Gli sviluppatori "raggirano" l'ESRB?
A2M solleva la questione.
Artificial Mind & Movement, sviluppatore di WET, ha rivelato che alcuni studi cercano di aggirare l'ESRB inviando video non corrispondenti a quello che sarà poi il gioco definitivo, con la speranza di ottenere una classificazione più bassa.
"Come software house che ha lavorato con molti publisher differenti, siamo consapevoli del fatto che alcuni hanno cercato di falsificare il rating", ha dichiarato Rèmi Racine nel corso del Montreal International Game Summit, come riportato da Edge Online.
"Hanno detto all'ESRB che si tratta di un Teen Rating (13+) anzichè Mature (17+) per cercare di vendere di più. È possibile fare una cosa del genere mandando loro filmati che non mostrino le parti più violente e quindi si può ottenere il rating desiderato anzichè quello che si dovrebbe effettivamente ricevere".
Ovviamente gli organi dell'ESRB hanno risposto per le rime, evidenziando come non sia così semplice "raggirare" i loro controlli.
"L'ESRB prende visione dei contenuti in modo estremamente serio durante il processo di classificazione, e le compagnie che inviano i loro titolo lo sanno molto bene. Controlliamo regolarmente i giochi dopo l'uscita per verificare che le submission siano state completate ed è molto probabile che qualora un gioco contenesse materiale non rivelato che abbia inciso sul rating, ce ne accorgeremmo", ha dichiarato il portavoce Eliot Mizrachi.
"In questi casi l'ESRB può comminare multe fino a un milione di dollari oppure richiedere azioni correttive come rietichettare il prodotto, che risultano ovviamente molto costose. Non ci sono incentivi per i publisher a nascondere a noi i contenuti per ricevere una classificazione più bassa".