Grand Theft Auto San Andreas - analisi comparativa
L'emulazione su PlayStation a confronto con l'originale per PS2 e le rimasterizzazioni PS3/Xbox 360.
Sono passati oltre 11 anni dal lancio iniziale di Grand Theft Auto: San Andreas su PS2, quindi sembra abbastanza strano dedicare al titolo un'analisi comparativa del Digital Foundry, ma eccoci di fronte a due nuove versioni PlayStation nel 2015. Prima di tutto c'è la bizzarra rimasterizzazione per PlayStation 3, arrivata un'anno dopo la versione Xbox 360. Di maggior interesse è però che San Andreas è uno dei primi classici PS2 in arrivo su PlayStation 4 tramite emulazione.
Abbiamo già avuto occasione di provare le capacità dell'emulatore e delle sue funzioni di base, in più abbiamo rivelato che esso è capace di far girare vecchio software con frame-rate superiore rispetto allo stesso codice sull'hardware originale. Non avevamo però potuto metterlo seriamente alla prova, almeno finora.
Cominciamo parlando di qualità dell'immagine e risoluzione. Esaminando i titoli di Star Wars emulati su PS4, abbiamo detto che il sistema non renderizzava a 1080p nativi: il codice, invece, raddoppia il pixel count di 640x448 dei giochi originali, raddoppia la risoluzione su ciascun asse ed effettua poi l'upscaling fino a 1080p. Il procedimento di upscaling è curioso, perché c'è l'impressione che sia presente una qualche forma di anti-aliasing che gestisce abbastanza bene i contorni.
Riguardo a San Andreas su PlayStation 4, eravamo curiosi di verificare se il codice dell'emulatore fosse stato migliorato, dopotutto Sony parla di 'up-rendering a 1080p'. Da ciò che possiamo vedere, è cambiato poco. La risoluzione è ovviamente migliorata, ma non è a 1080p nativi: i difetti sub-pixel sui cavi elettrici di Los Santos sono una chiara indicazione. Stavolta però la presentazione non è in 4:3. La modalità widescreen del gioco viene abilitata automaticamente, quindi l'upscaling arriva a 1920x1080 riempiendo l'intero schermo.
Abbiamo acquisito la versione originale per PlayStation 2 in modalità 16:9, portato l'immagine da 720x480 a 640x448 per upscalarla poi a 1920x1080, ottenendo la stessa presentazione del gioco emulato su PS4, anche se con un pixel count ridotto. C'è anche un'altra differenza: uno dei metodi di ottimizzazione dell'originale prevedeva la renderizzazione del framebuffer con un formato meno preciso quanto a pixel, producendo un fastidioso effetto di punteggiatura. PlayStation 4 non ha bisogno di queste tecniche, quindi la presentazione manca di questa punteggiatura ed è più pulita.
Dal punto di vista delle prestazioni, la buona notizia è che i miglioramenti nel frame-rate riscontrati in precedenza sono ancora presenti in San Andreas, che è un titolo molto più elaborato. Il gioco perde regolarmente fotogrammis u PlayStation 2, e alcuni picchi di latenza sono notevoli, con punte anche di 100ms. PlayStation 4 si mantiene sul limite di 30fps scelto da Rockstar North, ma manca qualcosa. Questo è il primo titolo emulato su PS4 che, tra quelli da noi visionati, è dotato di un limite del frame-rate, e la cattiva notizia è che al momento l'emulatore non sembra essere dotato di un adeguato sistema di distribuzione dei fotogrammi.
San Andreas su PS2 soffre di prestazioni molto variabili quando è sotto sforzo, ma quando gira a 30fps ciascun fotogramma persiste su schermo per 33ms, rendendo fluido l'aggiornamento del gameplay. L'emulatore funziona in maniera differente, visualizzando nuovi fotogrammi non appena sono pronti e limitando al tempo stesso l'aggiornamento a 30fps: il risultato finale è una visualizzazione irregolare, con nuove immagini che arrivano a intervalli di 16ms, 33ms o 50ms, producendo fastidiosi scatti. Dei classici PS2 disponibili al momento, Rogue Galaxy è quello a 30fps più rilevante. Sull'hardware originale girava in maniera molto fluida: siamo interessati a verificare se l'emulatore genererà gli stessi problemi anche con questo titolo.
