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Halo: Reach - Pacchetto Mappe Noble

Squadra Noble, a rapporto!

Punto di Rottura

A differenza di Anchor 9, Punto di Rottura è una mappa sviluppata con l'obiettivo di favorire qualsiasi tipo di strategia, e ciò vuol dire che indipendentemente da quale sia il vostro stile di gioco, avrete senz'altro numerose occasioni di esibirvi in ciò che vi riesce meglio.

La mappa, aperta a un minimo di 8 partecipanti e un massimo di 16, è molto vasta e irregolare dal punto di vista strutturale: vi è ad esempio un buio tunnel nel quale potreste avere serie difficoltà nell'individuare un nemico nascosto, diversi edifici ideali per chiunque desideri tenersi lontano dal vivo dell'azione, numerose alture da cui poter dare sfoggio delle proprie abilità di cecchini e ovviamente grandi spazi aperti che vi daranno l'opportunità di sfruttare l'impressionante arsenale disseminato lungo la mappa.

Rispetto ad Anchor 9, in cui la mancanza di armi particolarmente potenti è giustificata dalle scarse dimensioni della mappa stessa, Punto di Rottura propone infatti strumenti di morte di prim'ordine che faranno senz'altro la felicità di molti di voi: oltre ai sopracitati cecchini (perfetti nel caso in cui si riesca a sfruttare alcuni punti chiave della mappa), è infatti presente un lanciacariche al plasma, un laser spartan e un lanciarazzi... vi state chiedendo il perché di una così alta potenza di fuoco? Semplice, vi servirà per abbattere i numerosi mezzi di trasporto che chiunque potrà sfruttare a proprio vantaggio.

Si passa infatti dai modesti Ghost e Mongoose, molti utili però nel caso in cui si cerchi di sfuggire a eventuali assalti nemici, ai ben più potenti Warthog e Wraith, il tutto senza contare che gli amanti dei cieli potranno mettere le mani su un Banshee e un agilissimo Falcon, impreziosito da ben due postazioni di fuoco ai suoi lati.

Come avrete senz'altro intuito, Punto di Rottura è dunque un'ottima mappa e la presenza di così tanti elementi al suo interno garantirà battaglie molto diverse l'una dall'altra, ma sempre all'insegna della massima spettacolarità.

Tempest

A chiudere quest'affascinante trittico troviamo Tempest, seconda mappa sviluppata per ospitare un minimo di 8 giocatori e un massimo di 16. Dal punto di vista strutturale, Tempest propone una realizzazione molto affascinante che, così come Punto di Rottura, si rivela adatta a qualsiasi stile di gioco.

La fredda neve della precedente mappa è in questo caso sostituita da una rigogliosa vegetazione, fatta di alberi, ruscelli e mare, ma non mancano anche diverse zone rocciose in cui è possibile trovare delle grotte in cui nascondersi ad occhi troppo indiscreti.

La conformazione territoriale si rivela inoltre perfetta per chiunque ami il "cecchinaggio selvaggio", ma anche coloro che dovessero prediligere i combattimenti più diretti non avranno di certo alcun problema a esibirsi nelle loro tattiche preferite.

La presenza di alcuni veicoli, come il Mongoose e il Warthog, favorisce infatti i gruppi abituati ad attaccare in gruppo, e il fatto che i due edifici alle estremità della mappa siano "difesi" da due postazioni di fuoco fisse, accresce ulteriormente le variabili tattiche disponibili.

Così come nelle altre mappe il successo sarà chiaramente legato alla capacità di sfruttare ogni angolo del territorio a proprio vantaggio, ma anche eventuali neofiti delle arene online troveranno in questa mappa numerose occasioni per mettersi in luce.

Conclusioni

Insomma, il Pacchetto Mappe Noble vale o non vale 800MP? Come qualsiasi amante del multiplayer online già sa, le mappe ben realizzate rappresentano la linfa vitale di un qualsiasi prodotto caratterizzato da una significativa componente online, e in questo senso il lavoro svolto da Bungie non può certo passare inosservato.

Seppur per ragioni diverse Anchor 9, Punto di Rottura e Tempest sono tre mappe di indubbio spessore, che sapranno senz'altro stimolare l'interesse di qualsiasi amante di Halo: Reach per molto, molto tempo... o almeno fino alla release del prossimo map pack.

8 / 10
Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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In this article

Halo: Reach

Xbox 360

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