Hearthstone Divisi nella Valle D'Alterac Recensione: Riviviamo una delle battaglie più iconiche di WoW
Cosa ci riserva l'ultima espansione del 2021.
L'espansione di Hearthstone "Divisi nella Valle d'Alterac" è uscita da poco più di una settimana per chiudere col botto l'anno del Grifone e noi di Eurogamer l'abbiamo testata a fondo per raccontarvi tutte le nostre impressioni sulle nuove 135 carte, le loro meccaniche e l'impatto che hanno avuto sul gioco. I 10 mercenari, 5 dell'Alleanza e 5 dell'Orda, all'inseguimento del frammento del Naaru sono giunti nella valle d'Alterac e proprio in uno dei campi di battaglia più noti e amati di World of Warcraft daranno vita al loro scontro finale.
Continua quindi la storia iniziata ad aprile nelle Savane e che è andata a toccare luoghi, abilità e meccaniche vicine al famoso MMORPG targato Blizzard. questa volta gli sviluppatori del Team 5 hanno aggiunto una "chicca" molto interessante. Hanno infatti dato la possibilità a tutti i giocatori di schierarsi con una delle due fazioni, scegliendo una leggendaria dorata gratuita: lo sciamano del clan dei Lupi bianchi Drek'Thar per i simpatizzanti dell'Orda o il Re della Montagna Vanndar per i sostenitori dell'Alleanza.
Fino all' 11 gennaio, per ogni partita vinta o persa si riceveranno dei "punti onore" che saranno maggiori o minori a seconda della fazione scelta dal nostro avversario e del risultato dello scontr. Al termine di questo maxi evento che coinvolge tutta la community di Hearthstone la fazione vincente riceverà la versione diamante della leggendaria della fazione avversaria e ovviamente... la gloria di aver conquistato la postazione strategica della valle d'Alterac. Una decisione molto azzeccata che ha coinvolto i giocatori anche prima del rilascio dell'espansione e che continua ancora oggi ad impegnarci con missioni quotidiane che una volta completate ci faranno salire di grado in una sorta di gerarchia militare.
Per vincere quante più partite possibili, in qualsiasi modalità, abbiamo a disposizione le nuove carte "obiettivi", la meccanica "uccisione onorevole" e soprattutto le nuove carte eroe: tante novità che hanno portato gioie e dolori negli animi dei giocatori. Le carte "obiettivo" sono le più semplici e quelle che a nostro giudizio non genereranno problemi di sorta: sono magie che perdurano per più turni, permettendoci di pianificare la nostra strategia, ci sono piaciute molto proprio per questa loro componente. Il gioco ultimamente aveva preso una piega molto aggressiva con partite molto veloci, ma grazie ad "Alterac" sembra proprio che i giocatori amanti dei mazzi più lenti potranno ottenere più soddisfazione.
Nuova è anche la meccanica "uccisione onorevole": eliminando "perfettamente" un minion avversario, ovvero infliggendogli l'esatto numero di danni necessario ad ucciderlo, attiveremo la meccanica che come di consueto ci farà ottenere un bonus. Potremo evocare altri minion, donare loro uno scudo divino, ottenere uno sconto sulle magie o aumentare il costo di una magia avversaria... Gli sviluppatori si sono proprio sbizzarriti e a nostro avviso hanno fatto bene, perché così facendo hanno dato molta più varietà al gioco e hanno reso molto appetibili le carte equipaggiate con questa abilità.
Un'idea carina e molto in tema con l'espansione, ma purtroppo non esattamente la più intuitiva: aggiungere nuove abilità è ovviamente una costante nei giochi di questo tipo, aggiunge un altro tassello alle strategie che i giocatori posso utilizzare, ma bisogna fare i conti con la loro complessità. Meccaniche troppo ostiche, soprattutto per i neofiti, potrebbero risultare sgradite o restare inutilizzate; in questo caso "uccisione onorevole" aumenta il numero di calcoli da fare durante il proprio turno, visto che non è proprio immediata. Per noi di Eurogamer è una meccanica molto interessante e ci piace, ma forse poteva essere esplicitata in maniera da renderla più immediata.
Per finire abbiamo le nuove carte eroe, l'evoluzione finale dei 10 mercenari che ci hanno accompagnato per tutto l'anno; da sempre questo tipo di carta ha scosso profondamente il meta di Hearthstone fin dalla loro prima apparizione che risale all'espansione "Cavalieri del Trono di Ghiaccio" (2017). Anche oggi il risultato è stato lo stesso, nel bene e nel male. Sono tutte molto belle ed efficaci, sicuramente hanno aiutato il gioco ad allontanarsi dai tipi di mazzi visti nelle stagioni passate, ma alcune di esse sono davvero troppo più forti delle altre e per il loro costo di mana fanno davvero troppe cose.
Prendiamo ad esempio la leggendaria dello stregone "Tamsin Lich del Terrore": per 6 mana ci permetterà di pulire la board, guadagnare 5 punti armatura, potenziare il nostro potere eroe, pescare 3 carte ed eventualmente mettere dei servitori in campo a ogni turno... un valore di circa 13 mana in una carta che ne costa appena 6 ci pare un tantino sbilanciato. Stessa situazione per "Scabb Plasmaombre", la carta eroe del ladro che per 7 mana svuoterà la board rimandando le carte in campo in mano ai giocatori, metterà in campo due creature con furtività e ci darà un potere eroe nettamente più forte in grado di abilitare combinazioni di carte impensabili fino ad ora.
Da una parte siamo ben contenti di ricevere carte interessanti e potenti, ma forse gli sviluppatori si sono lasciati prendere un po' troppo la mano; va bene sapere che saranno pronti ad intervenire per bilanciare e correggere i problemi, ma comunque trovare le carte "giuste" o semplicemente creare con le polveri arcane un mazzo in cui queste carte fortissime funzionino porta via risorse e chi le ha investite potrebbe storcere il naso a vedere il proprio mazzo "distrutto".
Pro e contro quindi in questa nuova espansione di Hearthstone: nei punti a favore abbiamo 135 carte incastonate perfettamente in una storia interessante, nuove meccaniche molto interessanti e anch'esse ben contestualizzate, l'idea della guerra tra Orda e Alleanza e i "punti onore". A sfavore invece c'è la poca accessibilità della nuova meccanica e lo strapotere di alcune carte eroe che rendono alcune classi sbilanciate. Nel complesso quindi un'espansione che ci è piaciuta, ma su cui si poteva fare meglio, soprattutto sulle carte eroe che già in passato avevano presentato problemi simili a quelli riscontrati in questi giorni.