GOG.com cambia faccia e non vende più solo retrogaming
D'ora in poi anche giochi "attuali" nel catalogo.
Quello che una volta era Good Old Games, ovvero GOG.com, si è rifatto il trucco per soddisfare non solo i patiti di retrogaming, ma anche chi cerca giochi attuali.
E anche se a questo punto chiamare il sito Good Old Games potrebbe non avere più senso, i responsabili non sembrano preoccuparsene. "Non importa il senso della sigla", spiegano in un post su GOG.com. "Gee Oh Gee punto com vuol dire giochi di qualità, privi di DRM, sempre di più, ogni settimana".
A dire il vero, le avvisaglie di questo cambiamento erano nell'aria, CD Projekt ha infatti usato The Witcher 2 come prodotto test per la possibilità di far diventare GOG.com un portale per giochi "moderni". Il risultato? Circa 40.000 copie vendute, il miglior risultato dopo Steam.