Helldivers: Super Terra ha bisogno di voi! - recensione
Starship Troopers in salsa TPS.
Prendete uno sparatutto in terza persona dalla forte propensione cooperativa, aggiungete solidi elementi RPG e miscelate il tutto con un'atmosfera che ricorda da vicino il film Starship Troopers. Lasciate scaldare per una ventina di minuti (giusto il tempo del download da PSN) e otterrete Helldivers, l'ultima fatica del team responsabile dell'ottimo Magicka e del recente reboot di Gauntlet.
Se quanto scritto nell'intro vi ha ingolosito, seguitemi e tenete a portata di mano un lanciagranate al plasma. Dunque... l''introduzione al gioco avviene nel mondo più canonico possibile, ovvero con il classico tutorial camuffato da addestramento per una nuova recluta. In pochi minuti si apprendono i meccanismi base e le caratteristiche principali del gioco. L'ossatura è quella tipica dei titoli appartenenti a questo genere: telecamere fisse a volo d'uccello , direzione di fuoco controllabile tramite stick analogico, inventario con armi primarie/secondarie ed equipaggiamento potenziabile, ecc...
Arrowhead Game Studios però ha deciso di inserire alcuni elementi interessanti, che rendono il gameplay di Helldivers un po' più appetibile. Il primo è rappresentato dagli Stratagemmi, ovvero attacchi secondari che hanno funzionalità sia offensive che difensive. Questi si attivano premendo uno dei tasti dorsali e inserendo una sequenza di direzioni con la croce direzionale che tanto ricorda i vecchi codici per l'invincibilità o le vite infinite della prima era PlayStation.
Ogni Stratagemma può essere potenziato nel corso dell'avventura spendendo appositi Punti Ricerca, ma su questo aspetto torneremo tra non molto. Il gioco consente di affrontare la campagna principale sia da soli che in coop (con modalità drop-in/drop-out) con altri tre giocatori anche da console diverse, con due giocatori su PS4, uno su PlayStation 3 e uno su PS Vita, tanto per fare un esempio. Helldivers supporta sia il cross-buy che il cross-save tra console PlayStation, il che garantisce una continuità di gioco e una disponibilità di compagni d'armi virtualmente infinita.
Il motore di gioco gestisce l'azione con discreta scioltezza, fatta eccezione per sporadici rallentamenti in presenza di esplosioni particolarmente grandi o di massiccia presenza nemica. Per la maggior parte del tempo però tutto fila via liscio ed è forse anche per questo che si sente un po' la mancanza di una maggiore velocità di gioco. Il protagonista infatti si muove più lentamente rispetto ai suoi colleghi di giochi simili: è possibile sprintare cliccando sullo stick analogico ma in generale il ritmo di gioco è un po' più lento della media.
In quanto a difficoltà, Helldivers si fa notare fin da subito per il suo livello di sfida inaspettatamente alto. Le missioni non sono lunghissime e nella maggior parte dei casi consistono nella ricerca di installazioni da difendere o da conquistare. Anche le prime, che solitamente servono per sgranchire le ossa dei giocatori, risultano tutt'altro che rilassanti e in presenza di più giocatori la difficoltà scala verso l'alto, il che significa più nemici e meno risorse a disposizione.
Come se non bastasse, il gioco prevede il friendly fire, il che significa che giocando in coop potrete allegramente essere uccisi da un vostro compagno o eliminare qualche sciagurato che si è accidentalmente messo sulla vostra linea di tiro.
La quantità di munizioni disponibili inoltre è sensibilmente più scarsa della media, il che amplifica l'aspetto "survival" del titolo. In determinate occasioni la scelta migliore consiste nell'alternare sapientemente il fuoco standard delle due armi principali (e delle poche granate a disposizione) con gli Stratagemmi, che risultano particolarmente utili per guadagnare tempo quando si viene accerchiati da troppi nemici.
