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Gran Turismo 5

Chi va piano...

Il gioco è finalmente uscito! Al seguente link potete trovare la nostra recensione di Gran Turismo 5!

Da diversi anni a questa parte, complice un processo di sviluppo apparentemente interminabile, l'E3 è diventato un appuntamento fisso per Gran Turismo 5. Se, come il sottoscritto, vi siete mai interrogati sulla possibilità di morire prima di riuscire a vedere il prodotto nei negozi, sarete quindi felici di sapere che, salvo sorprese o cataclismi globali, questa sarà stata l'ultima fiera losangelina per l'imminente simulatore automobilistico targato Polyphony Digital. Sì, avete letto bene: imminente, perché Gran Turismo 5 è finalmente vicino alla sua release.

Stando alle informazioni rilasciate dalla compagnia, il titolo arriverà prima in USA, a Novembre, e subito dopo nel resto del mondo (anche se ammetto che la mancanza di date ben definite, mi sta suscitando piccoli ma costanti brividi di paura).

Tralasciando la facile ironia, bisogna tuttavia ammettere che il tempo trascorso ha sicuramente giovato al prodotto, al punto che potremmo definirlo uno dei racing più ambiziosi, ricchi e promettenti di sempre ("E ci mancherebbe altro" sarebbe lecito dire).

Il circuito di Roma è ben diverso da quello proposto in GT3.

L'anteprima di oggi non sarà però incentrata sulle impressioni emerse dall'ennesima prova diretta del gioco, bensì sulle parole di Kazunori Yamauchi, desideroso di spiegare cosa è stato fatto negli ultimi anni per rendere GT5 un prodotto all'altezza delle più rosee aspettative. E quale miglior modo per iniziare se non quello di parlare delle auto?

A quanto pare Gran Turismo proporrà due tipologie di vetture: macchine premium e standard. Quest'ultime, nonostante un'etichetta poco entusiasmante, faranno sicuramente la felicità di qualsiasi appassionato di motori: si tratta infatti di oltre 800 veicoli che comprenderanno la maggior parte di quelli proposti nei vecchi Gran Turismo, tutti ottimizzati e upscalati. Le vetture premium saranno invece "solo" 200, portando quindi il numero complessivo ben oltre i 1000 elementi. Non male, no?

Com'è facile intuire la categoria premium sarà caratterizzata da una cura per i dettagli quasi maniacale sia per quanto riguarda l'esterno che gli interni (ed a questo punto è giusto ricordare che gli interni non saranno purtroppo visibili nelle vetture standard), al punto che, vista la fedelissima rappresentazione grafica, potrebbe essere difficile distinguere tra realtà e videogioco.

L'impatto visivo con la realtà di gioco è davvero straordinario.

Il parco macchine premium conterrà anche nove modelli NASCAR (compresi quelli di Carl Edwards e Brian Vickers) e ciò vuol dire che sarà possibile gareggiare secondo le regole di questa celebre competizione. Ad onor del vero il NASCAR si prospetta un po' troppo brutale rispetto alle altre tipologie di gara, ciononostante, considerando anche il nuovo sistema che regola la fisica delle auto, gli incidenti si preannunciano davvero epici.

Polyphony non si è tuttavia limitata a modellare automobili; uno dei principali motivi per cui lo sviluppo del prodotto si è protratto così a lungo riguarda infatti la cura, quasi ossessiva, per i dettagli che gli sviluppatori hanno evidenziato durante la realizzazione dei tracciati (le piste di GT5 possono infatti richiedere ben oltre i due anni per essere completate al 100%).

Anche in questo caso però la pazienza e la calma sembrano aver dato i loro frutti, poiché ogni tracciato, indipendentemente dalle sue caratteristiche distintive, spicca per una bellezza e una solidità complessiva fuori dal comune.

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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