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Halo 5: Guardians - prova

Lo stiamo giocando per la recensione. Ecco le prime impressioni!

Sono ormai alcuni giorni che siamo alle prese con Halo 5: Guardians, atteso nuovo episodio dell'epica esclusiva Microsoft. Pur avendo il permesso di vuotare un po' il sacco raccontando le prime impressioni relative alla Campagna, tuttavia, siamo ancora sotto embargo e non potremo aggiungere ulteriori dettagli fino all'uscita della recensione (tranquilli, manca poco).

Oggi vi parleremo solo di una parte della Campagna, visto che i server per il multiplayer sono ancora offline e stiamo aspettando con ansia il momento della loro apertura. Fino a quel momento, però, il single player di Halo 5 sta facendo un ottimo lavoro per intrattenerci.

Quanto abbiamo visto finora ci ha fatto passare ore piuttosto piacevoli, mettendo anche in luce una serie di novità introdotte nella serie con questo episodio. Il team di 343 Industries ha lavorato sodo per cercare di mantenere gli elementi iconici di Halo, senza però rinunciare alla giusta dose di rinnovamento, proponendo un gameplay che sotto molti punti di vista appare piacevolmente fresco.

Sono tante le aggiunte inserite nel gioco e anche se non possiamo approfondire troppo, sappiate che per la prima volta nella serie non dovrete solo sparare a testa bassa ma avrete a che fare con sezioni di gameplay leggermente diverse dal solito.

Il gameplay del nuovo Halo è un ottimo incontro fra novità e tradizione. Joypad alla mano, tutto fila via che è un piacere.

Come da tradizione, l'attenzione rivolta a trama e narrazione è altissima, così come la cura nei particolari, a partire dalla direzione artistica fino ad arrivare alla regia vera e propria delle sequenze di intermezzo (anche quelle in game, tra una sparatoria e l'altra).

Divertente e in linea con le capacità dei protagonisti è la possibilità di sfondare alcuni muri, elemento che fa trasparire il peso e la brutale forza fisica dei soldati Spartan e delle loro armature. Parlando delle armature, il design è la loro realizzazione non lasceranno insoddisfatto nessun appassionato, questo ve lo possiamo assicurare fin da adesso.

La cosa più importante, comunque, è il gameplay, che come abbiamo già detto ci è sembrato un piacevole incontro fra novità e tradizione. In particolare siamo rimasti soddisfatti dal sistema di mira, lo Smartlink di cui abbiamo parlato anche dopo le nostre sessioni con la beta.

Grazie a questa novità, in sostanza, è finalmente possibile mirare con qualsiasi arma, contando su un'interfaccia sempre chiara e pulita. A prescindere dall'arma impugnata, quindi, è ora possibile mettere a segno colpi con estrema precisione.

La componente del gioco di squadra emerge anche nella Campagna. I membri del team possono perfino rianimare il protagonista caduto!

Allo stesso modo ci ha convinto il dinamismo degli Spartan, che ora sono molto più rapidi nei movimenti rispetto al passato. Grazie a manovre specifiche, infatti, è possibile accorciare rapidamente le distanze con i nemici, per stenderli con attacchi in mischia dalla potenza devastante.

Un paio di giorni fa abbiamo condiviso la notizia che svelava il numero di missioni affrontabili nei panni di Master Chief, e quelle concentrate sulle gesta di Spartan Locke. Beh! Senza svelare nulla della trama, sappiate che tale bilanciamento è stato fatto per un motivo ben preciso, e che non rovina in alcun modo l'esperienza.

Naturalmente la storia prosegue da dove si era interrotta al termine di Halo 4, riproponendo personaggi dei quali si erano perse le tracce, insieme ad armi e veicoli che abbiamo imparato ad apprezzare nel corso degli anni.

Una cosa che ci ha piacevolmente colpito mentre giocavamo la Campagna, è stata la varietà delle ambientazioni, favorita anche dal continuo cambio di campo di battaglia. Tra paesaggi innevati, pianeti aridi e via dicendo, ci sono abbastanza paesaggi per soddisfare anche i giocatori più esigenti.

Nonostante si porti parecchi anni sulle spalle, il personaggio di Master Chief è ancora molto amato dai fan.

Prima di salutarvi e tornare a giocare, segnaliamo l'ottimo comparto tecnico, che svolge benissimo il proprio dovere permettendo di immergersi in un'atmosfera sci-fi davvero incredibile. Ogni elemento è stato realizzato con grande cura, e invoglia a continuare a giocare per scoprire nuove ambientazioni, nuovi nemici e nuovi mezzi davanti ai quali rimanere a bocca aperta per l'enorme sforzo artistico che ne ha caratterizzato la realizzazione.

Per ulteriori dettagli su Halo 5: Guardians, compresa un'analisi approfondita del comparto multiplayer, dovrete attendere fino al 26 ottobre, giorno in cui potremo finalmente pubblicare la recensione completa. Nel frattempo, fate un bel ripasso rigiocando i vecchi episodi della serie!

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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