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Halo Wars

Halo: 20 anni prima.

Tutte le unità sono dotate di un raggio d'azione entro il quale combattono autonomamente, ma il giocatore può comunque intervenire a piacere indicando target diversi opppure ordinando l'attacco secondario. Premendo il tasto Y tutte le unità selezionate sfoggeranno le loro armi speciali e relativi attacchi nello stesso momento. Questo ci sembra onestamente uno spreco di risorse, soprattutto proseguendo nel gioco, quando le battaglie si faranno seriamente più impegnative e ci sarà necessità di sfoderare i propri assi nella manica. Bisogna comunque dire che avremo la possibilità di indirizzare le nostre unità nel modo migliore, in maniera da ottimizzare l'ondata di fuoco e colpire indiscrimintamamente gran parte delle forze nemiche.

Già dalla seconda missione vi troverete a costruire le vostre basi e a gestire le prime risorse ottenute. Il sistema appare comodo e intuitivo, segno che i lavori per snellire l'interfaccia dei comandi sta dando i suoi frutti. Per costruire un edificio vi basterà premere A e utilizzare la levetta sinistra per scegliere il punto esatto in cui piazzarlo. Nulla di particolarmente ingegnoso, ma decisamente funzionale e pratico nell'esecuzione.

Ensemble Studios ha avuto grande cura nel rappresentare in maniera fedele sia le vostre unità sia quelle dei nemici, creando una continuità di design ampiamente riconoscibile dai patiti della serie. Ciò però non significa che non siano stati introdotti nuovi giocattoli con cui sbizzarrirsi. Se da un lato molti elementi saranno ben noti alla massa, dall'altro entreranno in campo anche nuove e devastanti tipologie di armi e veicoli. Avremo pertanto cannoni semovibili, unità lanciafiamme e imponenti forze aeree capaci di opporsi ai missili dei nemici. Non mancheranno quindi le novità, che sembrano già da ora ben amalgamate con quanto visto nei precedenti episodi.

Gli scenari di gioco si presentano adeguatamente vasti e differenti tra loro. Nota di merito per il buon livello di dettaglio.

La gestione delle risorse appare infine discretamente semplice. Il numero di soldati a vostra disposizione dipende dal numero di basi che avrete costruito, mentre il livello di tecnologia aumenterà nel prosieguo del gioco consentendovi di ottenere armamenti sempre più sofisticati. L'ammontare delle vostre risorse sarà invece proporzionale ai depositi da voi creati. Negli ultimi scenari potrete anche dedicarvi ad espandere le vostre basi con il materiale ottenuto (il modello di base prevede sei slot di espansione e lo spazio per quattro torrette difensive). Le varie unità guadagneranno ovviamente esperienza ad ogni missione completata e avanzeranno di grado apprendendo nuove abilità. Come da copione.

Halo Wars tenterà quindi di approfondire l'universo ideato da Bungie e lo farà senza l'aiuto di Master Chief. L'impresa non è certamente delle più semplici ma le premesse sembrano solide. Rimangono i dubbi sulle eventuali modalità multiplayer online, imprescindibili da qualunque titolo appartenente al brand, ma per adesso possiamo ben dire che i lavori procedono sui binari giusti. Considerando l'idea di un RTS esclusivo per console, i pregiudizi sono nonostante tutto abbastanza comprensibili: se poi il gioco si chiama Halo, i timori aumentano in misura esponenziale. Tra qualche mese avremo comunque tutte le risposte che attendiamo.

L'uscita di Halo Wars è prevista per il prossimo Febbraio in esclusiva su Xbox 360.