I giochi dell'anno: Cyberpunk 2077
Gianluca torna a parlarvi di cosa si provi a vivere le strade di Night City.
Tornare a parlarvi di Cyberpunk 2077, a diverse settimane dal lancio e dopo tutto quello che è successo in questo lasso di tempo, è un esercizio a dir poco pericoloso.
Perché l'onda lunga delle polemiche, quella che ancora si abbatte sferzante sull'intero team di sviluppo ma anche su chi si azzarda anche solo ad apprezzare le qualità dell'action RPG sviluppato da CD Projekt Red, ha fatto in modo che ogni merito, ogni virtù del gioco venga spazzata via.
Per carità, l'opera vive delle fortissime contraddizioni e riesce ad essere nello stesso istante un'esperienza assolutamente totalizzante ma anche drammaticamente estranea. Non ho in alcun modo l'intenzione di giustificare quel che è successo con le versioni old gen di Cyberpunk 2077, una questione che coinvolge anche e soprattutto i processi di certificazione di Sony e Microsoft e che andrebbe trattata in un articolo dedicato.
Ma se lo scopo di questa raccolta è di fornirvi un racconto soggettivo che parli di quel particolare software, quell'ammasso di stringhe di codice che nell'arco del 2020 è stato capace di strapparci dalla nostra quotidianità per gettarci in un universo inesplorato e libero, allora posso affermare senza particolare timore che Cyberpunk 2077 è stato il mio personale gioco dell'anno.
Come scrissi nella mia recensione, la sua straordinarietà è difficile da comunicare. Si rivela, quasi come un'epifania, quando Night City comincia ad entrarti dentro, quando inizi a riconoscerne i mille volti, i rumori e i colori. La metropoli è un'entità che ti avvolge e ti consuma, ed è punteggiata da un manipolo di personaggi che entreranno di diritto nell'immaginario videoludico collettivo, sempre che non l'abbiano già fatto.
La dimensione artistica dell'opera è soverchiante ma, nonostante questo, quel che mi ha tenuto incollato al gioco per oltre 150 ore è stata la sua capacità di offrire spunti di gameplay sempre inediti. Con 12 alberi delle abilità e più di 200 perk, ogni build è diversa da quella precedente.
Forse è proprio per questo che, sordo a tutto il clamore che si è scatenato in queste settimane, sto per iniziare la terza run di Cyberpunk 2077. E con un po' di fortuna, chissà, stavolta riuscirò addirittura a sbloccare il finale segreto...