch ha deciso di non scendere troppo nei dettagli in termini di tecnicismi applicati al sistema di combattimento il quale, in effetti, rimane ancora piuttosto celato da una coltre di interrogativi. Quanto sarà importante valutare ogni mossa per avere ragione dei contendenti? Quanto peso avrà l'abilità del giocatore nell'esecuzione precisa dei vari colpi? Quanto varierà l'esperienza in base al tipo di approccio che adotteremo? Tutti questi dubbi dovranno essere sciolti in fase di prova con mano ma gli sviluppatori assicurano che, nelle prossime settimane, avremo occasione di dare un'ulteriore occhiata alla loro creatura e approfondire questi argomenti.
Se decideremo di seguire la Via del Fantasma, invece, il gioco assumerà connotati decisamente più stealth, al punto da ricordare vagamente i vecchi Assassin's Creed. Jin potrà scalare le pareti per raggiungere i tetti e monitorare la situazione dall'alto, potrà utilizzare un comodo rampino per navigare velocemente nell'ambiente di gioco e, soprattutto, potrà compiere esecuzioni rapide per eliminare i nemici in un solo colpo. In entrambi i casi, oltre all'affilatissima katana e all'insidiosa wakizashi, il Fantasma di Tsushima potrà fare affidamento su una serie di armi ed accessori utili per volgere i combattimenti a proprio favore. Ci sono gli archi utili per colpire dalla distanza, le bombe fumogene capaci di confondere le acque e permettere al giocatore di riorganizzare la propria strategia offensiva e i kunai da lancio, ottimi per sopprimere le minacce in arrivo in maniera fulminea e concentrarsi sugli avversari più coriacei. Da quel che abbiamo potuto carpire, nel corso della presentazione, inoltre, Ghost of Tsushima può vantare un sistema di potenziamento del personaggio basato sulla raccolta e l'equipaggiamento di pezzi di armatura e amuleti particolari capaci di variare anche pesantemente i parametri di attacco e resistenza del nostro samurai.
Dal punto di vista tecnico, infine, l'ultima fatica di Sucker Punch ha ricevuto le attenzioni necessarie per competere ad armi pari anche con i prodotti più blasonati presenti sul mercato. Una modellazione poligonale di tutto rispetto, un team artistico particolarmente ispirato e una colonna sonora orientaleggiante di eccellente fattura composta da Shigeru Umebayashi, parlano di un successo annunciato su tutta la linea, sotto questo profilo.
In definitiva, questi diciotto minuti di Ghost of Tsushima hanno saputo accendere il fuoco dell'interesse dentro di noi. La nuova opera di Sucker Punch, pur presentando un impianto ludico piuttosto classico e apparentemente povero di elementi totalmente rivoluzionari, sta prendendo forma come una vera e propria lettera d'amore nei confronti del periodo feudale della storia giapponese. Il team di sviluppo sembra essere riuscito a riprodurre in maniera magistrale le atmosfere di ogni storia di samurai che si rispetti e, complice un reparto artistico in stato di grazia, pare essere pronto ad arricchire la libreria di PS4 con un titolo eccezionale sotto ogni punto di vista. Restano da scogliere alcune riserve circa le fasi di combattimento ma siamo sicuri che potremo tornare a saggiare la bontà del titolo senza dover attendere molto. Non vediamo davvero l'ora di conoscere i segreti di Tsushima il 17 luglio, giorno in cui il gioco arriverà sul mercato.