Grand Theft Auto: Chinatown Wars
La mala nel palmo di una mano.
La storia di Grand Theft Auto: Chinatown Wars è di quelle piuttosto imprevedibili e travagliate. Annunciata con grande clamore (e non senza reazioni di stupore da parte del pubblico) da quell'insopportabile babbiona di Cammie Dunaway durante la conferenza Nintendo all'E3 del 2008, l'epopea in salsa orientale di Rockstar Games ha debuttato lo scorso marzo come esclusiva di lusso su Nintendo DS.
Contrariamente alle aspettative e a dispetto dei consensi della critica (Chinatown Wars è attualmente il gioco DS con lo score più alto su Metacritic), il titolo ha comunque terribilmente floppato in termini di vendite, e per correre ai ripari ad appena qualche mese di distanza è apparsa un'altrettanto inattesa,ma comunque validissima conversione per PSP (accolta ancora una volta freddamente dal pubblico).
La casa di Bully e Red Dead Redemption non si è ad ogni modo arresa, e cerca adesso un meritato riscatto sul versatile Melafonino con un porting che certamente farà parlare di sé mooolto a lungo. Perché? Perché fondamentalmente la versione iPhone di Chinatown Wars risulta essere un'incredibile via di mezzo tra quanto visto su DS e PSP (senza compromessi o rinunce particolari, attenzione!) venduta ad un prezzo 4 volte inferiore all'originale.
Ora, considerando che si parla di una produzione che rappresenta uno dei picchi dell'attuale generazione di console portatili, la faccenda si potrebbe fare decisamente delicata e spinosa per Nintendo e Sony (nonché di riflesso deliziosamente invitante per Apple e per l'utenza in generale) , specie se l'iniziativa di Take Two venisse imitata da altri big del settore. Sarà un caso isolato ed eccezionale o piuttosto un precedente gustosamente destinato a ripetersi? Chi vivrà, vedrà.
Nel mentre non vi resta tuttavia che godere di questo mirabolante condensato di acume e delinquenza in perfetto stile Rockstar. Nei 188 megabyte dell'applicazione troverete infatti tutto quello che vi aspettereste di trovare in un GTA qualsiasi (sparatorie, furti e inseguimenti, ma anche ironia, colpi di scena e sublime cazzeggio free-roaming), anche se l'impronta di Chinatown Wars è e rimane più simile ai Grand Theft Auto degli esordi che non alle ultime incarnazioni del fortunatissimo franchise.
Non disperate però: la visuale a volo d'uccello non è certamente sinonimo di un prodotto meno curato o meno profondo, e anzi l'odissea di vendetta del giovane Huang Lee stupisce senza soluzione di continuità con una ricchezza e una varietà tutt'altro che comuni (specie se ci si sofferma un istante a considerare che state intrattenendovi con un videogame simile su quello che di fatto è un cellulare, roba impensabile appena 3-4 anni fa...).
La trasposizione su iPhone può rivelarsi nel complesso riuscita e soddisfacente: dalla versione DS sono state riprese le feature più squisitamente tattili (con i minigame che, avvalendosi del multi-touch del gioiellino Apple, risultano ancora più evoluti e spassosi!), mentre dalla PSP deriva la grafica più pulita e piacevole.
Non mancheranno poi chicche geniali (su tutte la possibilità di creare un playlist musicale customizzata con i brani presenti sul vostro cellulare, da utilizzare come una delle stazioni radio selezionabili durante le fasi di guida!) e qualche difettuccio principalmente legato all'assenza di bottoni e al conseguente impiego di analogico e tasti virtuali. Niente di particolarmente fastidioso comunque, anche se le fasi di guida e le sparatorie non sempre si lasceranno giocare come dovrebbero.
Nulla da eccepire, dunque: Grand Theft Auto: Chinatown Wars è praticamente un miracolo tecnico e concettuale. Un titolo AAA ristretto come per magia nel palmo della vostra mano, viva testimonianza di quanto la piattaforma Apple possa fare dannatamente sul serio anche in ambito strettamente ludico. Da oggi il futuro dell'iPhone è senza dubbio ancora più radioso, ora tocca a voi fare il vostro dovere ed investire 7.99 Euro per dire grazie a Rockstar.