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God of War Collection - review

Il fantasma di Sparta convince a metà su Vita.

Eccoci di nuovo a parlare di God Of War, l'esclusiva di Sony partorita dalla mente di David Jaffe nel 2005 che è riuscita a piazzare milioni di copie in tutto il mondo grazie ai 6 capitoli usciti su PS2, PSP e PS3. Quali sono gli ingredienti di tale successo? I quintali di violenza, il carismatico protagonista e una storia coinvolgente che vede avvenimenti e personaggi della mitologia greca scontrarsi in epiche battaglie, sono il mix perfetto per una saga che ancora oggi è capace di generare parecchio rumore ogni qualvolta che una notizia fa la sua comparsa in rete.

Nonostante l'enorme popolarità però, le avventure di Kratos non sono mai approdate su PlayStation Vita con un capitolo inedito, probabilmente a causa delle scarse vendite della console in Europa e Stati Uniti. Fortuna che Sony ha parzialmente cercato di colmare questa lacuna portando su Vita i primi due episodi in versione rimasterizzata, come accaduto qualche anno fa su PlayStation 3.

God of War Collection include infatti i primi due giochi usciti originariamente su PlayStation 2 nel 2005 e 2007, ma prima di fare i salti di gioia leggete con attenzione i paragrafi che seguono, perché a quanto pare durante il processo di conversione qualcosa non è andato proprio come sarebbe dovuto.

Downgrade grafico (e sonoro) a parte, i contenuti dei due giochi sono gli stessi identici già visti su PS2 e PS3.

Fermo restando che i giochi e le storie sono le stesse che conosciamo ormai da diversi anni, una volta avviata l'icona dal menu è il comparto grafico a non convincere pienamente, cosa che mette subito alla luce la natura non nativa per la portatile di Sony. Dimenticatevi i 60 fotogrammi al secondo visti nell'edizione PS3: su Vita entrambi i capitoli sono stati ingiustamente privati della fluidità grafica e ora girano attorno ai 30fps, con qualche leggero calo di frame rate nelle situazioni più concitate.

"Sembra di essere tornati a giocare alle versioni PlayStation 2 con solo qualche miglioria in più"

Senza girarci troppo intorno, sembra di essere tornati a giocare alle versioni PlayStation 2 con solo qualche miglioria in più qua e là, e in 16:9. God Of War II dal canto suo può vantare una veste grafica visibilmente superiore al capitolo precedente, ma siamo ancora lontani dal piccolo miracolo apparso sulla PS3.

Anche i filmati in computer grafica, così come molte delle cut-scene non giocabili, hanno subito una decisa compressione in termine di qualità, tanto da aver costretto gli sviluppatori di Sanzaru Games a ridimensionare la risoluzione dei video, probabilmente per non far lievitare il peso dell'applicazione, che si assesta sui 3.3 gigabyte.

Nonostante il frame-rate dimezzato rispetto alla versione PS3, entrambi i giochi se la cavano piuttosto bene e i piccoli cali di fluidità vengono a galla soltanto durante le fasi con molti nemici sullo schermo.

L'ultimo difetto riscontrato è, come già accaduto diverse volte in passato con i remaster e le conversioni da PlayStation 3 a Vita, il reparto sonoro, con voci ed effetti ambientali che hanno perso buona parte della loro nitidezza per il motivo di cui sopra. Il problema è stato rinvenuto solamente durante le fasi in-game, mentre nei vari filmati tutto scorre liscio come l'olio.

"I controlli hanno mantenuto la loro solidità anche in questo porting, seppur con le dovute revisioni del caso"

Passiamo ora a parlare dei controlli, che hanno mantenuto la loro solidità anche in questo porting tascabile, seppur con le dovute revisioni del caso. Non essendo presenti i tasti L2 e R2, gli sviluppatori hanno mappato il touch-pad della console ed assegnato i due tasti mancanti a sinistra e a destra del pannello posteriore, con risultati decisamente accettabili.

Per interagire con scrigni, porte e punti di salvataggio bisogna ora toccare la parte sinistra del touch-pad, mentre per usare i super poteri di Kratos è necessario premere R. La schivata, così come la parata (comandi essenziali se si vuole uscire vivi dai combattimenti più lunghi e duri) se la cavano egregiamente, anche se come prevedibile è necessario fare un po' un di pratica per imparare ad ottenere il giusto tempismo.

God of War II vanta un comparto grafico leggermente migliore rispetto al primo capitolo, ma siamo ancora ben lontani dal remaster uscito qualche anno fa su PlayStation 3.

Come dicevamo poco fa, i giochi sono gli stessi capolavori di sempre, specialmente il secondo capitolo il quale è ancora considerato da moltissimi giocatori il migliore della saga, nonché uno dei più bei titoli disponibili per PlayStation 2. La trama, le ambientazioni e alcuni puzzle sono tra i migliori dell'intera epopea dei Santa Monica Studios, e specie nella seconda metà del gioco i livelli qualitativi raggiunti rasentano l'eccellenza.

"God Of War Collection offre una longevità che si aggira intorno alle 7/8 ore per ciascun episodio"

God Of War Collection offre una longevità che si aggira intorno alle 7/8 ore per ciascun episodio, anche di più se avete intenzione di potenziare al massimo il fantasma di Sparta e di trovare tutti gli scrigni, molti dei quali nascosti nei luoghi più impensabili. La durata dell'avventura cambierà anche a seconda del livello di difficoltà selezionato (ce ne sono 4 tra cui scegliere) e se si vuole collezionare o meno la lunga lista di trofei disponibili (non molto difficili da ottenere) e che annoverano ben due coppe di platino.

A conti fatti il lavoro svolto da Sanzaru Games è riuscito a metà: a patto di chiudere un occhio sul comparto grafico vi ritroverete a giocare ancora una volta a due classici immortali dell'era PlayStation 2 che hanno fatto la storia del genere action, ma se possedete già le controparti PS3, non ci sono motivi per cui dobbiate accaparravi anche questo ennesimo porting.

La God of War Collection arriva su PS Vita.

A tal proposito, se in passato avete acquistato la God Of War Collection sul PlayStation Store, potete scaricare la versione per Vita senza costi aggiuntivi, e il procedimento funziona anche al contrario grazie al cross-buy, peccato soltanto che non abbiano inserito l'opzione del cross-save per poter scambiare i salvataggi da una console all'altra.

Insomma, se siete dei fan sfegatati di Kratos pensateci bene prima di procedere all'acquisto, mentre se ancora non avete giocato a queste due perle il nostro consiglio rimane quello di valutare l'acquisto su PS3 (se ne possedete una), per poter godere di un livello di grafica e sonoro decisamente superiore rispetto alla conversione fatta da Sanzaru Games.

Ora il nostro desiderio (e immaginiamo anche quello di milioni di fan) è di vedere finalmente un episodio inedito di God Of War appositamente studiato per PlayStation Vita, e chissà che l'imminente E3 non possa portare finalmente le prime notizie di quel che sarebbe un vero e proprio system-seller per la portatile di Sony.

7 / 10
Avatar di Manuel Stanislao
Manuel Stanislao: Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.

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In this article

The God of War Collection

PS3, PlayStation Vita

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