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I nuovi tablet Kindle Fire HD

Il Digital Foundry analizza l'attitudine ludica dei nuovi prodotti Amazon.

Se ne parlava già dallo scorso anno, quando tutti erano concentrati sulle nuove incredibili feature dell'imminente iPad: passata la tempesta, i soli sviluppatori hardware in grado di ritagliarsi una posizione di comando all'interno del mercato sarebbero stati quelli capaci di garantire alla propria utenza un accesso costante e illimitato a librerie multimediali, ossia Apple, Google e Amazon.

A distanza di 12 mesi, questa profezia sembra trovare conferme giorno dopo giorno, specie nel roboante mercato dei tablet: è vero che iPad continua a dominare imperterrito, ma tanto Google quanto Amazon hanno intensificato i propri sforzi nel tentativo di sottrarre il predominio alla casa di Cupertino. Prezzi più bassi, nuove feature, un'offerta sempre più allargata: il panorama mobile non è mai stato così in fermento.

La scorsa settimana Amazon ha annunciato in via ufficiale i nuovi tablet Kindle Fire HD, a testimonianza di una rinnovata attenzione del colosso verso il settore tablet e di un non così celato desiderio di competizione, specificatamente, verso Nexus 7 e iPad.

Il lato social non può ormai mancare in nessun dispositivo mobile, come conferma il supporto a Facebook del Kindle Fire HD.

Il nuovissimo Kindle Fire HD da 7 pollici è un prodotto interessante, che ricorda per certi versi la "lavagnetta" di Google pur modificandone parte delle specifiche: il potente processore quad-core Tegra 3 cede il posto ad un meno scattante dual-core OMAP di Texas Instrument, sopperito però da una capacità di archiviazione dati doppia. Il tutto allo stesso prezzo.

Non solo: vale la pena sottolineare l'introduzione di una porta micro HDMI, grazie alla quale sarà possibile riprodurre su televisori HD i filmati scaricati sul dispositivo e ogni tipo di streaming video. Amazon non risparmia nemmeno iPad, inserendo un set di altoparlanti stereo direttamente nell'apparecchio, nati da una collaborazione con Dolby: niente da dire, un colpo non indifferente per la tecnologia a diffusori mono che caratterizza i tablet Apple.

Se da un lato la risoluzione del display a 1280x800 è identica a quella del Nexus 7 e, come in quest'ultimo, si ricorre alla tecnologia ISP per godere di angoli di visuale migliori, in molti hanno notato una miglior riproduzione dei colori nel dispositivo Amazon, a fianco di un sistema anti-riflesso potenziato che cerca di risolvere quei problemi legati all'utilizzo in ambiente illuminato che, da tempo, affliggono i tablet Google.

"Il Kindle Fire HD da 7" offre ha un design simile al Nexus 7 di Google, a cui aggiunge un'uscita HDMI e un altoparlante stereo approvato da Dolby"

Amazon sta chiaramente prendendo in seria considerazione un utilizzo multimediale a 360 gradi del proprio gingillo (trattasi sempre di un Kindle, dopotutto) e una delle priorità dell'azienda è renderlo fruibile al massimo, in qualsiasi condizione o ambiente.

La preoccupazione più grande del Fire HD da 7 pollici, tuttavia, risiede nella scelta del relativo processore: il TI OMAP 4460, lo stesso chip montato dal Galaxy Nexus , non è certo alla pari di altri ben più illustri colleghi quali ad esempio il Tegra 3 di NVIDIA o l'A5 installato su iPhone 4S o iPad 2: inutile quindi un paragone con l'ancor più recente A5X.

Per quanto riguarda le app, non sarà possibile accedere a Google Play, a meno di non modificare il software del tablet.

Considerando che il Nexus 7 è una macchina di gioco tutto sommato discreta, risulta davvero difficile immaginare in quale modo questo Fire HD possa offrire un'esperienza videoludica quantomeno analoga.

Se con titoli 2D il problema non dovrebbe porsi, quanto la nostra esperienza ci ha insegnato basta a farci supporre che, con titoli 3D più avanzati, non avrà affatto vita facile. Il PowerVR SGX540 integrato nel Kindle Fire HD ha qualche primavera di troppo sulle proprie spalle, quante grossomodo l'oramai fuori moda Tegra 2 di NVIDIA.

