Il nuovo aggiornamento di Gran Turismo Sport unisce il meglio ed il peggio della serie - articolo
Un passo avanti e due indietro.
Gran Turismo è sempre stata una serie in grado di deliziare tanto quanto di deludere l'utenza. Ed è stato così nel corso dei suoi vent'anni di vita, persino in occasione del corposo aggiornamento di luglio di Gran Turismo Sport, patch di update che opera la più radicale modifica alla natura del gioco sin dalla sua release dello scorso ottobre. L'aggiornamento introduce anche una nuova serie di caratteristiche, alcune decisamente più allettanti di altre.
C'è tanta carne al fuoco infatti, ed è parecchio gustosa. Innanzitutto, c'è un'ottima notizia per gli appassionati della customizzazione: adesso è disponibile l'editor di livrea anche per tute e caschi (prima era disponibile solo per le vetture). Ciò significa che se lo vorrete potrete creare una replica fedele del casco di Derek Bell, ad esempio. E grazie alla talentuosa ed attiva comunità di Gran Turismo, c'è solo l'imbarazzo della scelta tra quelle create da altri utanti e condivise online.
Sotto il cofano le modifiche non mancano di certo, e la più grande di esse apportata con l'aggiornamento di luglio è davvero difficile da quantificare. Il modello di handling è stato largamente potenziato, ed il miglioramento è immediatamente evidente. Non è il primo ritocco che viene fatto in questo frangente, ma i precedenti non erano affatto stati così significativi: le auto sembravano sempre troppo statiche e incollate sull'asfalto, ma con questo nuovo aggiornamento sembrano avere una fisica decisamente più naturale, e mantenere le linee di gara del tracciato sembra avere un impatto notevolmente maggiore adesso.
Sembra davvero meraviglioso, e si avverte tutto il peso della vettura che si trasmette dinamicamente sulla vettura in base alla taratura delle sospensioni e alle condizioni di guida. Gran Turismo Sport potrà potrà non essere più il migliore della classe in questo frangente (se pretende davvero di essere una versa sumulazione dovrebbe darci il controllo del sistema DRS nella neo-introdotta F1 Mercedes W08 di Hamilton, o prendere spunto da Project Cars 2 ed essere un po' più esplicito nel modo in cui viene gestito l'EES nelle auto LMP1), ma sentire tutto il peso di una vettura GT3 mentre impazza tra le curve di un tracciato è davvero un qualcosa di sublime.
Nel calderone delle aggiunte c'è pure un nuovo tracciato, e anche se tutti aspettiamo l'arrivo Spa-Francorchamps, per ora ci tocca fare i conti con Sainte-Croix, un lungo e complesso circuito che è così povero di asset che sembra realizzato con l'editor di Gran Turismo 6 della PS3. Alcuni di questi layout di tracciato non sono neanche emozionanti, essendo pieni zeppi di curve a 90° ricordando vagamente il circuito di Formula 1 di Phoenix del '91, che non riusciva ad attrarre una quantità decente di pubblico, infatti fu accantonato poco dopo. Ma almeno c'è della varietà nei layout più lunghi, ed un delizioso tracciato immerso in un piacevole campo di lavanda. Niente male davvero.
E tutto ciò viene introdotto gratuitamente, un'ottima cosa che però non riesce a non fare storcere il naso per l'introduzione della novità più detestata, ovvero le microtransazioni. Ci sono alcune controversie riguardanti le stesse dichiarazioni di Polyphony ad un evento tenutosi lo scorso anno in cui veniva dichiarato che non ci sarebbero state microtransazioni, e che gli aggiornamenti gratuiti sarebbero durati fino a un certo punto nel corso del supporto del gioco.
In ogni caso, sono state infine introdotte, ed è un altro sintomo che Polyphony vive nel suo mondo a parte, ed in un periodo in cui lo stesso Forza Motorsport sta scartando le loot box ed altri brand importanti prendono le distanze da alcuni tipi di acquisti in-game, questo la dice lunga su come la serie sia distaccata dall'universo in cui viviamo. Forse non c'era cosa peggiore che introdurre le microtransazioni in un momento storico come questo nel panorama videoludico.
Ma queste microtransazioni sono davvero così nocive? Quanto meno non ci sono elementi casuali, e sapete quello avrete in cambio dei soldi che andrete a spendere. Ma il fatto che potete pagare per qualcosa che già possedete, unito ai premi in crediti di gioco non certo lauti degli eventi di GT Sport, lascia davvero con l'amaro in bocca. Io stesso ero furibondo, a tal punto che ho speso un paio di euro per comprare la neo-introdotta Mazda 787, e dopodiché ho passato circa venti minuti a sbavare sul modello (che sembrava davvero uno di quei fantastici modellini in scala 1:43 della Bburago che tutti abbiamo avuto a casa da bambini). Forse siamo anche noi parte del problema, essendoci lamentati a gran voce per la nuova strada eSport intrapresa da Gran Turismo, ma con questo nuovo aggiornamento Polyphony ha dimostrato che le sue vecchie abitudini sono dure a morire.