Acer Aspire Timeline Ultra M3 - review
Un portatile per giocare alla portata di tutti?
Quello dei portatili pensati per il gioco è un mercato strano; da sempre i laptop sono concepiti come piattaforme dedicate quasi esclusivamente al lavoro o alla navigazione: il compromesso tra portabilità e consumo energetico da sempre cozza con il concetto di prestazioni che invece contraddistingue i PC casalinghi. Grazie a case ampi, alimentatori potenti e sistemi di dissipazione da fantascienza, oggigiorno è possibile comporre una macchina da gioco senza alcun genere di limitazione che non sia quella di cosa offre il mercato di CPU e GPU e della disponibilità delle vostre tasche.
Dal mese scorso la situazione potrebbe cambiare grazie all'arrivo dell'Aspire Timeline Ultra M3, un ultrabook di Acer salito agli onori delle cronache per la presenza al suo interno del processore grafico Nvidia GeForce GT640M pensato espressamente per portare le prestazioni di una macchina da gioco tradizionale nel mercato mobile.
Una prima occhiata alle specifiche tecniche ci dice che si tratta di un portatile non all'ultimo grido della tecnologia moderna: il processore è un Intel Core i5-2467M su chipset Sandy Bridge HM177 impostato a 1.6 GHz, che all'occorrenza si può spingere fino a 2.3 GHz di velocità massima con la tecnologia turbo boost di Intel, mentre la RAM ammonta ai canonici 4GB.
Il primo impatto è discreto: la dimensione di 15,6 pollici garantisce una base di lavoro sufficientemente ampia per lavorare senza problemi e anche lo schermo è di dimensioni generose per lo standard di un portatile moderno. Lo chassis nero opaco ospita una tastiera in gomma morbida molto confortevole da usare, per quanto manchi completamente di retroilluminazione. La solidità è discreta, anche se la qualità delle plastiche non eccelsa permette alla base di flettersi leggermente se impugnato lateralmente.
"Nonostante le dimensioni, si conferma la bassa risoluzione del video limitata a 1366 x 768"
Per quanto riguarda il layout, sicuramente qualcuno non gradirà la disposizione delle prese USB (due standard e una 3.0) nella parte posteriore che obbligano chi usa mouse e tastiere esterne o pendrive ad acrobatici movimenti per installare il tutto. Completano la dotazione le uscite LAN, HDMI, ingressi audio, SD, sensori WiFi e webcam integrata.
All'accensione abbiamo subito notato che, nonostante le dimensioni, si conferma la bassa risoluzione del video limitata a 1366 x 768: non certo il massimo visto l'uso ludico per cui questo Timeline sarebbe pensato. La resa cromatica è discreta ma siamo sicuramente lontani da pannelli in grado di restituire al meglio tutta la gamma di colori ad angolazioni elevate.
In questo caso, risulta difficile superare angoli di visione di 150%, per quanto non si tratti di un risultato particolarmente malvagio. A penalizzare notevolmente la resa dello schermo, oltre alla bassa risoluzione, è sicuramente la lavorazione lucida del pannello che riflette eccessivamente la luce e ne rende poco agevole l'utilizzo all'aperto.
Per il resto, le caratteristiche sono standard per questa classe di portatili e mettono in evidenza un prodotto in grado di cavarsela piuttosto bene in ogni situazione: il processore Intel Core i5-2467M è allineato alla concorrenza in tutti i test eseguiti per quanto riguarda le prestazioni generali.
Navigazione, uso di office e compressione di filmati audio/video come quelli che vedete a corredo di questo articolo, restituiscono prestazionalità di fascia media in grado di soddisfare le esigenze di un vasto pubblico, sicuramente non dei fanatici delle prestazioni a ogni costo.
