Green Day: Rock Band
Un passo indietro in nome del successo.
Per i giochi musicali è arrivato il momento di evolversi. La battaglia tra Activision ed Electronic Arts ha lentamente saturato il mercato, mettendo i giocatori di fronte a una marea di titoli fra cui scegliere, ognuno caratterizzato dalla propria scaletta.
Là dove Guitar Hero ha portato avanti troppo a lungo la strategia dei mille capitoli chiusi, che non permettevano al giocatore di creare un'esperienza unica basata su un solo disco e su una track list quasi interamente scaricata su HDD, Rock Band ha percorso la strada della piattaforma musicale, che si è rivelata particolarmente apprezzata dal pubblico.
Nonostante questo, tuttavia, Electronic Arts ha comunque deciso di non rinunciare alla possibilità di rimediare qualche soldino extra realizzando capitoli monotematici dedicati a singoli gruppi musicali.
Il primo esperimento fu quello di AC/DC Rock Band, che al di là della scaletta esplosiva non presentava alcun tipo di lavorazione extra. In sostanza lo avrebbero tranquillamente potuto vendere come semplice pacchetto scaricabile, e questo dettaglio non è sfuggito ai giocatori.
Per evitare di deludere ancora una volta le aspettative, Harmonix ha sganciato la bomba con The Beatles Rock Band, gioco interamente dedicato ai ragazzi di Liverpool, che pur essendo un prodotto eccezionale non ha soddisfatto le aspettative di vendita, spingendo i programmatori a rimettere tutto in discussione.
Come ammesso da Harmonix stessa, le persone che all'epoca ascoltavano i Beatles, oggi come oggi non giocano ai videogiochi, quindi il matrimonio fra i baronetti e Rock Band non ha funzionato come sperato. Dopo una simile riflessione, arriva quindi Green Day Rock Band, un tentativo di ripetere quanto di buono fatto con i Beatles, con una band più “giovanile” e vicina al pubblico pagante.
Senza nulla togliere ai Green Day, comunque, la differenza di peso, fascino e spessore fra le due band è enorme, e il divario traspare anche dal gioco musicale realizzato da Harmonix. Pur mantenendo una struttura simile a quella del capitolo dedicato ai Beatles, Green Day Rock Band si rivela essere un'esperienza meno ricca e con molto meno carattere della precedente.
Vi basti sapere che all'interno del disco sono state inserite solo 3 arene dove suonare, davvero troppo poche se consideriamo gli standard a cui siamo stati abituati fino a questo momento. I tre palchi sono The Warehouse (un luogo fittizio che mischia gli elementi dei vari siti dove i Green Day hanno promosso l'album Dookie), The National Bowl (situato a Milton Keynes, dove la band ha registrato Bullet in a Bible) e The Fox Theater (in Oakland, California, dove venne svelato per la prima volta l'album 21st Century Breakdown).
Ad ogni palco è associato un look specifico dei membri della band, per un totale di appena tre versioni differenti. Anche in questo caso, il calo rispetto a The Beatles Rock Band è piuttosto evidente, e contribuisce a far venir meno la sensazione di vivere uno splendido viaggio attraverso la lunga carriera di un gruppo di artisti, che aveva caratterizzato il gioco con John Lennon e soci.