Hearthstone: Operazione Apocalisse - recensione
Il laboratorio di Dr.Boom è aperto: analizziamo la nuova ed esplosiva espansione di Hearthstone!
"Scienza! Tecnologia! Enormi braccia pneumatiche da gorilla meccanico per spaccare tutto!". Sono queste le parole che riecheggiano nel video introduttivo di Operazione Apocalisse. Dr.Boom, che nell'espansione di Goblin vs. Gnomi era una delle carte più potenti, torna oggi come protagonista di un intero contenuto Blizzard e ci propone un'opportunità, a suo dire, esclusiva ed esplosiva. Ma scopriremo ben presto che non è il solo a fare ritorno.
Chi invece ha deciso di partire è Ben Brode, che il 20 aprile 2018 ha abbandonato il suo ruolo di Game Director di Hearthstone per dedicarsi ad un nuovo progetto fuori da Blizzard. Il suo ruolo è sempre stato importantissimo per questo gioco di carte, non solo dal punto di vista professionale ma anche mediatico e carismatico, tanto che i video di presentazione in cui Dave Kosak è apparso da solo ci hanno trasmesso un po' di malinconia. Siamo comunque certi che anche lui abbia avuto modo di lavorare a questo contenuto, siccome le espansioni vengono realizzate mesi e mesi prima della loro pubblicazione. Scopriremo quindi se la sua dipartita porterà aspetti positivi o negativi solo nei mesi successivi.
Ma veniamo a noi, perché nell'aria c'è scienza, nell'etere tensione elettrica e in lontananza si sente il rombo delle esplosioni. Che Blizzard ci sapesse fare con le ambientazioni dei propri contenuti si sapeva, ma saper riprendere un personaggio già conosciuto sul gioco in quanto carta (e nel titolo di World of Warcraft, come NPC) e costruirgli un suo mondo attorno, non è da tutti. Basta il trailer per immergersi in questo micro universo ma i contenuti che sono stati pubblicati nel periodo di spoiler non sono stati da meno.
Piccoli cinematics, fumetti, storie su Instagram, alcune scene di gameplay, per non parlare dei contenuti realizzati dai vari influencer per il rilascio delle nuove carte. Insomma, anche dal punto di vista mediatico possiamo dire che Blizzard continui ad evolversi e soprattutto a rimanere al passo coi tempi sul fronte comunicativo. Il pre-ordine questa volta era effettuabile in due versioni (acquistabili insieme oppure singolarmente): la prima come di consueto da 50 euro, e la seconda, più costosa e inedita, che oltre a un'aggiunta di buste da aprire ci offre un nuovo eroe per lo Stregone, Mecha-Jaraxxus.
Operazione Apocalisse è stata resa pubblica il 7 Agosto alle ore 19.00 in contemporanea su tutti i server, come ormai Blizzard ci ha ben abituati dal lancio di Coboldi & Catacombe. La particolarità di quest'anno però è che sembra chiara l'intenzione di avviare una sorta di Beta Testing pubblico dei contenuti prima del loro rilascio: pochi giorni prima dell'uscita dell'espansione era possibile infatti, in alcuni luoghi specifici in giro per il mondo (per l'Italia è stato selezionato il Level One eSport Palace di Bergamo), aprire in anteprima i propri pacchetti di carte, montare dei mazzi e giocarli in una rissa adibita per l'occasione solo con le persone presenti a tale evento. Un'iniziativa di successo che ha mosso non solo influencer ma anche appassionati del settore, e che ha dato la possibilità di ricevere feedback costruttivi sull'espansione. Una situazione che forse, se attuata per Boscotetro, avrebbe consentito di correre ai ripari su Ciciazampa ancor prima della release ufficiale.
Le nuove carte sono come di consueto 135. Tra di esse sono state introdotte le magie leggendarie e sono una per classe, un po' come le armi leggendarie di Coboldi & Catacombe. A differenza delle missioni di Viaggio a Un'Goro, intorno alle quali era necessario costruire un mazzo intorno, queste magie sembrano semplicemente rafforzare archetipi già esistenti. Chiaramente il discorso non vale per tutte e 9 dal momento che alcune consentono la nascita di nuovi mazzi, ma prendendo in esempio quella per lo Stregone, abbiamo un palese inserimento nel mazzo Zoo Lock, mentre per lo Sciamano abbiamo una specie di ritorno all'Evolve Shaman. Altra novità sono le carte Omega, che se giocate con 10 cristalli di mana sono in grado di attivare degli effetti molto forti, e le carte Progetto, che danno un vantaggio non solo a noi ma anche al nostro avversario. Risiede nelle nostre mani quindi l'abilità di saperle sfruttare a nostro favore.