A tal proposito, l'IA avversaria non è particolarmente raffinata (in sostanza tutti puntano contro di voi senza accennare particolari tattiche) ma sappiate che in presenza di un numero di nemici particolarmente nutrito la strategia Rambo non vi porterà da alcuna parte. Imparate a non sprecare proiettili (ogni ricarica eliminerà tutti quelli residui nel caricatore precedente) e se giocate in coop fate in modo di coprirvi a vicenda o non andrete molto avanti.
Tale avviso torna ancora più utile nella modalità multiplayer di Helldivers, consistente in una Campagna Galattica che ricorda da vicino la lotta planetaria contro gli zombie vista in Dead Nation. In sostanza, ogni livello/pianeta completato verrà registrato come progresso per la guerra e i giocatori potranno controllare l'andamento del conflitto di volta in volta, scoprendo quali regioni della galassia sono ancora sotto il controllo terrestre e quali invece stanno subendo attacchi alieni e richiedono un intervento.
Una "Barra dell'Influenza" vi informerà su quale livello di controllo da parte dei terresti si trova ogni regione. Lo scopo, neanche a dirlo, è "liberare" tutte le regioni a suon di democrazia (ovvero, proiettili e bombe). Ogni volta che si completa un pianeta si guadagna Influenza Comunitaria, che va a modificare più o meno l'equilibrio generale della guerra.
Di volta in volta vengono resi disponibili nuovi eventi su diverse sezioni della mappa, ognuno dei quali è catalogato per grado di difficoltà, luogo di ambientazione, tipo di nemico e così via. Mediamente ogni Campagna Galattica durerà dalle 4 alle 6 settimane e i risultati finali dipenderanno appunto dalle performance dei giocatori impegnati in tutto il mondo.
Ogni pianeta va liberato portando a termine tutte le missioni al suo interno, che una volta completate garantiscono una succulenta ricompensa, ma occhio perché non potrete accedere a tutte quelle disponibili all'inizio. Molte di queste saranno bloccate finché non avrete raggiunto il livello di esperienza richiesto e ovviamente le ricompense migliori spetteranno a chi si da maggiormente da fare.
Sia che giochiate in single player o in multi, procedere con le missioni vi farà guadagnare XP e Punti Ricerca. I primi non hanno bisogno di molte spiegazioni e vi serviranno più che altro per aumentare il vostro arsenale di base o per fregiarvi di nuovi titoli all'interno dell'esercito galattico.
I PR (che possono essere accumulati anche trovando campioni di materiali sui pianeti) servono invece per migliorare l'equipaggiamento esistente (magari dotando il vostro Pacificatore di munizioni perforanti o aumentando la gittata dello Spezzaossa) o per sbloccare/potenziare gli Stratagemmi. All'interno dell'armeria potrete anche ottenere i cosiddetti Benefici, traduzione nostrana dei Perks, ovvero bonus offensivi/difensivi che vi renderanno la vita nettamente più facile nelle fasi più accese della battaglia.
Tanto per citarne alcuni, potrete sbloccare un Acceleratore Cardiaco utile a velocizzare i vostri movimenti, oppure una Priorità Stratagemmi che riduce il tempo di "caricamento" degli stessi. Per quanto riguarda il sottoscritto, ho apprezzato particolarmente il Campo di Dislocamento, che consente al protagonista di teletrasportarsi lontano da una zona di pericolo quando viene ferito gravemente.
Tutti questi elementi fanno di Helldivers un gioco divertente, magari non il più veloce e adrenalinico in circolazione, ma sicuramente divertente grazie anche all'umorismo in stile Starship Troopers a cui accennavo poco fa.
La varietà di situazioni in cui vi troverete coinvolti non è ampissima, come sempre in questo tipo di giochi, ma le notevoli possibilità di personalizzazione dell'equipaggiamento e la possibilità di giocare su livelli sempre diversi grazie alla generazione casuale degli stage rendono comunque l'ultima fatica Arrowhead Games degna di essere giocata dagli appassionati del genere. Il prezzo di lancio si aggirerà sui 15 euro con un buon rapporto qualità/prezzo garantito dall'opzione cross-buy.