Halo Infinite è il primo esempio di gioco cross-gen per Xbox? - articolo
La meravigliosa demo dell'engine di 343 sotto il microscopio.
Microsoft ha aperto la sua conferenza all'E3 2018 nel migliore dei modi, mostrando un esempio della tecnologia utilizzata per il prossimo capitolo delle avventure di Master Chief, Halo Infinite, accompagnto da un interessante articolo sul loro blog che ci dà un primo assaggio delle idee alla base del gioco, il quale mira a ricatturare lo spirito delle produzioni Bungie per proporlo sull'hardware più moderno ammettendo, però, che a quasi 3 anni dal rilascio di Halo 5, Infinite è ancora in uno stato molto primitivo dello sviluppo. Naturalmente, dato che la corrente generazione si avvicina al termine, la domanda che dobbiamo porci è se questo è il primo esempio di gioco destinato alla prossima Xbox.
Il blog di 343 Industries non ci dà una risposta sotto questo aspetto ma l'hardware corrente viene esplicitamente nominato nella frase "il gioco trarrà vantaggio da tutta la potenza fornita dalla famiglia Xbox One" anche se l'engine Slipspace, nuovo di zecca, è capace di riprodurre effetti così estremi che probabilmente si adattano meglio alla prossima generazione di console che Microsoft sta progettando. Un gioco che punta al rilascio cross-gen, quindi? La scala e la portata del teaser di Infinite, combinate con i riferimenti alla corrente generazione da parte di 343 sicuramente suggeriscono questa eventualità ma è anche chiaro che, in questi due minuti di teaser, lo studio ci ha bombardati con tecniche di rendering che offrono un incredibile miglioramento nella fedeltà visiva rispetto a qualunque episodio della serie visto finora.
Per l'E3 2018 speravamo di assistere ad un momento in stile Halo 2, un reveal di proporzioni gigantesche che sarebbe stato ricordato per gli anni a venire. Ovviamente, il problema della famosa demo dell'E3 2003 è che, nonostante girasse in real-time sull'hardware dell'Xbox originale, le idee di Bungie erano troppo ambiziose per essere inserite nel gioco finale. La preoccupazione principale, in questo caso, è che 343 con lo Slipspace Engine, rivelato domenica, stia promettendo più di quanto possa mantenere. A differenza della demo di Bungie, però, non c'era una componente in real-time qui; era una dimostrazione dell'engine, il che significa che può girare su qualsiasi tipo di hardware 343 abbia a disposizione e non è detto che operasse in real-time. In poche parole, l'engine è capace di elaborare effetti visivi estremi impossibili da riprodurre sull'hardware dei consumatori per anni o, addirittura, decenni a venire. Tuttavia, abbiamo il sospetto che 343 abbia qualcosa da dimostrare e, dal canto suo, lo studio ci ha confermato che 'la demo dell'engine è una chiara indicazione della direzione in cui stiamo procedendo con il nostro prossimo gioco ed è anche un'ottima istantanea del punto a cui è arrivata la nostra tecnologia.'
Ci è stato anche detto che il nuovo stile artistico dell'art director Nicolas Bouvier 'trae forte ispirazione da alcune delle più iconiche parti della storia del franchise di Halo' e, sotto questo aspetto, la demo colpisce a fondo, dandoci la sensazione che la nuova, strepitosa tecnologia dello studio peschi a piene mani dallo spirito se non proprio dallo stile dei primi capitoli. Il breve sguardo che abbiamo potuto dare all'armatura di Master Chief ci ha mostrato un design più simile a quello di Bungie mentre il Warthog evoca memorie dell'originale Halo: Combat Evolved e della sua controparte, Anniversary. L'epica soundtrack che parte assieme al nuovo logo di Infinite? Proviene direttamente da Halo 3, l'ultimo capitolo sviluppato da Bungie.
Per quanto la demo porga i propri omaggi al passato, tuttavia, c'è l'impressione che 343 possa aver deciso di modificare alcuni degli elementi più celebri delle ambientazioni di Halo. L'engine attuale è sempre stato capace di fornire aree di gioco vaste e sconfinate necessarie per il senso di esplorazione e scoperta del brand e anche per ospitare i suoi esaltanti scontri tra veicoli. La demo di Infinite, tuttavia, mostrava ambientazioni e paesaggi ancora più aperti oltre a una serie di animali e soldati che potrebbero rendere i campi di battaglia ancora più nutriti e popolati. Abbiamo come la sensazione che la visione originale di Bungie per Halo, visibile in questa vecchia demo del 2000, fosse quella di un titolo più open-world e sarà interessante vedere se questo approccio verrà adottato da 343 e, di conseguenza, se questa direzione possa cambiare la natura del combattimento, l'elemento più cruciale dell'intera esperienza di Halo.
