Giocare in split-screen
Qual è la situazione attuale?
È inutile girarci intorno: il multiplayer è ormai sviluppato quasi totalmente nell’ottica di un'esperienza online e di conseguenza trovare un buon titolo da giocare in split-screen sta diventando sempre più difficile. Nonostante i maggiori budget di sviluppo e le tecnologie a disposizione delle software house, sembra infatti che il caro vecchio multiplayer a schermo condiviso sia stato ripudiato da tutti... o quasi.
Nonostante la situazione attuale, non tutti gli sviluppatori hanno infatti abbandonato quest'idea, dimostrando di tenere ancora in grande considerazione il multiplayer "da salotto" e l'esperienza che ne deriva. Un'esperienza senz'altro più coinvolgente, divertente e intensa di quanto non sia quella vissuta in compagnia di qualche sconosciuto che si trova dall'altra parte del mondo e che, nel peggiore dei casi, non parla neanche una lingua a noi familiare.
Proprio alla luce di tutti questi motivi abbiamo deciso di proporvi un articolo un po' insolito, al cui interno troverete tutto il meglio ed il peggio che questa generazione videoludica ha offerto, e offrirà, in quanto a split-screen gaming.
Resident Evil 5
L'aspetto migliore (e peggiore al tempo stesso) dell'ultimo survival horror targato Capcom è che si tratta di un prodotto nato con il chiaro obiettivo di proporre un'esperienza all'insegna della cooperazione. Sebbene l'intelligenza artificiale non sia assolutamente all'altezza delle aspettative, giocarlo con un amico garantisce una delle migliori co-op di questa generazione.
Messa da parte la pessima intelligenza artificiale del proprio partner, RE 5 evidenzia infatti il suo vero potenziale permettendo di condividere, con grande intensità, l'eliminazione di infinite orde di Majini.
L'effettiva presenza dello split screen è però stranamente esclusa dalla lista delle opzioni e di conseguenza, accedervi (o semplicemente scoprirne l'esistenza) potrebbe non essere semplicissimo. Anziché permettere l'immediato inizio di una partita a schermo condiviso, è infatti necessario iniziare il gioco e, in un secondo momento, far sì che il secondo giocatore prema start per accedervi (causando così un inevitabile restart).
Al di là di questo tedioso processo iniziale, l'esperienza cooperativa in split-screen si dimostra eccellente sotto tutti i punti di vista: stessa qualità grafica del single-player e nessunissima perdita di frame-rate.
Come se questo non fosse già abbastanza, il completamento della campagna permette di sbloccare la modalità Mercenaries che, insieme al DLC "Versus", estende ulteriormente il potenziale divertimento da condividere in co-op. Insomma, si tratta senz'altro di uno dei migliori esempi di split-screen attualmente sul mercato.
- Numero massimo di partecipanti: 2
- Co-op nella Campagna: Sì
- Modalità competitive: Sì (attraverso il DLC Versus)
- Tipo di divisione dello schermo: Orizzontale sfalsata
- Entra/esci quando vuoi: Sì
LEGO Indiana Jones 2
A un primo sguardo LEGO Indiana Jones 2 non sembrerebbe affatto un titolo dotato di split-screen ma, si sa, l'apparenza inganna.
Anziché costringere i giocatori a restare in un'area limitata, esattamente come accadeva nei precedenti titoli del franchise, questo nuovo capitolo permette di muoversi in assoluta libertà, senza alcun tipo di limitazione; non appena uno dei due giocatori decide infatti di allontanarsi per occuparsi dei "propri affari", lo schermo viene suddiviso a metà per poi tornare nella sua condizione originale non appena i partecipanti alla partita si ricongiungono.
Nonostante tutto è importante sottolineare come la maggior libertà limita possa teoricamente limitare la cooperazione in maniera tutt'altro che marginale (portando i giocatori ad avventurarsi spesso da soli, invece che affrontare i pericoli insieme nella maniera più tradizionale) ma questo, ovviamente, non è certo un difetto imputabile al gioco.
- Numero massimo di partecipanti: 2
- Co-op nella Campagna: Sì
- Modalità competitive: No
- Tipo di divisione dello schermo: Dinamica
- Entra/esci quando vuoi: Sì