Nel video più in alto potete vedere che abbiamo aggiunto al confronto la recente rimasterizzazione di San Andreas per PS3, una versione che si è rivelata curiosa. In termini di prestazioni punta a 30fps, ma vi sono comunque delle piccole irregolarità nella distribuzione dei fotogrammi, che comunque non distraggono veramente. Il frame-rate delle sequenze di intermezzo è, per usare un eufemismo, traballante: la rimasterizzazione in questi casi fatica al punto da girare peggio dell'originale su PS2. Per fortuna, quando il giocatore ha il controllo si torna a 30fps e la stabilità è tra le migliori delle varie versioni.
La rimasterizzazione offre chiaramente una serie di vantaggi in confronto al codice PS2, sia che giri sull'hardware originale che sotto emulazione su PlayStation 4. Il sistema di controllo è stato modernizzato, le texture migliorate, sono presenti ombre renderizzate in 3D e le distanze di visualizzazione sono molto più ampie. Anche le geometrie dei modelli sono state migliorate in alcuni casi, e la palette cromatica dell'originale ampliata. Il mondo di GTA San Andreas è più brillante, nitido e vibrante in questa rimasterizzazione, in più l'interfaccia utente è stata completamente rivista. Tutto ciò dovrebbe essere familiare a chiunque abbia giocato il titolo su iOS e Android, visto che la rimasterizzazione per PS3, come quella per Xbox 360, ripropone completamente la versione mobile che abbiamo esaminato l'anno scorso, con la differenza che le distanze di visualizzazione sembrano ulteriormente estese.
Le impressioni iniziali suggeriscono che la versione PlayStation 3 sia identica a quella Xbox 360 dell'anno scorso, ma con alcune differenze curiose: l'ampiezza del campo visivo negli intermezzi è bizzarra su Xbox 360, e sono stati corretti alcuni piccoli bug come una texture mancante nell'introduzione. La versione Xbox 360 è stata aggiornata dopo che l'abbiamo esaminata l'anno scorso (con una patch da 14MB), e sembra migliorata sotto il profilo prestazionale. È anche interessante la presenza di quello che sembra un leggero super-sampling, con l'immagine a 720p downscalata da 1440x820 o una risoluzione simile.
Tecnicamente, la rimasterizzazione è la versione migliore di San Andreas che si possa comprare su console, anche se i puristi di GTA non apprezzeranno alcuni suoi elementi. Dal nostro punto di vista, anche se molti elementi della presentazione sono stati migliorati, a volte radicalmente, una buona rimasterizzazione mantiene sempre intatto lo spirito dell'originale, e qui c'è la netta sensazione che qualcosa sia andato perduto in termini di atmosfera. La rimasterizzazione vanta una palette cromatica molto più ampia, brillante e vibrante, ma che non sembra del tutto adatta. I caratteristici effetti di motion blur ed effetto di calore, invece, sono assenti.
Il confronto è quindi interessante: il codice originale per PlayStation 2 opera a 1280x896 tramite l'emulatore di PS4, contro i 720p della rimasterizzazione, piagata da scalettature causate dalla totale omissione dell'anti-aliasing, che anche dopo tutto questo tempo gli sviluppatori hanno deciso di non inserire. Anche un passaggio di FXAA avrebbe aiutato: in effetti, la presentazione parzialmente grezza si sarebbe abbinata teoricamente bene con tecniche di anti-aliasing post-process, quindi è un vero peccato che non ne siano state aggiunte. Il risultato finale è che l'emulazione su PS4, pur operando a una risoluzione simile, non abbia gli stessi problemi grazie a una combinazione di tecniche di upscaling e post-processing insite nell'emulatore.
Ovviamente, sia la versione rimasterizzata che quella emulata hanno i propri vantaggi dal punto di vista grafico, ma non possiamo che chiederci quanto sarebbe bello il gioco se i miglioramenti di texture, modelli e distanze di visualizzazion fossero stati integrati nel codice originale fatto girare su PlayStation 4, prendendo il meglio dei due mondi. Così, invece, abbiamo la sensazione residua che l'edizione console definitiva di GTA San Andreas resti incompiuta. Va comunque ricordato che esiste un'ottima versione PC, che porta con sé tantissime opportunità di modding.
In sintesi, l'emulazione su PlayStation 4 si comporta bene in questo caso. Ci preoccupava il fatto che i titoli di Star Wars non mettessero veramente alla prova il codice, e che il sistema potesse trovarsi in difficoltà con titoli PS2 molto più complessi. La buona notizia è che, con San Andreas, l'emulatore fornisce prestazioni notevolmente migliori: è un peccato solo che l'efficacia di questo apprezzato bonus (che Sony non ha pubblicizzato granché) sia limitata dalla distribuzione irregolare di fotogrammi. Presto esamineremo altri titoli emulati disponibili su PS4, e verificheremo se si tratta di un caso isolato.