Halo Infinite, il Provato della modalità Co-Op
Abbiamo provato il primo test ufficiale della cooperativa su Zeta Halo.
Sono passati quasi 8 mesi da quando abbiamo messo per la prima volta piede su Zeta Halo, l’installazione più misteriosa nella lore della celebre saga. La campagna di Halo Infinite, stravolta con un'impostazione open map e arricchita con l’introduzione del rampino per concederci la massima libertà di esplorazione, è riuscita a convincere anche i fan più scettici, grazie anche a molte chicche svelate e nuove intriganti trame che hanno ampliato la storia dell’universo espanso.
Questo sesto capitolo della saga principale però, dopo un travagliato e fin troppo longevo sviluppo, si è presentato sul mercato con molte carenze contenutistiche, una su tutte quella della possibilità di giocare la storia di Halo Infinite in compagnia di amici. Giocare in co-op Halo è sempre stato uno degli aspetti più divertenti e rappresentativi del brand, una componente fondamentale a cui 343 Industries sembra non aver riservato l’importanza che meritava, e per certi versi capace di decretarne il “fallimento” in termini di giocatori attivi a pochi mesi dall’uscita.
Certo, ad acuire l’emorragia di utenti c'è un multiplayer piuttosto scarno per modalità presenti e l’assenza della Forgia, uno dei comparti che hanno retto in piedi per anni l’online di Halo 5: Guardians nonostante la non proprio brillante riuscita di quest’ultimo titolo. La conta di dolorose amputazioni compiute dallo studio di Washington pur di uscire dopo molteplici rinvii su Halo Infinite è davvero alto e non c’è da meravigliarsi che la community non abbia né apprezzato né digerito questo brutale accanimento.
Riuscirà 343 Industries a farsi perdonare? Purtroppo, fino all'annuncio di nuove ed importanti novità su DLC o inedite missioni della campagna principale, crediamo che Halo Infinite abbia il destino segnato da scelte di lancio e post-lancio che si sono rivelate piuttosto sbagliate e poco oculate. Questo però non significa che lo studio abbia tirato i remi in barca, anzi: il lavoro per correggere le mancanze al day one proseguono, apparentemente spedite. Con una roadmap molto diluita, Xbox ha annunciato che Forgia, co-op e nuovi eventi multiplayer sarebbero arrivati entro l’anno dall’uscita di Halo Infinite, indicando come più probabile il rilascio per quest’autunno.
In attesa di un data ufficiale però abbiamo avuto modo di provare la modalità cooperativa grazie ad un Network test tenutosi nel mese di luglio e che si è concluso appena qualche giorno fa. Abbiamo deciso di aspettare la fine di questa sorta di Beta prima di esprimerci, valutando tutte le patch introdotte in questi circa 15 giorni grazie al feedback costante della community.
Dopo aver respirato nuovamente a pieni polmoni l’atmosfera di Zeta Halo possiamo dire sommariamente che l’esperienza co-op di Halo al lancio è mancata davvero tanto, e rimarca quanto la scelta di un debutto a quasi di un anno di distanza abbia veramente fatto del male al prodotto. Senza stare a rievocare ricordi adolescenziali che ci vedevano giocare con amici sullo stesso divano il titolo con protagonista lo Spartan 117, si può affermare senza ombra di dubbio che il divertimento con altre 3 persone a fare a brandelli Covenant e Brute è rimasto lo stesso, esattamente come per la prima volta che s'imbracciava il fucile d’assalto per salvare l’umanità.
Ci sono un paio di cose su cui è necessario fare chiarezza fin da subito per diradare così ogni dubbio inerente a questa aggiunta di prossima uscita. Iniziamo dalla questione matchmaking, presente solo su invito e non online; in parole povere non vi è una sorta di abbinamento di giocatori come avviene per le partite multiplayer ma dovremo necessariamente invitare qualcuno presente dalla nostra lista amici.
Una scelta che ha fatto discutere ma che in fondo non va a minare l’esperienza di base che offre la cooperativa, ed è facilmente ovviabile grazie alla presenza di una numerosa community presente su diversi canale. Per di più, anche se ciò è parso strano agli occhi della fanbase, 343 Industries ha invitato tutti gli appassionati a trovare giocatori su Discord e sfruttarne i canali social e vocali adesso disponibili anche su Xbox. Il che è una testimonianza della volontà di Microsoft di abbattere ogni barriera residua tra PC e console.