L'hard disk, un tradizionale Sata II da 500 GB, non è un fulmine di velocità vista la rotazione a 5400 rpm ma è chiaro che l'attenzione al costo, soprattutto in un periodo in cui le unità disco hanno conosciuto un'impennata dei prezzi, ha impedito ad Acer di puntare a modelli con transfer rate superiori. L'autonomia è più che buona: navigando, ascoltando musica e guardando filmati siamo arrivati sulle cinque ore e mezza; il gioco è invece molto più esigente e una sessione di sparatutto a RAGE si è attestata di poco oltre le due ore.
"L'utilizzo normale restituisce prestazioni di fascia media"
L'esemplare che avevamo in prova è stato fornito con un'installazione standard di Windows 7 Home Premium e questo è stato il testbed da cui siamo partiti per mettere alla frusta le capacità della scheda video integrata, vero punto d'interesse di questa recensione: oltre ai benchmark di sistema, abbiamo giocato una vasta gamma di titoli tra quelli di maggior richiamo usciti negli ultimi tempi e catturato a video la loro performance per darvi un'idea delle reali potenzialità della NVIDIA GT640M.
Da notare che i video sono indicativi della qualità dell'immagine ma non dell'effettivo frame rate che con il fraps in modalità cattura viene penalizzato notevolmente. La media reale è infatti indicata dai valori che vedete accanto al nome con le impostazioni usate in quella sessione. Tutti i filmati sono stati presi sempre alla risoluzione nativa dello schermo, ovvero 1366x768, quindi non allarmatevi se, una volta visualizzati a tutto schermo, risultano sgranati per chi utilizza monitor in full HD a 1920x1080.
Crysis 2 (Extreme/AA2X/V-Sync off 35 FPS)
"I video sono indicativi della qualità dell'immagine ma non dell'effettivo frame rate"
Ovviamente siamo subito partiti col botto per vedere di che pasta sia fatto questo portatile con il titolo che dodici mesi fa ha segnato un nuovo salto generazionale nella corsa agli armamenti hardware. E i risultati sono stati discreti ad altissimi livelli di dettaglio, ottimi quando abbiamo deciso di scendere ai giusti compromessi. Come potete vedere dal filmato sottostante, il gioco fa bella mostra di sé ed è perfettamente fruibile con antialias 2X attivo e tutti i dettagli al livello extreme (un gradino sotto l'ultra) tranne le ombre e i riflessi sull'acqua. L'impatto del V-sync era troppo elevato e abbiamo deciso di lasciarlo disattivato.
RAGE (Ultra/AA2X/V-Sync off 44 FPS)
"Con l'ID Tech 5 il Timeline si è comportato nettamente meglio rispetto a Crysis 2"
Anche l'ID Tech 5 messo in mostra da RAGE era potenzialmente un brutto cliente, ma abbiamo notato che in questo caso il Timeline si è comportato nettamente meglio rispetto a Crysis 2. Anche in questo caso abbiamo scelto un livello di dettaglio medio alto, attivando l'antialias a 2X e lasciando spenta la sincronia verticale. Con questa configurazione lo sparatutto di Id Software è stato perfettamente giocabile con picchi di 55 FPS e una media solida di oltre 40: aumentando l'antialias a 4X e impostando i filtri anisotropici al massimo, alcune sparatorie particolarmente affollate hanno rallentato il gameplay sotto i 30 FPS, pur se non al punto da renderlo ingiocabile. Decisamente una bella sorpresa.
Skyrim (High/AA2X/V-Sync on 36 FPS)
Per quanto il titolo Bethesda faccia riferimento a un motore grafico ormai obsoleto rispetto a free roamer di qualità come il Dunia Engine di Ubisoft, le dimensioni dello scenario navigabile hanno rappresentato comunque un banco di prova importante per questo portatile che si è ben comportato, riuscendo a mantenersi costantemente sopra i trentacinque frame al secondo con livello qualitativo alto e persino l'antialias 2X e il V-Sync attivo. Al chiuso le prestazioni erano eccelse ma anche negli spazi aperti i risultati sono stati ottimi con una certa consistenza.
