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Asus Xonar Phoebus 7.1 - review

Creative ha di che preoccuparsi.

Di mesi ne sono passati parecchi dall'ultima recensione di una scheda audio, e in quel caso stavamo parlando del nuovo prodotto di punta della famiglia Creative, la Creative SoundBlaster Recon 3D Fatal1ty Professional. Ad insidiare il dominio dell'azienda di Singapore sta pensando ora Asus e, dopo l'Xtion di due settimane fa, la casa taiwanese torna sulle pagine di Eurogamer.it con una scheda audio decisamente interessante, a conferma della volontà di sottrarre allo storico rivale importanti fette di mercato.

E lo fa con un prodotto di gamma medio-alta pensato per i videogiocatori e i fruitori audio con a disposizione un impianto home theatre, visto che la Asus Xonar Phoebus 7.1 pare avere tutte le carte in regola per soddisfare un pubblico esigente.

Il frontale della Xonar Phoebus e tutte le prese necessarie al suo utilizzo.

Al momento dell'apertura della confezione, sempre molto ben curata da parte di Asus, abbiamo trovato la scheda audio, il controllo remoto, il CD del software, un adattatore, un cavo ottico TOSLINK e un cavo di alimentazione esterno. La scheda spicca immediatamente per la notevole cura riposta nell'assemblaggio, con uno chassis ricoperto da una cover nera satinata che funge anche da schermatura per eventuali campi magnetici. Le dimensioni sono tutto sommato abbastanza generose e vanno ad occupare uno slot PCI-E o PCB all'interno del vostro case.

Colpisce sulla parte superiore la presenza di un connettore di alimentazione a 6 pin da 12V, dello stesso genere di quelli presenti sulle schede video moderne. Non è essenziale collegarlo, visto che la sua funzione è quella di potenziare il segnale in uscita alle cuffie: un elemento interessante ma da prendere in considerazione se non volete andare a gravare sul carico della vostra power unit. Sul frontale della scheda trovano invece posto i consueti connettori, nella fattispecie Mic In, Headphones out, Control box Link, Line In, Front, Centre/Sub, Rear e SPDIF/Side.

"Oltre alla scheda, è presente nella confezione anche il pod del volume dell'impianto audio"

Oltre alla scheda, è presente nella confezione anche un dispositivo dalla forma angolare piuttosto curiosa che altri non è se non il pod del volume dell'impianto audio e il mute del microfono: oltre al led rosso, sono presenti due collegamenti remoti che permettono di attaccare direttamente al connettore del volume le cuffie senza dover per forza accedere all'ingresso dedicato presente sul retro della scheda.

La scheda col pod remoto esterno che agisce da controllo volume e prolunga dell'ingresso dedicato per le cuffie. Al suo interno è presente un chip che pulisce l'audio del microfono.

Un'occhiata più approfondita alla scheda stessa dopo aver rimosso la cover ci rivela che il cuore di questa board è rappresentato dal processore audio made in Asus, sotto la sigla di CM8888 HDT High-Definition Sound Processor, che lavora a una frequenza massima di 192KHz a 24bit.

Come detto all'inizio dell'articolo, siamo quindi nella fascia medio-alta del mercato, a un gradino dal top della qualità da 224/256 KHz. Chiaramente, vista la fascia di pubblico cui è orientato il prodotto, è nelle feature dedicate al gioco e nell'utilizzo multimediale che Asus ha provato a dare del valore aggiunto, con una serie di caratteristiche interessanti che abbiamo sperimentato in varie configurazioni.

Una volta terminata l'installazione abbiamo provveduto a esplorare il software di configurazione ed abbiamo notato che è essenzialmente suddiviso in due parti: nella prima troviamo infatti il pannello di controllo, l'Asus Audio Center, che permette di personalizzarne l'utilizzo in relazione alla periferica o all'uso che ne faremo per tutte le configurazioni possibili ovvero 2.0, 4.0, 5.1 e 7.1.

Attenzione quindi ai possessori di casse 2.1, in quanto la vostra configurazione non sarebbe supportata: certo, acquistare una scheda audio di questo livello significa possedere almeno un impianto 5.1 di buona qualità o un impianto dedicato con tanto di amplificatore. Anche le cuffie di fascia alta sono supportate, e in quel caso ci si deve rivolgere a prodotti di un certo livello come quelli che abbiamo recensito in passato su queste pagine.

