Heavy Rain
La caccia all’Origami Killer continua...
Le meccaniche legate a questa situazione sono molto particolari e, com'è ben noto a tutti, si basano sulla necessità di rispondere a costanti input contestuali (premendo anche R2 per avanzare).
Sebbene si possa immaginare il contrario, oltre a dare il pieno controllo sui movimenti del personaggio, quest’insolita gestione dei movimenti incrementa notevolmente anche l’intensità di gioco.
Avvicinandosi al bersaglio, i QTE permettono infatti di raggiungere specifici oggetti come una bottiglia d'acqua o una confezione di cereali che, inevitabilmente, finiscono col creare dei rumori che attirano l'attenzione del ladro (non sembra sia possibile agire indisturbati ma non è da escludersi).
Anche in questo caso è possibile adottare molteplici approcci, tentando magari di dissuaderlo dal commettere qualche atto sconsiderato o, qualora ci si senta particolarmente sicuri, provare a disarmarlo (anche in questo caso seguendo gli appositi input su schermo) rischiando però di farsi sparare.
In questi frangenti le inquadrature risultano a dir poco eccezionali, anche grazie ad uno split-screen volto ad esaltare ogni singolo frangente dell’azione.
Nel caso specifico il rapinatore perde la pazienza e, prima di fuggire in preda al panico, ferisce Shelby di striscio, lasciandoci con il sospetto di aver sbagliato qualcosa.
Come ben sappiamo in Heavy Rain non vi saranno scelte giuste o sbagliate ma semplicemente una serie di eventi che porteranno a situazioni più o meno prevedibili o gradite, il che ci porta a riflettere su un altro aspetto dell'avventura.
Sebbene stando a quanto dichiarato da David Cage il "game over" non sia contemplato in alcun modo, cosa succederebbe se Shelby finisse con l'essere eliminato? In che modo la storia potrebbe evolversi se uno dei personaggi principali perdesse la vita? Per ora, purtroppo, non siamo in grado di dare una risposta a queste domande.
Ma torniamo al dunque. Indipendentemente dalla conclusione dello scontro, la situazione si termina con i ringraziamenti di Hassan ed il suo desiderio di condividere le sue informazioni riguardo all'Origami Killer.
Benché questo particolare frangente non sembri dare spazio a esiti differenti (e sottolineiamo, sembri), è comunque importante sottolineare come, nel resto dell’avventura, vi sia la possibilità di influenzare lo svolgersi degli eventi in maniera molto più significativa.
Il nostro hands-on è purtroppo finito qui, facendo crescere ulteriormente la nostra curiosità ed il nostro interesse verso il progetto.
Sebbene restino ancora diversi interrogativi su quella che sarà la qualità complessiva dell’esperienza, e sulle sensazioni che questa sarà in grado di regalarci, Heavy Rain si prospetta uno dei prodotti più ambiziosi e affascinanti di questa generazione.
Farà discutere, questo è certo, ma dal canto nostro non vediamo l’ora di poterlo giudicare nel suo insieme per dare finalmente una risposta a tutti i dubbi che ci accompagnano sin dalla sua prima presentazione.