Total War: Shogun 2 Fall of the Samurai (Ultra/AA2X/V-Sync 46 FPS)
"Oltre a RAGE, Shogun 2, Fall of the Samurai è stato sicuramente il gioco che si è comportato meglio"
Oltre a RAGE, Shogun 2, Fall of the Samurai è stato sicuramente il gioco che si è comportato meglio, probabilmente anche complice un motore non propriamente recentissimo. In ogni caso, massimo dettaglio sempre attivo e due livelli di antialias non hanno impedito al sistema video di comportarsi ottimamente in ogni situazione al punto da rivaleggiare con i migliori PC da gioco tradizionali. La carneficina di samurai causata da una fila interminabile di gatling posizionate a dovere senza un attimo di cedimento, ne è la migliore conferma.
Battlefield 3 (High/no AA/no V-sync 32 FPS)
Il pezzo da novanta l'abbiamo tenuto alla fine e tutto sommato possiamo dire che con il gioco più esigente di questa generazione, la GT640M se l'è cavata discretamente pur mostrando il fiato corto in alcune occasioni. Il massimo dettaglio rimane una chimera (niente antialias e V-sync) e ci si muove costantemente poco sopra la linea della giocabilità.
"In singleplayer si gioca discretamente bene ma quando ci si dedica al multiplayer la storia cambia parecchio"
La riserva di potenza in singleplayer permette di giocare discretamente bene, ma quando ci si dedica al multiplayer la storia cambia parecchio: le mappe di dimensioni "contenute" (Seine Crossing, Operation Firestorm, Metro) sono gestibili, ma quando si passa ai colossi (Back to Karkand, Caspian Border, Kharg Island) su server da 64 giocatori, il frame rate precipita brutalmente e costringe ad abbassare la risoluzione e a impostare i dettagli a medio per mantenere i 30 FPS.
Probabilmente con una configurazione del genere non era possibile chiedere di più, ma rimane il fatto che giocare un titolo così esigente su una fetta di silicio e plastica alta di poco più di due centimetri è un esercizio di stile decisamente incoraggiante per il futuro del mobile gaming di Windows.
Conclusioni
Dunque, fatte le debite proporzioni con schede video tradizionali, ci si accorge di come le prestazioni di questa Nvidia GeForce GT640M corrispondano all'incirca alla potenza di calcolo delle migliori schede video di fascia alta della generazione NVIDIA 4XX per PC tradizionali. Niente male, visto che si tratta di una generazione che, se accoppiata a processori quad core di buon livello, è ancora in grado di assicurare prestazioni di fascia media con i titoli di ultima generazione e di far girare al massimo o quasi praticamente tutto ciò che è uscito su Home Computer fino al 2010. Esattamente il potenziale tecnico di questo laptop.
Tirando le somme, possiamo dire di essere rimasti sorpresi dalle prestazioni ottenute da questo Aspire Timeline Ultra M3: non siamo sicuramente di fronte a un prodotto privo di difetti. Un enorme tallone d'Achille è sicuramente rappresentato dallo schermo di bassa qualità per risoluzione e resa cromatica, seguito a ruota da piccole magagne assortite come il layout degli ingressi posteriori e i materiali dello chassis non eccezionali.
A parte questo, le prestazioni videoludiche sono notevoli e rendono questo Aspire Timeline Ultra M3 un prodotto da tenere in considerazione per i nomadi del videogioco alle prese con il catalogo PC degli ultimi due anni e quello dell'anno prossimo, pur se se non al massimo dettaglio. Se la mobilità è per voi una prerogativa imprescindibile e non volete svenarvi con un desktop replacement da 1500 euro, questa soluzione di Acer potrebbe essere un compromesso da 800 euro alla portata delle tasche di molti.
Tuttavia, attendere qualche mese potrebbe essere una mossa saggia: in autunno arriveranno le nuove piattaforme Ivy Bridge in grado di garantire una base di calcolo evoluta capace di spremere ancora di più la GT640M. Se a questo verrà aggiunto uno schermo di qualità superiore e un design più razionale, la situazione potrebbe cambiare, anche se non sarà semplice rimanere nella stessa fascia di prezzo.