Halo 4 - Reloaded
Tredici mesi e una generazione dopo, facciamo il punto sulla super esclusiva di Microsoft.
L'arrivo delle nuove console sul mercato è stato molto importante per numerosi motivi. Non solo per l'atteso aumento di risoluzione e di qualità delle texture ma anche per il lancio di nuove proprietà intellettuali che inizieranno ad arrivare fin dai primi mesi del 2014.
Visto che la stragrande maggioranza degli utenti non ha ancora fatto il grande salto vale la pena riprendere un mano l'esclusiva per eccellenza del 2012, quell'Halo 4 che ha continuato a tenere alta la bandiera dell'Xbox 360 anche dopo che i Bungie sono tornati ad essere una compagnia indipendente, cedendo il passo ai 343 Industries.
Gli sviluppatori americani con base proprio a Redmond si sono messi al lavoro di buona lena per non far rimpiangere i loro predecessori e l'ultimo capitolo della serie non sarà certo un capolavoro di originalità ma, in termini di tecnica, è sicuramente uno dei punti più alti raggiunti dalla console di Microsoft, un aspetto di cui eravamo occupati in occasione del Digital Foundry di Halo 4.
Il successo di Halo 4 è stato praticamente immediato ma questo era tutto sommato prevedibile per un brand che è l'essenza stessa del concetto di Xbox, e anche stavolta le cose non sono andate diversamente. Oltre trecento milioni di dollari incassati al day one hanno confermato l'ottima presa presso il pubblico, nonostante vendite nettamente inferiori rispetto a Call of Duty per via dell'esclusività. Probabilmente la minore serializzazione, dovuta alla cadenza biennale delle uscite, ha evitato l'inevitabile saturazione mantenendo ad alti livelli la qualità della proposta, soprattutto in singleplayer.
Come già in passato, l'accento è stato posto in egual modo su single player, modalità cooperativa e multiplayer. Del primo sapete tutto dalla nostra recensione di Halo 4, ma a distanza di tempo ha assunto una notevole valenza anche il multiplayer cooperativo, che permetteva fino a quattro giocatori di affrontare l'intera campagna singleplayer e le Spartan Ops.
"Come già in passato, l'accento è stato posto in egual modo su single player, modalità cooperativa e multiplayer"
Quest'ultima opzione è una feature a carattere episodico che ha garantito parecchie ore di divertimento supplementare a chi aveva acquistato il gioco in prima battuta. A partire dal giorno di lancio del gioco, a cadenza quasi settimanale, i 343 Industries hanno pubblicato dieci pacchetti gratuiti che consentivano di giocare una serie di missioni ambientate dopo le vicende della trama principale.
Le Spartan Ops hanno avuto molto successo e sono tutt'ora liberamente scaricabili acquistando il gioco in versione retail o in download digitale. Entrambe le modalità cooperative sono giocabili in compagnia di tre amici online su Internet, ma anche in coppia tramite split screen o system link. La prima opzione è sicuramente preferibile perché permette di apprezzare il coop al meglio delle sue possibilità, rendendo Halo 4 una delle migliori esperienze del 2012.
Il vero valore aggiunto sulla lunga distanza è tuttavia rappresentato dal multiplayer, e sotto questo aspetto si può dire che il gioco, a ormai dodici mesi di distanza, goda ancora di ottima salute: le lobby sono tuttora ben frequentate in virtù dei quasi nove milioni di copie vendute.
Buona buona parte di quegli acquirenti ha infatti ancora il gioco installato e non disdegna una partita ogni tanto, sebbene le sessioni di gioco siano molte di più negli Stati Uniti che non in Europa. Questo condiziona non poco la possibilità di trovare sessioni attive per le modalità multigiocatore meno gettonate, soprattutto in orari diversi dal pomeriggio o dalla sera.
"Al lancio la stabilità dei server non era eccezionale e i fenomeni di lag e di disconnessione sono stati piuttosto frequenti"
Il lancio non è stato privo di problemi, visto che la stabilità dei server non era eccezionale e i fenomeni di lag e di disconnessione sono stati piuttosto frequenti, ma il tutto è rientrato piuttosto velocemente dopo le prime settimane. Il vero problema piuttosto sono stati i numerosi bug che hanno afflitto il gioco fin dalle prime battute e che i 343 Industries hanno impiegato alcuni mesi prima di risolvere.