Nonostante l'obiettivo principale della demo di Infinite sia enfatizzare la vasta scala dei mondi che può creare, c'è stato anche spazio per concentrarsi sui dettagli estremi a corta distanza. La qualità delle texture e il dettaglio è assolutamente fuori scala con la pietra, il legno, la sabbia e la vegetazione renderizzati in modo egregio e integrate con la tecnologia di illuminazione al punto da ricordare le tecniche di fotogrammetria viste in molti giochi della corrente generazione. Ci sono anche degli splendidi effetti della telecamera virtuale con l'engine che interpreta in maniera ottimale il modo in cui il mondo viene filtrato dalla lente virtuale con una messa a fuoco molto naturale, profondità di campo e grana sulla pellicola. L'illuminazione, inoltre, è semplicemente sensazionale con una concentrazione particolare sugli effetti volumetrici, usati liberamente e in modo spettacolare durante tutta la demo.
Non sarebbe un gioco di Halo senza una dimostrazione del rendering dell'acqua e il trailer non delude nemmeno sotto questo punto di vista passando da piccole paludi fino a grossi laghi di fango (che addirittura riflettono l'ambiente circostante), passando da una simulazione completa dell'oceano che si infrange sulla spiaggia con dettagli estremi per la realizzazione della sabbia. C'è anche un'altra sorpresa: a un certo punto del trailer si può vedere un sottomarino di qualche tipo sotto il pelo dell'acqua. Questo potrebbe significare che Halo Infinite si vuole spingere a proporre intere missioni sotto il livello del mare.
Con questa nuova demo, 343 Industries ha camminato sul filo del rasoio tecnologico espandendo in maniera massiccia il tipo di esperienza che Halo può offrire, dandogli, allo stesso tempo, una rassicurante sensazione di familiarità per i veterani della serie. Lo studio afferma che il nuovo gioco prosegue dagli eventi di Halo 5 ma il salto stratosferico in termini tecnologici lo fa sembrare quasi un reboot completo della serie. Si tratta davvero di qualcosa di molto interessante ma, lo ripetiamo, è ancora così lontano che dobbiamo chiederci fino a che punto questa visione possa essere raggiunta sull'hardware Xbox One. In linea con Halo 5, la demo renderizza senza problemi a 60 frame al secondo con una risoluzione in 4K o superiore. Se qualcuno fosse preoccupato che 343 stia spingendo questa demo super-campionata con un estremo numero di pixel, la presenza di qualche luccichio di bordo, di qualche pop-up dei pixel e di aliasing speculare occasionale dà un senso quasi rassicurante di autenticità. Siamo cautamente ottimisti che si tratti di qualcosa di reale.
Ovviamente lo seguiremo molto da vicino, siamo particolarmente interessati a vedere come si comporterà lo Slipspace engine al momento del suo debutto su un hardware disponibile sul mercato di massa, che siano i dispositivi Xbox One attuali o il loro successore. È difficile trovare altro, sul blog di 343, oltre alla conferma che Halo Infinite arriverà su tutta la famiglia di console Xbox, scritta nero su bianco. Qualsiasi cosa porterà la next-gen, i sei teraflop della GPU di Xbox One X dovrebbero mantenere il passo dal punto di vista grafico ma il fatto che la CPU sia potente abbastanza da realizzare i dettagli elevatissimi del mondo mostrato nel teaser, rimane tutto da dimostrare: potrebbe esserci un divario tra i 30fps della corrente generazione e i 60 della prossima, forse? E per quanto riguarda Xbox One S? La demo spinge all'estremo il tipo di dettagli che normalmente mettono in difficoltà l'Xbox standard. Anche con Halo 5, un gioco creato specificamente per la console base, il divario tra S e X è semplicemente enorme. Eppure, la promessa di 343 di supportare l'intera famiglia Xbox One sembra confermare che quello che sembra molto vicino a un motore di nuova generazione, potrà essere eseguito sull'hardware del 2013 di Microsoft e questo rende il progetto, già altamente ambizioso, ancora più impegnativo.