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Guitar Hero World Tour

Un tributo alla musica.

Rock Band non è ancora tanto famoso in Italia quanto Guitar Hero, ma il suo gameplay, nel quale è possibile effettuare registrazioni, suonare la batteria e cantare, ha posto nuove pietre di paragone nel genere dei titoli musicali. Per questo motivo Guitar Hero World Tour sembra un "nella versione resa famosa da..." di Rock Band e non so se avete beccato la citazione. Ormai giunto alla seconda edizione (in Italia è appena uscita la prima a quasi un anno di distanza e per motivi misteriosi) con dozzine di canzoni da scaricare, il titolo di Harmonix è stato il primo a presentare al pubblico la formula a doppia chitarra, batteria e voce e, come Microsoft può confermare in qualsiasi momento, fare la prima mossa spesso significa partire con un discreto vantaggio.

Come Rock Band, Guitar Hero World Tour combina un solido sistema di gioco basato sulla chitarra con una variante che prevede la batteria ed elementi di karaoke che saranno ben noti a chiunque si sia già reso ridicolo con SingStar, in Europa certamente un gran numero di persone. Ogni strumento presenta la modalità Carriera per il giocatore singolo ma esiste anche una modalità Band per il multiplayer da due a quattro giocatori. Questa scelta, paragonata a quello che vedremo (chissà quando) in Rock Band 2, pone GHWT in una posizione di sudditanza rispetto al titolo di EA ma, dato lo stato delle cose e il fatto che il termine di riferimento è attualmente Rock Band 1, c'è ben poco che differenzia i due giochi.

E' piuttosto interessante, invece, verificare in che maniera il titolo si distingue in ciascuna disciplina. Il manico della nuova chitarra wireless, infatti, è stato modificato in modo che sia possibile suonare note senza dare la canonica pennata (in sostanza usando uno stile simile al "tapping" reso famoso dal mitico Eddie Van Halen), ma non si tratta di tapping vero e proprio poichè il passaggio tra le note avviene tramite la nuova barra di slide. Si tratta di una soluzione facile, intuitiva e soddisfacente che arricchisce l'esperienza di gioco senza però essere determinante per i giocatori che possiedono il vecchio controller e che, invece, potranno continuare a "tappare" le note senza perdere un grammo di divertimento.

L'interfaccia è chiara e facile da seguire.

Come l'eccellente Les Paul di Guitar Hero III, anche per la nuova chitarra a ogni pennata corrisponde un click ma si avverte una resistenza maggiore, la leva del wha-wha è più lunga per facilitarne l'utilizzo mentre un bottone posizionato sotto alla zona di pennata consente di attivare lo Star Power senza necessariamente levare il manico della chitarra nell'aria, fatto che spesso distraeva e faceva perdere buoni moltiplicatori. Per i chitarristi più tamarri l'opzione esiste ancora, ma la possibilità di avere una scelta in più è sempre benvenuta. Dal punto di vista estetico la periferica risulta davvero piacevole e i tasti di funzione, sia in versione PS che Xbox sono travisati da un finto pomello del volume

In termini di gameplay troviamo effetti come il sustain, che permette di tenere una nota mentre se ne suonano altre in modo da comporre nuovi accodi. Il Bass Groove di Rock Band, una "zona" specifica per i bassisti, è assente ingiustificato, ma una linea orizzontale viola invita comunque a suonare quello che si vuole aggiungendo un po' di varietà all'interpretazione.

Ah, i fondali. Nessuno ha mai tempo di darci un'occhiata, ma in questo segmento Rock Band vince a mani basse risultando decisamente più cool Guitar Hero lotta ancora con le sue caricature.

Per quanto riguarda i cantanti possiamo dire che il microfono USB è purtroppo dotato di cavo, fatto che limiterà sensibilmente le vostre evoluzioni alla Freddie Mercury, a differenza di batteria e chitarra, e che il gameplay segue quello classico dei karaoke dov'è richiesto unicamente il mantenimento di intonazione e ritmo, consentendo anche a chi non è dotato di grande estensione vocale di cantare anche i brani più difficili con relativa tranquillità. Per facilitare i giocatori nel canto delle canzoni che non conoscono è possibile scegliere inoltre tra testo scorrevole e statico, il primo consente di ottenere performance migliori basandosi sui due parametri citati (ritmo e intonazione) mentre il secondo fornisce più tempo per imparare le parole. I livelli di difficoltà, come nel titolo di Harmonix, sono calibrati per consentire a chiunque di diverstirsi, ma difficilmente vi potrete confrontare con il livello "Hard" se non siete almeno vagamente intonati, un parametro decisamente più rilevante rispetto al conoscere realmente tutti i testi delle canzoni.

Come in Rock Band 12 mesi fa (o circa cinque minuti fa in Europa... grazie mille EA...) la batteria risulta l'elemento più interessante di Guitar Hero World Tour oltre che la più grande novità. L'accoppiata RedOctane/Neversoft ha stracciato la concorrenza studiando un kit che prevede cinque pad, due dei quali più alti a rappresentare i piatti, e un pedale per la cassa realizzato in un materiale decisamente più pesante e resistente rispetto alla sua controparte in Rock Band. I pad gommati di GWT sono molto sensibili alla velocità e tornare a suonare su quelli di Rock Band dopo averli provati dà la medesima sensazione che si può avere dopo aver guidato un Ducati Monster per poi salire in sella una BMX. Da segnalare la presenza sul retro di un ingresso MIDI per ulteriori aggiunte.