The History Channel: Great Battles Medieval
Slitherine ancora nella mischia.
Al di là di tutto è comunque importante sottolineare come, nonostante un gameplay molto semplice e intuitivo, il titolo non denoti quella profondità che ci si aspetterebbe da una produzione di questo tipo. Portare a compimento gran parte delle battaglie che si è chiamati ad affrontare non richiede infatti una grande padronanza delle meccaniche di gioco (né tantomeno spiccate doti tattico-strategiche), permettendo a chiunque di procedere fino al termine del conflitto senza troppi problemi.
A questo si aggiungono poi un livello di difficoltà tutt’altro che sostenuto (che evidenzia in maniera ancora più chiara la scarsa profondità citata nel precedente paragrafo) ed un’intelligenza artificiale non del tutto convincente che, spesso e volentieri, vi costringerà a intervenire anche dopo aver impartito i vostri primi ordini. Pur non trattandosi di problematiche che minano la qualità complessiva dell’esperienza, è comunque innegabile che il coinvolgimento, così come il divertimento, potrebbero risentirne in maniera davvero significativa.
Poc’anzi abbiamo parlato di grande fedeltà storica per ciò che concerne la realizzazione dell’intera realtà di gioco, e questo, come avrete senz’altro capito, è il vero punto di forza del prodotto. Nonostante un comparto tecnico non certo eccezionale, gli sviluppatori hanno lavorato duramente affinché ogni elemento potesse rispecchiare la sua controparte reale: le oltre 20 tipologie di unità proposte, ad esempio, godono di un’accurata rappresentazione grafica, e lo stesso dicesi per le loro abilità, uniche per ogni categoria e tutte perfettamente ricreate.
Al di là di un'ottima rappresentazione, del tutto fedele alla realtà storica proposta, il titolo spicca inoltre per la presenza di alcuni filmati, tratti direttamente dal canale televisivo History Channel, che vanno dunque a mischiarsi con le sequenze narrative del gioco stesso. Tutto questo non solo contribuisce a rendere l'esperienza più ricca e completa del previsto, ma si dimostra determinante per accrescere il coinvolgimento e l'intensità dell'azione, fornendo al contempo ulteriori spunti di riflessione e di apprendimento sulle battaglie che ci si appresta ad intraprendere.
Non manca infine un valido comparto multiplayer disponibile in tre diverse modalità: “Tiro alla fune breve”, in cui l’obiettivo è quello di vincere due scenari consecutivi prima del proprio avversario, “Tiro alla fune lungo”, una variante più duratura della precedente modalità, e infine “Illimitata”, una sfida senza esclusione di colpi e soprattutto senza alcuna limitazione, che vi permetterà di affrontare i vostri amici in combattimenti a oltranza.
Se siete appassionati di storia e, ovviamente, nutrite un certo interesse verso i videogiochi, HISTORY: Great Battles Medieval vi regalerà senz'altro un'esperienza di gioco coinvolgente e tutto sommato piacevole, nonostante alcuni evidenti difetti.
Tralasciando un comparto grafico non eccelso, meccaniche di gioco che non brillano per grande profondità e un livello di difficoltà incapace di garantire veri e propri stimoli agli esperti della categoria, la semplicità e l'accessibilità che contraddistinguono il prodotto vi permetteranno di immergervi nella realtà bellica della Guerra dei Cent'Anni con assoluta naturalezza. Insomma, fermo restando che non si tratta di un prodotto in grado di ridefinire gli standard degli RTS, i condottieri occasionali tra di voi dovrebbero considerare la possibilità di dargli un’occhiata.