Homefront
Hands-on e intervista da Londra sul multiplayer.
Tale sistema economico (perché di questo si tratta) porta con sé interessanti circoli virtuosi: coi punti appena vinti conquistando una base nemica, si può per esempio acquisire istantaneamente un lanciarazzi, col quale distruggere un carro armato che frutterà i punti necessari a comprare un elicottero Apache, col quale poi sferrare l'assalto finale che a sua volta... insomma, ci siamo capiti.
Un'altra cosa interessante del Battlepoint System è che porterà inevitabilmente al solito dubbio che attanaglia l'Umanità dalla notte dei tempi: meglio un uovo oggi o una gallina domani? Tradotto: converrà spendere subito i punti guadagnati per un semplice drone, oppure risparmiarli in vista di un attacco aereo su larga della base nemica? Ognuno darà una risposta a seconda di quanto sangue genovese scorra nelle sue vene...
L'ultimo dei benefici introdotti da questo sistema è che qualsiasi scontro si trasformerà in breve tempo in un'escalation militare di rara violenza: man mano infatti che i giocatori accumuleranno punti, si vedranno scendere in campo armi e mezzi sempre più potenti, che aumenteranno il grado di spettacolarità delle battaglie.
A tutto ciò si va ad aggiungere un inevitabile sistema di accumulo dell'esperienza, che ci vedrà sbloccare abilità e bonus di varia natura. A esplicita domanda di un collega, Jeremy Greiner ha ammesso che non si tratta certo di un'innovazione bensì di una feature che qualsiasi FPS oggi è costretto a offrire in ambito multiplayer. A buon intenditore, poche parole...
Stesso discorso per i DLC: anche in questo caso il community manager di Kaos Studios non ha voluto confermare né smentire, ma ha lasciato intendere che ormai i contenuti digitali scaricabili sono lo standard per ogni titolo che ambisca allo status di tripla A, come appunto Homefront.
L'HANDS-ON
La nostra demo ha avuto luogo in una sala con 32 postazioni collegate in rete, sulle quali girava una pre-alpha della versione Xbox 360. Una delle cose su cui gli sviluppatori hanno insistito particolarmente è che ovviamente, qualsiasi cosa vedessimo, si trattava di una versione ben lungi dall'essere definitiva, e che il multiplayer girerà su server dedicati presenti ovunque nel mondo, al fine di ridurre al massimo la possibile latenza. E chissà che a qualcuno di Infinity Ward non stiano fischiando le orecchie in questo momento...
Le due mappe che abbiamo avuto modo di provare si sono dimostrate ancora indietro graficamente (vedi la premessa di cui sopra) ma sono parse molto ben strutturate. Queste erano "Cul-de-sac" (2 round con fanteria e droni in 8 vs. 8) e "Farm" (4 round con fanteria, droni e veicoli in 16 vs 16).
Oltre a fornire una notevole varietà di situazioni, si sono dimostrate ben progettate, permettendo sempre vari accessi a qualsiasi possibile punto nevralgico e consentendo rapidi cambiamenti negli esiti di uno scontro.
La modalità prescelta è stata la Ground Control, nella quale una volta catturata una base si deve procedere a conquistarne una nuova per aumentare l'accumulo di punti, indicato da una barra di progressione. Una volta che questa giunge al termine, al team viene assegnato un round: la battaglia si decide al meglio dei tre.
Questa modalità spinge inevitabilmente una parte del team a difendere le basi conquistate e un'altra a cercarne di nuove, incoraggiando l'esplorazione delle mappe che si sono rivelate non solo vaste ma anche capaci di proporre ambientazioni piuttosto varie al loro interno.
Nella nostra demo ci siamo trovati di fronte a 6 classi con tanto di diversi armamentari e abilità. Queste erano Assault, SMG, Heavy, Tri-Burst Assault, Sniper e infine Stealth.
Le abilità disponibili (Ghost, Tango Down e Straight from the Hip ) si sono rivelate tutte passive, offrendo tanto la possibilità di non apparire sui radar, quanto l'aumento del danno dei propri proiettili o la riduzione del rinculo a tutto beneficio della precisione. Altre verranno introdotte più avanti.
Non si deve però pensare che Homefront proporrà esclusivamente le configurazioni riportate qui sopra. Queste infatti erano delle combinazioni preimpostate a uso e consumo della stampa accorsa da tutta Europa (e non solo) all'evento. In realtà il gioco non sarà "class based", per dirla all'Inglese, e permetterà a chiunque la scelta dell'armamentario, dei bonus acquistabili in game (con la semplice pressione del D-pad, su Xbox 360) e delle abilità.