Halo Infinte è realtà: tutti i dettagli del primo test tecnico - articolo
L'Accademia è in cerca di Spartan.
Il tanto agognato momento di tornare ad indossare l'armatura Mjolnir è finalmente alle porte. Per raggiungere quello che fino ad adesso è parso un utopico obiettivo abbiamo dovuto affrontare anni travagliati colmi di delusioni, le cui ragioni non possono essere imputate solo ed esclusivamente alla pandemia globale. Che lo sviluppo di Halo Infinite abbia subito battute di arresto e cambi di programma è apparso più che evidente negli ultimi tempi, portando destabilizzazione e sconforto all'interno della community creatasi attorno alla celebre figura dello Spartan per eccellenza, culminata con la demo mostrata lo scorso anno che ci ha lasciato a dir poco perplessi.
Da quando la saga di Halo è passata in mano a 343 Industries il percorso lineare delineato da Bungie si è fatto via via più tortuoso ed insidioso, non trovando di fatto una propria identità ma venendo molto spesso stravolto, allontanandosi troppo dal percorso principale che lo ha visto crescere nella prima trilogia. Ma gli sviluppatori capitanati da Bonnie Ross sembrano voler continuare a sperimentare strade irte di insidie nonostante il feedback ricevuto con Halo 4 e Halo 5: Guardians non sempre è stato lusinghiero.
C'è da dire però che se l'ambizione con cui è stato costruito questo sesto capitolo della saga principale rispetta le premesse, percorrere quella strada pericolosa potrebbe portarci sulla cima di una vetta dal panorama mozzafiato. Successivamente a quella poco onorevole presentazione ed il peso del rinvio di un anno bucando di fatto il D1 della console di casa, negli studi situati a Redmond si è deciso di cambiare marcia e spingere tutto sull'acceleratore.
Messo agli atti che Halo Infinite sarà un titolo in continua evoluzione lato campagna ed il multiplayer sarà da esso slegato e proposto in versione free to play, a 6 anni dall'ultimo capitolo il tempo della pazienza per saggiare i frutti di questa decisione si è totalmente esaurito. È giunto quindi il momento del coraggio, quello che dimostra il protagonista di questo universo ogni volta che scende sul campo di battaglia, e della resa dei conti in cui giocare finalmente a carte scoperte mostrando a quale destino questo celebre brand sta andando incontro.
Se per adesso non ci è dato dare risposta alle sorti di Halo sul comparto singleplayer, ben presto potremo quanto meno scalfire la superficie di quel che sembra essere un multiplayer di tutto rispetto. Nella giornata di ieri sul sito ufficiale Halo Waypoint, 343 Industries ha pubblicato un lungo articolo riguardante il primo test tecnico per Halo Infinite, fissando la finestra di prova a non più di una settimana da adesso.
Sapevamo che qualcosa bolliva in pentola dopo le dichiarazioni fatte in concomitanza dell'E3 2021, che si erano limitate ad una beta prima della fine dell'estate. Anticipando i tempi sul rilascio di novità a cadenza mensile sul blog, stavolta la compagnia americana ha vuotato completamente il sacco definendo i contenuti che alcuni fortunati iscritti al programma Insider potranno testare durante il prossimo fine settimana.
Come specificato all'interno dell'articolo originale, il focus principale di questo test è assolutamente incentrato sull'aspetto tecnico di precise aree di interesse per 343i, il cui scopo al momento non è testare i server e il matchmaking su larga scala. Nonostante la buona notizia che una manciata di giorni ci potrebbero separare dal poter vedere per la prima volta il multiplayer di Infinite, ma dobbiamo necessariamente, e un po' a malincuore, raffreddare l'entusiasmo. Gli scorci di combattimento visti durante l'E3 e l'Overview approfondita pochi giorni dopo sono ancora apparentemente lontani e non in programma nell'immediata sessione di test.
Coloro che riceveranno l'invito a questa sessione saranno chiamati a provare una piccola porzione dell'offerta prevista per l'inverno inoltrato di quest'anno. Il test tecnico metterà sul banco di prova infatti l'Accademia, un comparto PVE costituito da bot ed intelligenze artificiali atte ad allenare e preparare gli Spartan prima di essere impiegati sul campo di battaglia. In parole povere, questa modalità può essere accomunata ad un poligono di tiro dove prendere dimestichezza con il nuovo gunplay e velocità di movimento di Halo Infinite.