L'aggiornamento di inizio dicembre 2012 è intervenuto sui bachi più urgenti, mentre quello pubblicato lo scorso febbraio è stato indubbiamente il più corposo e in grado di risolvere la stragrande maggioranza di bug e glitch che hanno caratterizzato la fase di lancio.
Il supporto tuttavia è proseguito anche durante l'estate e fino praticamente allo scorso mese di settembre, con altri bug fix di minore importanza. Anche sul piano del gameplay e del bilanciamento in multiplayer si è notato un certo malcontento, soprattutto da parte degli utenti stagionati, e infatti dopo aver raccolto le critiche mosse sui forum la scorsa estate è stato modificato il bilanciamento di molte armi, così come i tempi di respawn dei bonus e veicoli, e aggiornate alcune mappe per renderle più interessanti tatticamente.
Tutte novità apprezzate dalla community più hardcore che in prima battuta aveva criticato i 343 Industries per le differenze, talvolta anche minime rispetto a Bungie, nell'approccio allo sviluppo del multiplayer e al supporto degli utenti. Oltre alle patch che si sono susseguite negli ultimi dodici mesi, a stretto giro di posta è iniziato il balletto dei pacchetti aggiuntivi sotto forma di map pack per il multiplayer. Il gioco originale prevedeva la presenza di undici mappe e nove modalità di gioco che possono essere combinate in vari modi, oltre alla presenza di modificatori gestibili direttamente dall'utente che permettono di variare ulteriormente le meccaniche del gameplay.
"La Forgia permette agli utenti console di assaporare l'ebbrezza dell'editing in un ambiente controllato"
Alle mappe originarie se ne sono presto aggiunte altre con la pubblicazione di numerosi pacchetti a pagamento che hanno aumentato l'offerta complessiva. L'Heroic map pack, il Legendary map pack e i due Mhytic map pack hanno aggiunto un totale di dodici mappe multigiocatore, a cui si aggiunge il remake di un vecchio scenario chiamato Cold Storage. Tuttavia anche gli ultimi due map pack sono il rifacimento di molte mappe tra le più interessanti di Halo 3, per cui non si possono considerare effettivamente inediti.
Uno degli aspetti più interessanti relativi alle mappe riguarda la Forgia, che permette agli utenti console di assaporare l'ebbrezza dell'editing in un ambiente controllato. Non si tratta di un editor vero e proprio ma di un programma che permette di alterare alcuni elementi predefiniti delle mappe multigiocatore originarie e di quelle presenti all'interno dei pacchetti aggiuntivi. È possibile quindi mettere, togliere o spostare oggetti come torrette, spawn point, armi, bonus e veicoli per proporre interessanti variazioni tattiche e di gameplay sul tema degli scenari originali.
Ovviamente la libertà d'azione concessa al giocatore è limitata e non si può paragonare a quella di un modding tool per PC; nonostante questo alcuni tra gli utenti più talentuosi, giocando con i modificatori presenti nel menu di configurazione, hanno partorito interessanti variazioni che in molti casi hanno riscosso un buon successo presso la community, contribuendo a mantenere vivo l'interesse per il multiplayer di Halo 4 fino ai giorni nostri. L'attenzione volta a ottenere la massima visibilità per il gioco è testimoniata anche dall'opzione di registrazione del gameplay, che ha reso i filmati di Halo tra i più gettonati su YouTube.
Nonostante qualche incertezza che i Bungie probabilmente non avrebbero commesso, la missione di Halo 4 è stata compiuta in termini di vendite e di prestigio del brand. Complessivamente l'offerta è una delle più interessanti del 2012 per come mette insieme single player, coop e multiplayer in un prodotto completo e di ottima caratura, tutt'ora in grado di ripagare dell'investimento anche chi in prima battuta non si era fidato dei 343 Industries.
I quasi nove milioni di copie vendute nel mondo la dicono lunga sulla solidità di questo franchise, nonostante gli anni che passano e la concorrenza degli altri publisher. Tuttavia, sei di queste sono state piazzate negli Stati Uniti e solo due nel vecchio continente. Un risultato che garantisce a orari "americani" server frequentati per buona parte del 2014 ma probabilmente non per tutte le modalità.
A compensare questo problema abbiamo un prezzo di 30 euro che permette un acquisto decisamente più spensierato rispetto ai 59 euro di un anno fa, soprattutto se il single player e l'abbondanza di modalità cooperative vi solletica tanto quanto le sparatorie online in libertà.