L'arrivo di Dr.Boom e delle sue invenzioni ha consentito anche il ritorno dei Robot. Alcuni di essi però sono Magnetici, ossia se posizionati alla sinistra di un altro robot consentono di fonderne le statistiche e gli effetti. Sicuramente è una meccanica interessante, che potremmo vedere come una sorta di buff prima limitato alle magie e ora attuabile coi servitori. Ed è anche versatile perché, se non volessimo fondere i due minion, ci basterebbe piazzare il servitore magnetico alla destra oppure a board vuota per giocarlo normalmente. Questa volta i Robot sono stati pensati con molta attenzione e non sembrano presenti al momento carte troppo sbilanciate, come accadeva invece per quasi ogni carta di Mech di Goblin vs. Gnomi. Se con Boscotetro il caso Ciciazampa ha fatto pensare che Blizzard non impari dal passato, stavolta dobbiamo dire il contrario.
Ma giungiamo adesso all'analisi sul meta e le sue classi. Abbiamo abbandonato Boscotetro con la presenza di mazzi molto aggressivi come l'Odd Paladin e dei control come l'Even Warlock e lo Shudderwock Shaman. E con il dato di fatto che la precedente è stata l'espansione con il power level più basso di sempre. Terreno fertile per contenuti successivi, che quindi Operazione Apocalisse deve saper coltivare a dovere per sfornare nuovi mazzi interessanti. Cosa che però non sembra accadere nei primi giorni di gioco, dove gli archetipi più stabili sembrano essere quelli delle scorse espansioni con qualche carta che li va a rafforzare. Ma questo non vale per tutte le classi, e comunque è ancora presto per dirlo con certezza.
Il Paladino è stato presentato nei giorni precedenti il rilascio con l'intenzione di valorizzarlo dal punto di vista dei Robot. Con l'esistenza in meta di un mazzo come l'Odd Paladin, era ovvio che la prima intenzione dei giocatori fosse quella di sfornare un mix. È così nato l'Odd Mech Paladin, che in alcune sue forme rinuncia addirittura a Leeroy Jenkins per testare a pieno regime questi Robot. E sembrano funzionare molto bene! Dalle analisi risulta anche che la versione pari non riesca ad avvicinarsi minimamente a quella dispari in quanto a winrate, e Uther viene giocato solo ed esclusivamente in queste due versioni. Molto triste quindi che il Paladino, almeno al momento, non abbia ricevuto ulteriori spunti soprattutto dal punto di vista Control.
Il Druido era già presente nelle sue versioni Big, Taunt e anche Token, utilizzatissima soprattutto dal punto di vista torneistico. Blizzard ha manifestato la sua intenzione di far nascere un archetipo basato sui Treant, e ne sono la testimonianza le carte appena rilasciate. Questo archetipo è stato effettivamente giocato e sembra essere stabile, divertente e molto fastidioso per l'avversario, che dopo la rimozione di un intero board lo trova immediatamente ripopolato.
Una delle classi che ha avuto più innovazione è sicuramente il Cacciatore: giocato in Boscotetro nelle sue versioni più Control (Spell e Recruit) e Aggro (Odd), sembra ora essere devoto interamente ai Mech. Flark, la leggendaria di classe del cacciatore, ha un impatto sul board e sulla vita nel nemico davvero importante, dal momento che posiziona ben 4 Robot in campo che sono in grado di essere magnetizzati. Ma ci sono tante altre carte che aiutano i primi turni di questo mazzo, dando vita al Mech Hunter.
La presenza di alcuni archetipi Aggro di Boscotetro aveva spinto il Mago a non essere usato solo nella sua versione con i segreti ma anche in quella Control, chiamata Big Spell Mage. Anche questo archetipo viene rafforzato, in particolare dalla carta di classe "Astromante" della quale, avendo spesso tante carte in mano, sembra in grado di trarre il massimo valore. Anche la magia leggendaria ha suscitato molto interesse e alcuni utenti hanno provato a montarle dei mazzi intorno sfruttando Malygos o Antonidas, e talvolta entrambi. Il meta attuale non consente al mazzo di funzionare al meglio ma potremmo rivederlo nei prossimi mesi.
Dopo il nerf del Razakus Priest, Anduin non ha passato un bel periodo. Non sono mai mancati deck utilizzabili per il Sacerdote, ma la sua predominanza in meta è stata ben presto spazzata via da mazzi più forti. Il Combo Priest però, anche grazie all'aggiunta della carta Sottosopra, consente ora di evitare il counter su Spirito Interiore da parte di Geist Necrotico e sembra tornare in meta. Lo conosciamo come deck abilissimo contro Control, quindi lo vedremo ben presto in torneo. Ma vanno tenuti d'occhio anche alcuni archetipi OTK che stanno venendo testati questi giorni, alcuni dei quali fanno l'utilizzo di Mecha'Thun.
