Hitman GO Definitive Edition - recensione
Un buon porting anche senza novità di rilievo.
Trovarsi tra le mani un titolo pensato per il mercato mobile e giocarlo su console di ultima generazione non è certo cosa di tutti i giorni, ma se il gioco in questione si chiama Hitman GO allora la questione ha il suo perché. Uscito nel 2014 su dispositivi iOS, Android e Windows Phone, lo spin off dedicato all'agente 47 ha collezionato un buon numero di recensioni positive e di download, tanto da convincere Square-Enix a portarlo su PlayStation 4, Vita e PC.
Questa Definitive Edition contiene i 91 livelli rilasciati negli scorsi mesi, inclusi i DLC a pagamento e alcune piccole novità che andremo ora ad analizzare nel dettaglio. Hitman GO abbandona la classica struttura della serie IO Interactive a favore di un approccio strategico a turni, semplice nella sua meccanica ma incredibilmente profondo e riflessivo a mano a mano che si procede nel gioco.
Lo scopo è farsi strada in ambienti popolati da guardie, ostacoli e oggetti che possono aiutare a raggiungere il traguardo. Dopo ogni mossa i nemici sulla mappa si sposteranno anch'essi di una casella, a parte alcuni NPC immobili di default che dovranno essere eliminati prendendoli lateralmente oppure alle spalle.
Ci son poi diversivi e altri strumenti per aiutarci nelle nostre imprese. Sassi e lattine che si trovano sul terreno possono essere scagliati nelle vicinanze per attirare l'attenzione delle guardie, che cambieranno di conseguenza il loro normale percorso. Per passare inosservati ci si può nascondere per un turno dietro una pianta, oppure trovare e indossare un abito dello stesso colore di quello indossato dai nemici, per non attirare la loro l'attenzione.
Se nei primi livelli il tutto si riduce ad una piacevole passeggiata per introdurre il giocatore nei meccanismi del gameplay, proseguendo ci troveremo di fronte vere e proprie situazioni apparentemente impossibili da superare. Tra condotti di trasporto, fucili per abbattere guardie e livelli dispiegati su più piani, Hitman GO Definitive Edition si trasforma in un brillante strategico a turni che richiede parecchia materia grigia per essere completato.
Se il vostro desiderio poi è completare tutti e tre gli obiettivi disponibili, allora vi serviranno parecchi tentativi e una buona dose di pazienza. Compiti come ottenere le valigette, completare il livello senza uccisioni o entro un determinato numero di mosse, metteranno a dura prova le vostre abilità.
Ma come si comportano i controlli di un titolo proveniente dal mercato mobile su console? Nella maggior parte dei casi muovere nei quattro punti cardinali il calvo protagonista risulta semplice ma a volte capita che l'inquadratura (non orientabile a nostro piacimento ma di qualche grado) ci ostacoli la visuale migliore per pianificare la prossima mossa.
Il nostro consiglio è di muoversi utilizzando la croce direzionale del d-pad, sicuramente più precisa rispetto alla levetta analogica. Troviamo poi un sistema di aiuti (questa volta gratuiti rispetto alla versione mobile), che oltre ad indicarci il percorso più facile, suggerisce il modo per ottenere tutti gli obiettivi secondari. Il prezzo da pagare però è perdere la possibilità di ottenere alcuni dei trofei più rari, oltre naturalmente a snaturare un gioco che fa della riflessione la propria colonna portante.
Se il gameplay non ha subito 'traumi d'adattamento', il comparto tecnico, seppur migliorato rispetto all'originale, conserva ancora tutto il suo fascino minimalista con ambientazioni realizzate tramite diorami di ottima fattura. I personaggi sono come piccole pedine e il tutto viene rappresentato come si trattasse di un gioco in scatola.
Merita una menzione anche il sonoro, che nonostante alla lunga possa sembrare ripetitivo, raccoglie una serie di brani semplici perlopiù in chiave elettronica. Le versioni PlayStation 4 e Vita sono inoltre dotate di cross-buy e cross-save, se quindi possedete entrambe le console di Sony potrete giocarci quando e dove volete spendendo €7.99. Il prezzo, in apparenza superiore rispetto alla controparte mobile, è comunque giustificato dall'inclusione di tutti i DLC (uno dei quali basato sulle ambientazioni di Hitman 2: Silent Assassin).
Per concludere, su PlayStation è presente anche uno scintillante trofeo di platino, per coloro che avranno la pazienza e le abilità di completare il gioco al 100% senza utilizzare alcun aiuto.
In definitiva Hitman GO Definitive Edition conferma quanto di buono mostrato su smartphone e tablet, con l'unico appunto che ci si trova comunque di fronte ad un titolo con meccaniche semplici (ma non per questo meno curato), longevo o appagante.
Se siete alla ricerca di un titolo leggero oppure volete ammazzare l'attesa che vi separa dall'uscita di Hitman Absolution, il titolo di IO Interactive potrebbe fare al caso vostro. Al contrario, se lo avete già completato sul vostro cellulare, non ci sono incentivi per acquistarlo una seconda volta, data la totale assenza di nuovi contenuti.