I bot che ci faranno da bersaglio potranno essere settati su livelli di difficoltà differenti, rendendo lo scontro sempre più difficile, spronando il giocatore a trovare strategie vincenti per poterli neutralizzare. L'Accademia è senza dubbio un'aggiunta che risulterà molto utile ai novizi che impareranno ben presto che caricare il nemico con un incessante sbarramento di fuoco non è la miglior tattica per prevalere, quanto meno non su Halo.
La prova che aprirà i battenti tra qualche giorno inoltre ci concederà di lasciare il poligono per spostare la simulazione con i bot su tre nuove mappe, di cui abbiamo potuto ammirare qualche frame durante l'ultima presentazione. Le arene disponibili saranno Bazaar, Recharge, e Live Fire e la modalità di gioco sarà esclusivamente Bot Slayer, al netto di possibili sorprese dell'ultimo minuto di cui siamo molto speranzosi. Accantoniamo dunque l'idea di poter dare anche un piccolissimo assaggio a modalità come Massacro e Deathmatch PVP, e analizziamo e godiamoci quel che ci viene concesso, ovvero un 4v4 con una squadra composta da giocatori reali e una solo di bot.
Ad ingolosire l'offerta però ci pensa l'arsenale che potremo imbracciare e scatenare contro le intelligenze artificiali, potendo contare su 12 armi, la maggior parte di esse completamente inedite. Direttamente dal sito ufficiale vi riportiamo gli armamenti che saranno testabili:
- MA40 AR
- BR75
- MK50 Sidekick
- CQS48 Bulldog
- Needler
- VK78 Commando
- S7 Sniper
- Plasma Pistol
- Pulse Carbine
- Ravager
- Heatwave
- Skewer
- Gadget ed equipaggiamenti come il Threat Detector
In realtà, visto il profondo cambiamento estetico che ha colpito tutti gli armamenti presenti nel sesto capitolo, potremmo anche aspettarci delle sorprese anche per le più comuni Pistole ad aghi e Carabine. Stiamo ancora elaborando la perdita dell'iconica Magnum e l'armeria UNSC vista fino ad adesso ci lascia tuttora qualche perplessità, presagendo che questa nuova versione di armi possa non convincere in pieno, riportando il giocatore a scegliere armamenti alieni molto spesso più efficienti. Chi conosce Halo e il suo stile ha ormai imparato a convivere con l'assodato fatto che il plasma fa più male del piombo, e difficilmente questa cosa potrà cambiare.
I partecipanti al programma Insider che saranno selezionati dovranno inoltre fornire del feedback sull'esperienza utente del menu di gioco e del Battle Pass, che sarà presente in versione ridotta rispetto a quella prevista nella versione finale. Gli sviluppatori ci tengono a precisare che ciò che sarà mostrato per quanto riguarda le ricompense è solo a finalità di test, ciò vuol dire che non rappresenta quello che effettivamente vedremo al lancio e gli elementi cosmetici sbloccati durante il test non rimarranno legati all'account. Potrete comunque sbizzarrirvi con la personalizzazione, altro elemento fonte di estrema curiosità.
Infine, ci sarà spazio anche per la nuova applicazione Halo Waypoint che diverrà disponibile su dispositivi mobile e via browser, con un comparto Companion completamente dedicato alle statistiche di gioco, alla personalizzazione del nostro Spartan ed ai progressi BattlePass. Nel post sul blog inoltre veniamo informati che vi sarà una live stream prevista per la prossima settimana che fornirà maggiori dettagli sui contenuti di questa tanto attesa prova tecnica.
È inutile negare che nonostante l'assenza di anche una briciola di PVP, sperare nella possibilità di poter mettere piede e toccare con mano Halo Infinite è davvero inebriante dopo questa lunga attesa a cui siamo stati costretti. Con questo non vogliamo dare meno valore alla modalità contro i bot che invece risulta un'aggiunta importante all'interno della serie che affiancata a Sparatoria, completa un'offerta PVE di tutto rispetto. Stesso discorso possiamo farlo per l'Accademia che sicuramente nasconde molto più di quanto in realtà è stato mostrato finora.
Non rimane dunque che pazientare ancora qualche giorno, controllare compulsivamente la posta in arrivo delle mail e augurarci che gli stop, i cambi di regia e le nuove idee messe in campo da 343 Industries sappiano convincerci e dare alla saga di Halo un comparto multiplayer avvincente e appassionante come in passato.