Proprio le opzioni messe a disposizione dall'Asus Control Center caratterizzano le capacità di questa scheda: non solo è possibile impostare i livelli di volume di ogni singola fonte sonora ma si può persino arrivare a modificare la qualità del segnale, sempre di ogni singola sorgente. Una feature inedita per schede audio di questa fascia, anche se, non ci sono dubbi, tutti lasceranno il livello qualitativo al massimo. Tanto per non farsi mancare niente, molto interessanti sono anche le feature legate al genere di surround che si vuole/può ottenere in relazione alle dimensioni del nostro ambiente.

La regolazione del surround è completissima e ampiamente personalizzabile.

"È possibile effettuare la configurazione in base alle dimensioni della stanza e alla distanza dai satelliti "

È possibile effettuare la configurazione in base alle dimensioni della stanza e alla distanza dai satelliti dell'utente, una feature che abbiamo apprezzato moltissimo e che condiziona notevolmente il modo in cui l'audio posizionale si diffonde per la stanza. Nel caso siate dei fan delle cuffie e vi piacciano le potenze esplosive, è possibile fare affidamento sull'alimentazione separata da 12V cui abbiamo accennato nell'introduzione: l'impianto delle cuffie è completamente separato dal sistema audio, pur supportando sempre il 7.1. Se voleste amplificarne il segnale, preparatevi a fuochi d'artificio niente male per le vostre orecchie anche se non è sicuramente il caso di esagerare.

Il secondo elemento che caratterizza il software dell'Asus Xonar Phoebus 7.1 è il pacchetto Dolby Home Theater 4.0 ovvero una suite di personalizzazione del suono pensata per estrarre il massimo dalla scheda in relazione alla diverse condizioni di utilizzo. Si tratta di un equalizzatore molto completo che permette di salvare una serie di impostazioni personalizzate per giochi, musica e film in modalità Dolby Surround.

È grazie a questo software che è possibile gestire a livelli elevati l'uscita della scheda, per adattarla a necessità di home theater o di giochi dove la combinazione tra la potenza d'uscita della sorgente e la qualità dell'amplificazione dell'impianto danno la resa finale che piace a chi vuol sentire le cannonate o il fruscio dell'erba.

È quindi possibile curare e salvare nel dettaglio le impostazioni predefinite di film e giochi in relazione all'effetto che volete ottenere di volta in volta. Per finire, non mancano le classiche opzioni di modifica del suono per dialoghi e surround e l'enfatizzazione di alti, bassi e medi. Si tratta di filtri del suono con un effetto molto simile al Cristallizer di Creative, che rendono il suono leggermente più brillante e rifinito.

La forma è insolita ma tutto sommato il look non è male: sempre che vi piacciano il rosso e il nero, ovviamente...

Belli da attivare ogni tanto con giochi e film, ma i puristi della musica potrebbero storcere il naso. Per quanto riguarda i test, la sequenza è partita dalla musica per poi spostarsi a un film 5.1; quindi siamo arrivati ai giochi, che abbiamo tenuto per ultimi in quanto, durante i primi due test, eravamo impegnati a scaricare i 29 GB di Max Payne 3.

"È possibile salvare le impostazioni predefinite di film e giochi in relazione all'effetto che volete ottenere"

I dispositivi utilizzati sono stati, rispettivamente, un set di casse Creative Inspire 7.1 del 2010 e un paio di cuffie Soundblaster Tactic 3D Omega a cui abbiamo aggiunto, tanto per sfizio, anche le Razer Chimera Wireless 5.1.

Abbiamo quindi ingannato il tempo ascoltando un CD di musica classica, uno di musica pop e uno di musica heavy metal. Con i preset di base del Dolby, l'ascolto è stato piacevole e senza distorsioni di alcun genere: in particolare ci ha colpito l'eccellente definizione dei violini della filarmonica di Vienna e la strepitosa potenza dei bassi e della batteria dell'ultimo disco targato Testament, già di suo molto complesso da riprodurre a causa di chitarre potentissime ma mai prive di definizione.

Sul fronte dei film, una scelta praticamente obbligata è ricaduta sul sempreverde DVD de Salvate il Soldato Ryan per la scena dello sbarco e su Iron Man 2 per le mazzate distribuite da Robert Downey Jr. nelle scene d'azione più spinte. Ed è stato in questo caso che le potenzialità di questa scheda sono venute fuori alla grande sia con l'impianto di casse sia con le cuffie, in particolare le Razer Chimaera.

Anche in questo caso, il meglio lo abbiamo estratto configurando nel dettaglio la potenza d'uscita delle singole sorgenti per direzionare e riempire meglio il suono in base alla nostra posizione con risultati ottimi in quanto a potenza, direzione e pulizia.

