Turtle Beach Ear Force DSS - review
La vera emulazione 5.1 in cuffia è ancora lontana.
Turtle Beach, oltre a produrre cuffie di altissima qualità che abbiamo già recensito, nel suo catalogo presenta un prodotto dall'aspetto semplice ma potenzialmente interessante.
Si tratta dell'Ear Force DSS, fondamentalmente un sintoamplificatore che consente di trasformare qualunque cuffia analogica stereo in un impianto 5.1/7.1. Ovviamente stiamo parlando di un processo di emulazione gestito dal chip montato all'interno del dispositivo, il cui punto forte è sicuramente la piena compatibilità con Xbox360, PS3 e PC, attraverso connessioni sia analogiche sia ottiche utilizzando il cavo incluso nella confezione.
L'Ear Force DSS si presenta come una semplice scatola di plastica, nella cui parte superiore sono presenti quattro led di colore blu che indicano le funzionalità attivate; questi servono a capire se il segnale in ingresso sia di tipo digitale e in qualità Dolby Digital, e se la codifica Pro Logic sia abilitata o meno. Infine è presente un pulsante per attivare o disattivare il bypass del Dolby.
Spostandoci sui lati troviamo l'interruttore per accendere il dispositivo, mentre sul lato sinistro sono disponibili il controllo del volume, l'uscita dove collegare le cuffie e una porta USB pass through. Siccome le console spesso non sono dotate di numerose porte USB e il dispositivo ne occuperebbe una per ricevere l'alimentazione, la presenza di una porta con questa funzionalità permette di non andare a diminuire le periferiche connesse alla console.
"Un punto forte di questo prodotto è sicuramente la piena compatibilità con Xbox360, PS3 e qualunque PC."
Nella parte frontale una semplice rotellina ci permette di regolare la potenza in uscita dei bassi, mentre il lato con le connessioni in ingresso ci consente di scegliere se collegare la sorgente sonora attraverso l'entrata analogica, tramite un normale jack stereo o in digitale attraverso il cavo in fibra ottica. Infine sono presenti una porta mini-USB per l'alimentazione del prodotto e una rotellina per la regolazione del volume della sorgente in ingresso.
Il collegamento delle periferiche è semplice e intuitivo, basta scegliere se collegare la sorgente audio in analogico o in digitale utilizzando i cavi forniti. Nel caso si abbiano dubbi, il manuale illustrato mostra tutti i tipi di collegamento possibile sia con le console sia con il PC.
Per testare il funzionamento di questa periferica abbiamo utilizzato tre diversi scenari (Giochi, Film e Musica) e collegato al dispositivo delle cuffie Turtle beach XL1. Meglio di un FPS per testare il suono direzionale non si può chiedere, pertanto abbiamo sfruttato il comparto audio di Battlefield 3 sia nella sua versione PC sia quella XBOX360.
L'impatto iniziale è sicuramente corposo, soprattutto per quanto riguarda i toni più bassi; su PC lo stesso effetto è possibile ottenerlo anche andando a modificare i parametri attraverso il pannello della scheda audio, a patto di averne una di buona qualità, mentre su console si tratta sicuramente di un valore aggiunto, data l'impossibilità di effettuare qualsiasi tipo di regolazione.
La soddisfazione è presto sparita però una volta che ci siamo concentrati sulla direzionalità dei suoni. La capacità di capire la provenienza degli spari non beneficia infatti in alcun modo dell'hardware aggiuntivo.
Per quanto riguarda i film il miglioramento della stereofonia è innegabile: i due canali risultano potenti e chiari ma anche in questo caso il tutto si limita a un effetto stereo e nulla più. I suoni frontali o posteriori sono riprodotti come laterali e l'emulazione Dolby non riesce a simulare al meglio il suono posizionale. Pertanto anche in questo caso ci limitiamo a osservare una qualità globale migliorata ma senza gridare al miracolo.
La riproduzione musicale è quella che beneficia meglio dell'Ear Force DSS, poiché il perfezionamento dell'equalizzatore è evidente, e il suono esce chiaro e privo d'imperfezioni.
"La soddisfazione è presto sparita una volta che ci siamo concentrati sulla direzionalità dei suoni"
Queste considerazioni ci portano alla convinzione che l'utilizzo appropriato del dispositivo sia proprio quello della riproduzione audio. Se avesse avuto una batteria ricaricabile, il dispositivo sarebbe stato perfetto per aumentare la resa audio di molti player MP3 con un ingombro aggiuntivo minimo. Purtroppo però questa operazione non possibile, poiché l'alimentazione USB gli consente di essere utilizzato al più con un computer portatile.
L'Ear Force DSS ha garantito buoni risultati per quanto riguarda la resa globale audio, permettendo di avere sì un miglioramento della qualità sia della potenza sonora, soprattutto per quanto riguarda i bassi, mentre lo scopo principale di rendere ogni cuffia 5.1/7.1 in realtà non viene raggiunto in pieno.
Il limite fondamentalmente non pare essere tanto del prodotto in sé, quanto della periferica per cui è stato studiato: per una cuffia, anche di alta qualità, risulta difficile se non impossibile simulare un suono direzionale a un numero superiore di vie per le quali è stata progettata.
Il prezzo di 59.99 euro diventa un ulteriore ostacolo all'acquisto di un prodotto che fondamentalmente migliora la resa sonora senza centrare l'obiettivo col quale viene proposto.
Da segnalare, inoltre, che negli USA è in vendita una versione DSS2 commercializzata al prezzo di 79.95 dollari che promette le stesse funzionalità.