Col modello da 8,9 pollici la situazione si risolleva sensibilmente, grazie all'utilizzo di un più prestante OMAP 4470. Nonostante si tratti ancora di un processore dual-core, a trarne notevole vantaggio è la GPU: un boost così significativo da spingere lo stesso Jeff Bezos, CEO di Amazon, ad affermare che il PowerVR SGX544 integrato del Fire HD riesce ad avere la meglio sul Tegra 3.

Messa in termini di ampiezza di banda di memoria e di operazioni in virgola mobile, l'esito è scontato, col chipset di NVIDIA abbondantemente surclassato. L'SGX544 è tuttavia un componente Texas Instrument ormai datato, che offre un solo core dedicato alla grafica contro la soluzione multi-core di iPad.

Anche in questo frangente, dunque, è improbabile che applicazioni 3D di fascia alta riescano a girare garantendo delle performance di alto livello, ancor più difficile se consideriamo la risoluzione "maggiorate" di questa variante di Fire HD. Laddove la tecnologia NVIDA offre uno schermo a 1280x800, Amazon ha invece optato per una risoluzione "full" di tutto rispetto, pari a 1920x1200.

Il modello da 8,9 pollici appare più performante di quello da 7, ma il gaming risulterà senz'altro sacrificato dalla risoluzione cui gira.

"Il prezzo e la risoluzione a 1920x1200 fanno del Kindle Fire HD uno dei tablet più indicati per la navigazione e la gestione di contenuti multimediali"

Giusto per dare una stima, stiamo parlando di preservare la risoluzione di un monitor desktop da 24 pollici in uno spazio ben più limitato: siamo ancora lontani dai risultati impressionanti del display Retina, ma concentrare un numero così diabolico di pixel in una manciata di pollici è comunque un'impresa ragguardevole.

Peccato che, nell'universo gaming, la presenza di più pixel richiede una prestanza maggiore della GPU se si vogliono tenere alte le performance: di conseguenza, difficilmente il nuovo Kindle riuscirà a reggere il confronto con iPad 2 o successivi, laddove Apple ha investito milioni e milioni di dollari nella potenza grafica, raccogliendone poi notevoli benefici.

Al di là delle sostanziali differenze in termini di potenza, proprio il Kindle Fire HD da 8,9 pollici sembra candidarsi come lo sfidante principale di iPad mai apparso ad oggi. Gode infatti di tutti i vantaggi presenti nel modello da 7 pollici (audio Dolby, uscita micro HDMI) e vanta un interessante prezzo di vendita pari a 299$, contro i 399$ di iPad 2 e i 499$ del nuovo iPad. La versione 4G LTE, inoltre, costa esattamente quanto il modello base del nuovo iPad.

Appare evidente che Amazon abbia cercato di rincorrere le specifiche di iPad fin dove possibile, cercando di focalizzare i propri sforzi sull'offerta di un'esperienza quanto più simile ad un prezzo significativamente ridotto. Il tutto, andando ad aggiornare quelle specifiche nelle quali l'azienda sapeva di poter fare meglio di iPad, senza incappare in un investimento esagerato.

L'approccio di Amazon nei confronti dei propri consumatori è un interessante esercizio di "dare e avere": un downgrade dagli standard più elevati di iPad e Nexus 7, abbondantemente controbilanciato dalla presenza di caratteristiche aggiuntive che gli permettono comunque di rimanere competitivo non solo nelle funzionalità base. Il tutto, condito da caratteristiche aggiuntive che lo rendono estremamente appetibile in un'ottica di consumo di contenuti multimediali.

Quanto è grande il Kindle Fire HD? Questa immagine scattata durante la presentazione serve a darcene un'idea.

Da un punto di vista videoludico, tuttavia, delle credenziali così "fiacche" in quanto a gaming lasciano parecchio amaro in bocca: il mercato mobile è al centro di un periodo di cambiamenti radicali, segnato anche dall'ingresso di nuovi componenti next-gen con tecnologia a 28nm che rivoluzioneranno in modo sensibile le capacità di tablet e smartphone del prossimo anno.