La cover dello chassis è molto cool e fa bella mostra di sé nel caso disponiate di un case trasparente.

Questo ci ha spinto a prendere il PC e a posizionarlo provvisoriamente a fianco di un impianto home theatre di fascia medio-bassa, composto da un amplificatore Denon da 100W accoppiato a un set di casse Bose 5.1. Ed è qui che, previa mezz'oretta di set up, sono venute fuori le vere potenzialità di questa scheda audio, semplicemente eccezionale anche solo sfruttando metà dell'amplificazione con una spazialità surround che raramente abbiamo incontrato in prodotti di questa fascia.

Per quanto riguarda i giochi la selezione ha visto ovviamente troneggiare il recente Max Payne 3, Battlefield 3 e Modern Warfare 3 per quanto riguardava i titoli più spinti, mentre abbiamo scelto Batman Arkham City per mettere alla prova dialoghi ed effetti d'ambiente. Anche in questo caso il risultato è stato eccellente, grazie alla personalizzazione delle fonti sonore che abbiamo salvato nel menu del Dolby Home Theater V.4.

"Anche la qualità della voce via microfono, testata con Skype e Teamspeak, è di ottima fattura"

Siamo infatti tornati alla nostra postazione di gioco standard e con l'impianto Creative la resa delle sparatorie è stata eccezionale, senza buchi nella riproduzione o diminuzioni anche occasionali della qualità nei momenti più concitati; in particolar modo, con Battlefield 3 i classici effetti di passaggio dei proiettili o dei colpi di RPG-7 vicino alla testa erano resi in moto magistrale insieme ad esplosioni potentissime e definite.

Con titoli più tranquilli l'Asus Xonar Phoebus 7.1 se l'è cavata egregiamente e le risse e i dialoghi di Batman Arkham City lo testimoniano, andando a completare una lista di impressioni sicuramente molto positive sia con il surround in cassa sia con quello in cuffia, ma a patto di disporre di un prodotti di alto livello come quelli di Creative e Razer. In entrambi i casi il risultato è ottimo e, a seconda della singola qualità di ogni gioco, a tratti eccezionale.

La regolazione del surround è completissima e ampiamente personalizzabile.

Anche la qualità della voce via microfono, testata con Skype e Teamspeak, è di ottima fattura: il pod esterno integra sulla linea del microfono una funzione di riduzione del rumore che pulisce ulteriormente la voce da rumori di sottofondo che possano interferire nella conversazione. Visti i set di cuffie utilizzati era improbabile che i microfoni dessero questo genere di problemi, ma fa piacere sapere di poter contare su un dispositivo supplementare in grado di rifinire ulteriormente il nostro segnale audio.

Tirando le somme, come si posiziona questa scheda audio nel mercato attuale? Sicuramente siamo di fronte a un prodotto molto valido, in grado di far venire il mal di testa a Creative non tanto sul fronte della qualità complessiva, che è molto simile a quella delle sue schede, quanto per l'ottimo engineering effettuato sul software che permette di aumentare drasticamente la flessibilità di questo prodotto.

La musica viene resa sempre molto bene ma il vero banco di prova sono i film e i videogiochi: in entrambi i casi la qualità e le possibilità di personalizzazione sono talmente elevate da consentire un controllo totale sul suono in relazione all'ambiente e alla distanza dell'utente o anche al dispositivo utilizzato.

"L'Asus Xonar Phoebus 7.1 è un'ottima scelta per chi ha una macchina da gioco o mediacenter"

Che si usi un impianto di casse da PC, un home theatre o delle cuffie di alto livello, l'Asus Xonar Phoebus 7.1 è un'ottima scelta per chi vuole un prodotto a tutto tondo da montare su una macchina da gioco e/o su mediacenter collegato a un impianto home theatre di un certo livello.

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Certo, il cartellino da 180 euro è importante e fuori dalla portata di alcune tasche. Non solo, ma in questa fascia di prezzo ci si aspetterebbe un audio sampling che arrivi a 256KHz. Ciò non toglie che con questo prodotto Asus sia riuscita ad affermare la sua presenza nell'arena per le schede audio dedicate al gaming, con un prodotto di qualità che vi consigliamo di tenere seriamente in considerazione nel caso stiate puntando a una soluzione in grado di dare soddisfazioni a tutto tondo, nel gioco è nell'audio multimediale.

8 / 10
Avatar di Matteo Lorenzetti
Matteo Lorenzetti: Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

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