Gran Turismo Sport potrebbe essere il primo vero titolo racing della serie - articolo
Ma c'è ancora strada da fare.
Poco più di 12 mesi fa, Gran Turismo Sport si è svelato per la prima volta e non aveva un aspetto fantastico. Al momento del suo annuncio il tanto atteso debutto su PlayStation 4 pareva solamente un piccolo passo in avanti rispetto al Gran Turismo 6 di PlayStation 3. Attualmente, mentre la beta che era stata promessa nel 2016 è finalmente disponibile, la situazione appare molto più promettente per il gioco di guida targato Polyphony Digital. Ma quindi cos'è cambiato esattamente?
Per iniziare, la data d'uscita. A un certo punto Gran Turismo Sport era previsto per lo scorso novembre ma ora non ha una data d'uscita precisa. Il che è probabilmente positivo vista la comprovata abilità di Polyphony nello sfrecciare oltre le scadenze proprio come una Vauxhall Vectra scivola con grazia oltre il suo punto di staccata. E il tempo sembra essere stato sfruttato con saggezza. Questo è un gioco molto più d'effetto da ammirare e, avendo passato più di una settimana in compagnia della closed beta, posso affermare che sia positivamente bello da vedere; forse privo di luccichii e sfarzo rispetto a giochi come Project Cars e Forza ma fondato sul suo senso di realismo e pieno di dettagli notevoli.
È anche migliore da sentire, anche se ancora una volta non trasmette una certa sensazione di energia e forza drammatica e si posiziona a un livello inferiore rispetto a dei rappresentanti di spicco come RaceRoom. Il gioco di guida di Sector 3, a livello audio, è più rumoroso di un girone dell'inferno, mentre Gran Turismo Sport sfoggia un frastuono più gentile, ma più ricco rispetto ai precedenti titoli di Polyphony. Il mugolare delle trasmissioni, gli scarichi sibilanti e il rumore del motore, pur non essendo vigoroso come sarebbe potuto essere, rappresentano comunque un significativo passo in avanti.
Anche le sensazioni che trasmette la guida sono fantastiche, ed è piacevole tornare a far conoscenza del modello di Gran Turismo. Un sistema di guida che in questo caso è stato sottoposto ad alcuni cambiamenti. Il modello degli pneumatici sembra aver beneficiato di una completa revisione, offrendo una vasta varietà di aderenze da gestire e modificare prima di essere gettati nella gara e, ancora una volta, Polyphony ha inserito una grande quantità di caratteristiche in ogni singola auto. Le auto da strada sono ancora lontane dall'eccezionale gestione e maneggevolezza di Assetto Corsa, ma Gran Turismo spicca quando si tratta di rappresentare le auto propriamente da corsa, con le loro molle più rigide e l'aerodinamica che viene trasmessa eccezionalmente bene. Ci sono delle debolezze tra le sue caratteristiche, ma è nel suo insieme che Gran Turismo Sport emerge come un simulatore esemplare.
Certamente, è giusto che le auto da corsa diano l'impressione di essere quelle che hanno ricevuto maggiore attenzione, visto il focus di Gran Turismo Sport, che lo distingue davvero. Gran Turismo si è sempre vantato di essere un simulatore di guida premium, ma penso che molto probabilmente questa sia la prima volta che possa rivendicare il fatto di essere un gioco di corse che si rispetti. C'è una significativa distinzione tra le due cose ed è intrigante vedere Polyphony spostare la propria attenzione ai dettagli verso una parte della serie che in precedenza era stata trascurata.
Si può certamente capire che Gran Turismo Sport è la creazione di un vero pilota, visto che Kazunori Yamauchi di Polyphony Digital ha preso l'abitudine di entrare nella 24 ore del Nürburgring, un'affascinante anomalia di un evento in cui circa 180 auto passano l'intero giorno bloccate in una battaglia attraverso il famigerato Green Hell della regione di Eifel. Ci sono una manciata d'innovazioni notevoli riscontrabili in questo gioco. Capiamo che l'esperienza da pilota di Yamauchi è stata fondamentale da un elemento sorprendente: con il Bilanciamento della Performance, il concetto secondo cui diverse auto da corsa GT3 e GTE sono messe a punto e caricate con delle zavorre in modo da trovarsi tutte nelle stesse condizioni, presente nel multiplayer di Gran Turismo Sport, in cui le tre classi sono tutte tenute sotto controllo. È incoraggiante vedere delle ispirazioni prese dal mondo reale delle corse GT, specialmente considerando l'ottima salute e le gare combattute che caratterizzano attualmente serie come Blancpain.
