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Horace - recensione

Storia dell'androide che verrà.

Se si stilasse una classifica dei topic videoludici più ricercati attualmente, la fantascienza robotica occuperebbe a mani basse uno dei primi posti. Gli ultimi rappresentanti di questo genere, come Detroit: Become Human e Cyberpunk 2077, hanno riacceso la curiosità per il mondo degli androidi. Proprio di questi ultimi si parla oggi.

Non bisogna sperare in progetti milionari e attori hollywoodiani per avere tra le mani un'opera che fa dei robot umanoidi il punto di forza e a dimostrarcelo sono i ragazzi di 505 Games con il loro Horace, una piccola perla in esclusiva per Steam.

Grazie ai gadget sbloccabili, il gameplay viene modificato ed ampliato.

Horace è un platform 2D dalla forte influenza metroidvania, in cui impersoneremo un simpatico androide, il cui nome fa da titolo al gioco, accolto e cresciuto dal "Vecchio" e la sua famiglia, volta a farlo integrare nella società.

A seguito di un incidente, il nostro protagonista rimarrà congelato sino a svegliarsi in un mondo post-apocalittico, dove i familiari saranno dispersi e tutto il circondario sarà distrutto. Partendo alla ricerca delle persone care, Horace potrà compiere al meglio lo scopo che gli era stato assegnato dal Vecchio: la pulizia di ogni possibile rifiuto. Tutta la trama si sviluppa attorno alla crescita dell'automa e alla sua voglia di avere un obbiettivo nella vita, e sarà facile affezionarsi e provare empatia per lui, soprattutto nelle fasi di ricerca e avanzamento nel mondo distrutto.

I minigiochi presenti riprendono grandi intramontabili del mondo videoludico.

Dal punto di vista del gameplay, il titolo presenta una struttura in continua evoluzione: i primi passi serviranno per abituarsi col feeling dei movimenti e, con l'avanzare della storia, riceveremo degli oggetti in grado di modificare ed ampliare la nostra capacità di esplorare i livelli. Le scarpe anti-gravità, per esempio, ci permetteranno di camminare sulle pareti verticali o di rimanere appesi ad una piattaforma sottosopra, cambiando dunque salti e caduta, che seguiranno così il nuovo verso di gravità. Grazie a ciò, il level-design assume tutt'altro valore, arricchendosi di nuove prospettive, pur rimanendo sempre intuitivo, originale e, soprattutto, impegnativo.

La difficoltà di Horace risulta altalenante, offrendo dapprima momenti di una facilità disarmante e in seguito fasi che sfiorano la frustrazione; ben più equilibrati sono invece i boss, la cui sconfitta deriverà dalla nostra abilità e dall'utilizzo di tutti i gadget in nostro possesso. Meritano una menzione speciale i minigiochi presenti e posizionati lungo i livelli in modo del tutto inaspettato, offrendo una pausa dalle estenuanti fasi di run'n jump. Queste fasi omaggiano molte icone del videogioco, come Pong, Pac-Man e così via.

I momenti più duri e delicati da affrontare sono il vero punto di forza.

La vera bellezza di quest'opera, però, risiede negli attimi di picchi emotivi che la produzione sa raggiungere: saranno molti gli argomenti di riflessione e di un certo spessore, come guerra, morte e povertà, trattati con una delicatezza e un'empatia davvero commovente. Lo stesso Horace sembrerà avere l'innocenza di un bambino, in grado di emozionarsi alla vista di un pallone o di una console, in mezzo a tutto quel dolore.

Tecnicamente, il titolo è solido, gradevole alla vista e vanta un uso delle animazioni a 8 bit ammirevole, pur mantenendo una leggerezza tale da renderlo abbordabile anche per i PC di bassa fascia. La colonna sonora è inoltre una chicca per tutti gli amanti della musica classica: sono tanti i brani e le musiche inserite e riarrangiate per adattarsi alla perfezione alle fasi di gioco. Unica pecca, ma alquanto fastidiosa, è l'utilizzo della voce di Horace come narratore, in quanto fredda e robotica, che può risultare addirittura un fastidio per certi versi, dato anche il gran numero di cutscene presenti.

In sintesi, Horace è un gran titolo, col merito di unire meccaniche semplici ad un design ispirato ed originale, oltre ad una storia breve e che sa far emozionare. A maggior ragione se viene venduto ad un prezzo-budget come 14.99 euro.

8 / 10