Questa carta, tra le più attese durante i reveal, ha suscitato sconforto quando è stata poi mostrata. C'è da dire che a prima vista sembra impossibile realizzare la sua combo, tuttavia alcune classi sono in grado di farlo. Il Druido che abbiamo citato prima grazie a Naturalizzazione ne è un esempio, ma la classe migliore sembra essere lo Stregone. Il primo a provarla è stato lo streamer Kripparian e con un discreto successo: basta infatti utilizzare il Galvanizzatore due volte per scontare Mecha'Thun a 8 mana e, una volta terminate le carte nel mazzo, sfruttare la combo Fiorsangue + Cataclisma per chiudere immediatamente la partita. Più facile a farsi che a dirsi, in questo caso, come viene mostrato nel video che alleghiamo a questo articolo. Ma lo Stregone viene giocato anche in tanti altri archetipi, come il Control Warlock e l'Even Warlock, gli stessi di Boscotetro con qualche modifica, oltre all'importante ritorno dello Zoo Lock.
Il Guerriero è sotto costante test, anche a causa dell'incredibile voglia di giocare la carta di classe Dr.Boom, che viene ristampato in una sua forma più bilanciata ma senza dimenticarne le statistiche. Se in Goblin vs. Gnomi era un 7 mana con statistiche 7/7, in onore ad esso costa sempre 7 mana ed è l'unica carta a farci guadagnare 7 punti di armatura. Una chicca non da poco che la rende molto forte e versatile anche grazie ai suoi poteri eroe, diversi ogni turno. Dopo vari giorni di test, la versione migliore sembra essere quella dispari ma anche quella con la missione è molto giocata. I servitori con Assalto, meccanica incredibilmente deludente di Boscotetro tanto da non essere quasi giocata, stanno cominciando ora a risultare più utili soprattutto nel Guerriero.
Il Ladro viene provato nella sua attesissima versione Pogo-Rogue, che un po' ci fa ricordare i Jade: è divertente ma non esprime il massimo del suo potenziale. Ottenere dei Saltabot alti in statistiche non solo richiede una buona mano, ma anche del tempo per svilupparli, cosa che spesso non è possibile contro dei mazzi aggro. Ancora fortissimo l'Odd Rogue, mentre la versione Weapon è decisamente meno forte rispetto a prima a causa della dipartita dell'Oracolo, tuttavia alcuni stanno provando a giocarla ottenendo dei discreti risultati.
Chi invece sembra aver stupito al momento è lo Sciamano, infatti non tutti si aspettavano di poter giocare la carta Generatore di Tempeste in un archetipo Token Shaman che sapesse sfruttarla a dovere. Grazie anche a Thrall, essa è in grado di darci una stabilità su board che difficilmente subirà rimozioni e lo Sciamano sembra essere una delle classi più promettenti di Operazione Apocalisse. Lo Shudderwock rimane ancora un mazzo validissimo, ma la voglia di provare nuove strategie lo sta al momento lasciando in panchina.
Per quanto riguarda l'arena, non molto è cambiato rispetto all'espansione precedente. Inventrice Allegra è sicuramente una delle carte più scelte nella fase di draft e siccome arriva di turno 5 è buona usanza scegliere l'Orrore Muschioso di Turno 6 come forma di contrasto. Le classi più giocate però sono sempre le solite, e questo un po' ci dispiace: Mago, Paladino, Ladro, che a causa dei loro poteri eroe sono in grado di prendere molto vantaggio sugli avversari. Il laboratorio dei misteri invece, ossia la modalità avventura di questa espansione, non è ancora stata rilasciata e aprirà i battenti il 21 Agosto.
È ancora presto, quindi, per dare un'impressione definitiva sull'espansione. Come sapete ci vuole del tempo prima che vengano scoperti tutti i nuovi mazzi a disposizione e sarà nostra premura rianalizzare il meta più avanti. Operazione Apocalisse ha il compito di alzare l'asticella sulla bassa potenzialità espressa da Boscotetro e, al momento, sembra procedere nella direzione giusta. Gli archetipi già presenti stanno vedendo una loro nuova forma più solida, stando sempre molto attenti al caso in cui diventino sbilanciati e necessitino nerf da parte di Blizzard.
Nerf che per ora, ripensando a Ciciazampa, non sono stati acclamati da nessuno, e questo è un fattore positivo, sebbene quello sia stato un caso davvero eccezionale. Rimangono dunque da trovare questi nuovi mazzi in grado di portare una ventata d'aria fresca, quindi se volete essere tra i primi a scovarli... meglio tornare a giocare!