Gyromancer
La risposta di Square Enix a Puzzle Quest.
Spostandovi su una mappa similissima a quella di Puzzle Quest, cercherete (a seconda della missione) di uccidere più nemici possibili, raccogliendo al contempo tesori e oggetti e accumulando esperienza. Inutile sottolineare la scontata enfasi sulla fase di combattimento: le dinamiche durante gli scontri 1 contro 1 seguiranno le regole di Bejeweled Twist, con una ghiera circolare tramite cui far ruotare (rigorosamente in senso orario) le varie gemme nel tentativo di creare gruppi di almeno 3 elementi.
Per attaccare l'avversario dovrete combinare le gemme del colore elementale del vostro cucciolino infernale, fino a riempire un'apposita barra. Soltanto in quel momento compariranno sul tabellone speciali gemme "potenziate" utili per arrivare a ferire effettivamente il nemico.
Grazie ad alcune trovate non banali (su tutte il fatto di non concedere mai turni alla CPU, che si limiterà ad attaccare tramite particolari cristalli-bomba da eliminare entro un dato numero di mosse) il gameplay di Gyromancer finisce per risultare profondo e appagante, permeato com'è di quell'irresistibile capacità di assuefare tipica dei prodotti PopCap (vedere Peggle e Plants vs Zombies per ulteriori riferimenti).
E così dopo un inizio un po' col freno a mano tirato (le demo in questo senso non aiuta più di tanto, terminando di fatto sul più bello) presto le cose si faranno goderecciamente divertenti, tra nuovi mostri da raccogliere, labirintici dungeon da esplorare in maniera ossessivo-compulsiva e avversari sempre più arcigni da affrontare.
Poco importa se il prezzo è leggermente altino (1200 Microsoft Points, circa 14 Euro, per la versione X360, 13.99 per quella PC su Steam) e se la componente puramente RPG non è forse sviluppata in maniera particolarmente intensiva e soddisfacente: Gyromancer è un titolo clamorosamente appassionante e ricco di carattere, capace di creare una reale dipendenza col passare delle ore.
Il surreale binomio PopCap Games e Square Enix ha decisamente dato ottimi frutti, per un delirante mix tra Puzzle Quest e Pokémon (con addirittura una spruzzatina di Etrian Odissey!): se amate il genere non lasciatevelo sfuggire.