Guild Wars 2: Heart of Thorns, un volo nel Cuore di Maguuma - anteprima
Tyria si prepara alla rivoluzione.
Come i più smaliziati esploratori di Tyria sicuramente già sapranno, Guild Wars 2 sta per espandersi con Heart of Thorns, che abbiamo provato in anteprima dopo avere indossato armi e armatura per avventurarci tra i pericoli del Cuore di Maguuma.
Quanto abbiamo visto ci ha permesso di fare un po' più di chiarezza sul sistema delle Mastery, sicuramente la feature più attesa dagli appassionati dell'MMO di ArenaNet. Come già annunciato, le cosiddette Mastery Lines andranno a estendere l'attuale sistema di progressione del gioco, permettendo ai personaggi di livello 80 di continuare ad accumulare esperienza e guadagnare Mastery Points, necessari per acquisire una pletora di abilità completamente nuove. Con Heart of Thorns i giocatori potranno accedere a sette Mastery Lines, tre acquisibili all'interno delle aree attualmente esistenti e quattro esclusive alla nuova zona Heart of Maguuma.
Tra le tre Mastery del "vecchio continente", al secolo Central Tyria, la più apprezzata dagli utenti sarà probabilmente la Legendary Precursor Crafting Mastery, una linea di progressione in grado di facilitare il giocatore nel difficile compito di arrivare a forgiare una possente Arma Leggendaria.
ArenaNet ha contestualmente confermato l'arrivo di tre nuove armi leggendarie che, in tempi diversi, si aggiungeranno alle 21 già presenti in Guild Wars 2. La Fractal Attunement Mastery, come intuibile, influenzerà le run nei Fractals of the Mists con potenziamenti utili in specifici dungeon, con nuovi obiettivi giornalieri e nuove sfide da superare. La Pact Commander Mastery, l'ultima delle tre Masteries di Central Tyria, offrirà ai veterani di buon cuore la possibilità di aiutare le nuove leve nel percorso a volte ostico tra il livello 1 e il livello 80.
Il primo perk della Mastery Line aggiungerà un'icona speciale sopra la testa dei buoni samaritani di livello 80, un simbolo che rappresenterà la disponibilità del giocatore ad aiutare i novellini bisognosi. I livelli successivi garantiranno un bonus alla velocità di resurrezione (proporzionale alla differenza di livello tra soccorritore e ferito), permetteranno di raccogliere in automatico il loot "droppato" dai nemici e, udite udite, aumenteranno la velocità di movimento tra le mura cittadine. Siamo certi che quest'ultima abilità, in particolare, farà la felicità di un numero notevole di giocatori, in particolar modo quelli a cui non dispiacerebbe l'aggiunta di mount al gioco di ArenaNet.
A tal proposito è impossibile non adorare le meccaniche legate al Gliding, una Mastery Line che permetterà ai giocatori di sfoderare un bel paio d'ali e planare tra le alture del Cuore di Maguuma. La Gliding Mastery, già apprezzata nel corso dell'ultima closed beta (link https://www.eurogamer.it/articles/2015-05-29-guild-wars-2-heart-of-thorns-prova), permetterà ai personaggi di accedere ad aree precedentemente precluse, seguendo circuiti aerei costellati di correnti ascensionali in grado di prolungare il volo.
Questa meccanica di esplorazione ci ha ricordato da vicino quella dei jumping puzzle presenti nel gioco base, di cui rappresenta concettualmente un'evoluzione. Nel corso della demo gli sviluppatori di ArenaNet hanno spiegato come l'esplorazione della Tyria post Heart of Thorns sarà caratterizzata giocoforza da una maggiore verticalità, che spingerà il giocatore a sfruttare il più possibile il nuovo sistema di movimento.
Interessanti anche le tre Cultural Mastery legate alle popolazioni autoctone del Cuore di Maguuma, gli Itzel, gli Exalted e i Nuhoch. Livellando queste Mastery sarà possibile ottenere capacità speciali utili per affrontare al meglio le minacce che infestano la nuova area. Man mano che si avanzerà lungo le Cultural Mastery Lines, s'impareranno a conoscere usi e tradizioni delle tribù locali, una progressione che, concretamente, si tradurrà in buff, abilità speciali e nuove interazioni ambientali, come la capacità di sfruttare gli arpioni degli Itzel per abbattere le Viverne in volo. Interessante anche la possibilità, garantita da specifiche Cultural Mastery, di evocare boss speciali che una volta sconfitti lasceranno sul campo ricompense preziose e nuovi pezzi d'equipaggiamento.
Per riuscire ad accumulare tutte e 39 le Mastery inizialmente disponibili ai giocatori occorrerà un quantitativo di tempo paragonabile a quello impiegato per raggiungere l'ottantesimo livello. La buona notizia è che una volta sbloccate tutte le Mastery, queste saranno disponibili per ognuno dei personaggi del vostro account.
Una notizia ancora migliore è che ArenaNet ha intenzione, già da ora, di aggiungere al gioco nuove Mastery con futuri aggiornamenti. Sebbene sia ancora presto per sbilanciarsi in considerazioni di massima, è evidente che con Heart of Thorns ArenaNet punta a restituire vitalità ad un end game fin troppo letargico, estendendo la percezione di progressione dei giocatori all'infinito, almeno potenzialmente. Le premesse per una vera e propria rivoluzione ci sono tutte, resta da vedere come la popolazione di Tyria accoglierà il nuovo ordine mondiale.