Altre influenze provenienti dal mondo reale si fanno sentire: c'è la feature dei commissari di pista, di sicuro non una componente inedita, dato che in passato fecero parte di Formula One Grand Prix di Geoff Crammond nel lontano 1992, ma ciononostante ottima. Cambiando argomento, le linee guida che sono state rese popolari da Forza Motorsport sono state messe da parte in favore di un sistema di marcatori che evidenzia i punti di entrata, d'apice e di uscita di ogni curva. È un sistema che sarà familiare a tutti coloro che hanno partecipato a una prova su pista in cui i coni rivestono un ruolo simile. Eliminando la linea, onnipresente nella maggior parte degli altri giochi di guida, Gran Turismo Sport può dare la sensazione di essere sorprendentemente libero. Piccole modifiche e aggiunte, quindi, ma tutte molto ben accette.
Altre ispirazioni arrivano da iRacing, la cui influenza è forse leggermente tardiva nello spazio console, considerando come la migliore esperienza racing online sia disponibile ovunque da ormai una decina di anni. I miei traguardi nel mondo racing sono pochi e rari: stare davanti per dieci giri a un Lewis Hamilton di nove anni nella mia breve carriera nei kart quando ero un bambino, effettuare un giro di prova del circuito di Silverstone più velocemente di una manciata di giornalisti automobilistici lo scorso anno e finire davanti a Mike Channell di Outside Xbox, nella prima curva del gran finale del suo addio al celibato, sono la summa completa della mia Tripla Corona, ma sono le mie due vittorie in iRacing che troneggiano su tutto il resto.
È il senso di conseguenza che caratterizza iRacing, e Gran Turismo Sport lo condivide sia copiando la caratteristica safety rating, che vi vede penalizzati per violazioni sul tracciato, sia aderendo alle corse programmate con sessioni di qualifiche libere che le precedono. Una gara in Gran Turismo Sport dà la sensazione di essere un evento, uno di quelli in cui hai messo preparazione, che potrebbe avere ripercussioni molto pesanti, in ogni senso, sulla tua carriera da pilota. Ha un sapore più leggero rispetto ad iRacing, ovviamente, e non richiede tanto tempo e denaro quanto il gioco PC, ma è un tipo di competizione che dovrebbe essere in grado di trovare un proprio posto su console.
Gran Turismo Sport ha tutti gli ingredienti giusti per rivelarsi spettacolare, anche se c'è ancora diverso lavoro da fare. Considerando tutte le promesse riguardo le corse online, attualmente è penalizzato da un netcode inaffidabile che vede le macchine teletrasportarsi attraverso il tracciato o danzare vivacemente sopra di esso e la sua autenticità va in frantumi mentre gli avversari scompaiono dalla visuale. È un problema importante, considerando quanto l'online sia al centro di Gran Turismo Sport.
Avrà anche bisogno di un lavoro migliore nel comunicare i propri punti di forza in un momento in cui Project Cars 2 proporrà un pacchetto di contenuti più generoso e Microsoft piazzerà un Forza Motorsport 7, potenziato in prima linea per spingere il lancio di Scorpio. Questo non è il vasto e onnicomprensivo gioco di corse simulativo che Gran Turismo era in passato e in un paragone diretto ci sono tutte le possibilità che possa non rivelarsi all'altezza dei suoi avversari sotto diversi punti di vista fondamentali. Gran Turismo Sport, tuttavia, è una tipologia molto diversa di gioco di guida e non posso evitare di avere la sensazione che alla fine si potrebbe rivelare qualcosa di davvero eccellente.