"Il chipset del Kindle Fire HD è significativamente meno potente del Tegra 3 utilizzato nei dispositivi Google"

In questo senso l'approccio "al risparmio" dei nuovi Kindle rischia di dimostrarsi controproducente: il panorama gaming si evolve sempre più rapidamente nelle piattaforme mobile, stimolando interessi sempre maggiori da parte dei publisher. La mancanza di una potenza di calcolo adeguata rischia seriamente di tagliar fuori i nuovi Kindle dalla prossima ondata di titoli.

Altri dubbi investono l'iterazione corrente dell'OS Android sviluppata per questa nuova famiglia di tablet. Trattasi di una versione ridisegnata di Android 4.0 per l'hardware Amazon, priva però delle ottimizzazioni (tanto alla velocità globale quanto all'utilizzo) apportate sul Nexus 7 dalla nuova revisione dell'OS, Jellybean.

Se da un lato l'iOS riesce a dare il proprio meglio anche su un semplice dual-core, dimostrando una fluidità superiore rispetto ai prodotti Google (nonostante quest'ultimo vanti ben due core CPU aggiuntive), dall'altro i test sulla versione Amazon, seppur alquanto inconcludenti, hanno portato in superficie un'esperienza meno fruibile e raffinata di quella della concorrenza. La pubblicità che assilla costantemente la lock screen dell'apparecchio, inoltre, non sembra essere l'idea vincente per garantirsi le simpatie dell'utenza hardcore.

Va sottolineata tuttavia l'introduzione di nuove feature volte a massimizzare la multimedialità del Kindle Fire HD nei confronti della concorrenza: con X-Ray, ad esempio, l'utente potrà accedere alla rete per recuperare informazioni su attori, personaggi, luoghi o eventi dei libri o dei film scaricati sul dispositivo.

Jeff Bezos, fondatore e CEO di Amazon, durante la presentazione dei nuovi Kindle Fire.

WhisperSyn permette alla clientela Amazon di riprendere romanzi, giochi o film su altri dispositivi esattamente dallo stesso punto dove li si erano interrotti; "Immersion Reading" sincronizza invece i libri testuali con la loro controparte audio. Nuovi client di posta elettronica e l'immancabile Facebook sono praticamente in arrivo; l'obiettivo, chiaramente, è rendere più facile la condivisione di contenuti Amazon tra amici.

E proprio la qualità dei contenuti Amazon rappresenterà l'ago della bilancia per decretare il successo o il fallimento dei nuovi tablet Kindle Fire HD, soprattutto se andiamo a considerare che, nel contesto app e videogiochi, non sarà possibile accedere ai cataloghi multimediali di Google Play.

"L'impossibilità di accedere a Google Play demanderà ad Amazon l'intera gestione dei contenuti multimediali"

La risposta della community hacker non si è fatta aspettare, col rilascio di un tool per il root dei Kindle Fire esistenti tramite il quale reinserire manualmente l'accesso a Google Play, una procedura nel suo complesso più semplice del previsto ma che nessuno garantisce essere ancora valida nella prossima generazione di Kindle.

Le vendite eccellenti dei prodotti di categoria Fire già sul mercato suggeriscono tuttavia che, come per il Nexus 7, il binomio composto da un apparecchio elettronico di qualità a un buon prezzo e un marchio ben noto di cui la gente tende a fidarsi, sono sufficienti a garantire un piazzamento sul mercato ben più che soddisfacente.

Resta da valutare se, e in quale misura, i nuovi Fire HD rappresentino un passo avanti rispetto all'originale Amazon Android. Che Amazon abbia rifinito e migliorato la propria formula di successo è un dato assodato, quasi quanto il probabile successo commerciale a cui la nuova famiglia Kindle Fire HD andrà incontro.

Ma dove Apple e Google hanno distribuito prodotti a tutto tondo con delle valide credenziali di gioco, la proposta di Amazon appare nettamente più orientata all'offrire al cliente un miglior canale d'accesso multimediale al proprio catalogo di prodotti.

L'aspetto più squisitamente videoludico appare come figlio di un ripensamento, un qualcosa di analogo a quanto successo con iPhone nel suo periodo iniziale di gestazione. La verità è che nel produrre un tablet ricco di funzionalità ad un prezzo di mercato così abbordabile, a qualcosa bisognava inesorabilmente rinunciare.

Traduzione a cura di Alberto Destro.