Un altro importante aspetto su cui gli utenti hanno discusso riguarda l’aspetto estetico che veste il nostro Spartan nelle partite cooperative. Ebbene, come era lecito aspettarsi, tutti vestiremo i panni di Master Chief, 4 Spartan esattamente identici sulla stessa area di battaglia. Per quanto la trama di Halo sia sfaccettata, in Infinite gli sviluppatori hanno deciso di mantenere la fedeltà della trama al primo posto, eliminando la possibilità di scegliere personaggi diversi.
Seppur apprezzabile come motivazione, rimane comunque un gran peccato non poter almeno sfoggiare gli elementi estetici guadagnati con tanto sudore in multiplayer oppure direttamente acquistati. Se da un lato comprendiamo la volontà di dimsotrare fedeltà alla storia, in un futuro ci auguriamo che 343 posso accogliere questa richiesta dei fan, in quanto i soli elementi estetici difficilmente possono schernire il cammino del nostro John.
L’ultimo aspetto su cui è necessario soffermarsi riguarda l’assenza di drop in/drop out in qualsiasi momento durante una partita; al momento per giocare assieme ai nostri amici una missione, tutti dovranno essere in lobby al momento dell’avvio. Anche in questo caso, seppur richieda un lavoro maggiore da parte degli sviluppatori, l'introduzione di questa meccanica in un prossimo futuro potrebbe davvero fare la differenza.
Durante il nostro test non abbiamo riscontrato problemi tecnici di sorta, le missioni si sono susseguite fluidamente e non abbiamo subito problemi di disconnessioni. La co-op di Halo: Infinte sembra dunque molto solida, un elemento a cui mancano solo i ritocchi finali per poter approdare ufficialmente all’interno del titolo.
Il bilanciamento di nemici e difficoltà è molto equilibrato, ogni scontro diventa ancora più impegnativo e divertente iniziando la partita a Leggendaria, dato che ci viene concessa un po’ più di aggressività grazie alla consapevolezza di avere almeno un altro Spartan a coprirci le spalle. Le lobby, infatti, non devono essere necessariamente al completo per avviare una missione, ed è possibile partire per l’avventura anche in due o tre persone e non per forza al massimo della capienza.
Inoltre grazie a questo aggiornamento sarà aggiunta una caratteristica tanto richiesta dai giocatori, anch’essa assente al lancio: la possibilità di rigiocare le missioni selezionandole dal menu. Partendo dunque da un salvataggio creato per giocare con i vostri amici, qualora quest’ultimi non fossero disponibili, potrete proseguire il cammino in solitaria. Una volta radunate le truppe, come host potrete selezionare le missioni già giocate e riviverle assieme ai vostri compagni.
Trattandosi appunto di un open map vi sono delle limitazioni di esplorazione, ed i giocatori ovviamente non potranno allontanarsi troppo l’uno dall’altro. La distanza da tenere dai nostri compagni è di circa 200 metri se non vogliamo vedere il nostro Spartan morire istantaneamente ed essere teletrasportato accanto ai nostri compagni. Questa meccanica è piuttosto nota all’interno della saga, e adesso, a maggior ragione, tenere le fila compatte diviene un’esigenza tecnica più che una scelta di campo degli sviluppatori.
Anche se ci abbiamo tiepidamente sperato, non vi sono contenuti inediti pronti a sorprendere: la trama principale rimane intatta assieme ai suoi meccanismi e alla propria struttura di gioco. Per vedere importanti novità, purtroppo, è plausibile che dovremo attendere ben oltre quest’autunno. 343 Industries sembra alacremente a lavoro per sistemare tutte le problematiche e le mancanze del titolo, e solo dopo aver completato quella che doveva essere l’offerta iniziale, potrà sbilanciarsi nel rivelare qualcosa di totalmente inedito. In fondo le dichiarazioni del Team e dello stesso Spencer vogliono un Halo Infinite che si dimostri solido e duraturo nel tempo prima di pensare al lancio di un nuovo prodotto, arricchito nel tempo di novità sia per quanto concerne il multiplayer che la trama principale.
Non ci resta dunque che attendere ancora qualche mese e verificare se le mosse degli sviluppatori riporteranno gli utenti ad apprezzare il titolo e ad incuriosirli nei confronti del futuro "pluriennale" atteso per questa installazione.