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Hotshot Racing - recensione

Gentlemen, (re)start your engines.

Hotshot Racing riporta sotto i riflettori l'epoca d'oro di titoli come Daytona USA, Scud Race e Virtua Racing... e lo fa alla grande!

Correvano gli scintillanti anni '90. Erano i tempi in cui si ballavano "Boom! Shake The Room" di Will Smith - allora Fresh Prince, si cantava a squarciagola Bitter Sweet Symphony dei Verve e si andava al cinema a vedere robetta come Quei Bravi Ragazzi, Trainspotting e Nightmare Before Christmas. In sala giochi si correva forse con Virtua Racing, Sega Rally, Scud Race e Daytona USA. Era l'epoca in cui gli attuali 40/45enni poggiavano le terga su cabinati incredibili ed incredibilmente costosi, solo per provare l'ebbrezza della "vera" guida ad alta velocità.

Ora i tempi sono cambiati ma la voglia di vento tra i capelli (per chi li ha ancora) e gomme che strillano durante una derapata tirata al limite, non si è mai placata. In attesa di rivedere in pista anche il compianto OutRun possiamo consolarci con il divertentissimo Hotshot Racing, di cui chi vi scrive si è follemente innamorato. Un racing game volutamente low-poly che fa dell'immediatezza e della velocità estrema i suoi due punti di forza. Non esistono contenuti nascosti, qui potrete giocare tutto e subito imparando sulla vostra pelle quanto un sorpasso subito all'ultimo metro possa bruciare. La conoscenza dei percorsi è importante ma non fondamentale perché Hotshot Racing vi darà sempre una possibilità di recuperare, anche sull'ultimo rettilineo... il problema è che farà lo stesso anche con i vostri avversari.

Se guardando questa immagine nella testa sentite risuonare la colonna sonora di OutRun non vi preoccupate, è normale.

I tre livelli di difficoltà rendono elastico il percorso di apprendimento, ma chi ha pasteggiato a pane e Daytona può tranquillamente by-passare il primo e dedicarsi a sfide ben più impegnative. Sumo Digital ha messo al servizio della causa l'esperienza accumulata proprio con la serie OutRun e si vede. Nessun gioco di corse arcade degli ultimi 5 anni usa le derapate come Hotshot Racing e ricompensa il loro utilizzo con un equilibrio pressoché perfetto. Facendo stridere le gomme sulle curve più lunghe e rimanendo in scia agli avversari caricherete la classica barra del Turbo, ne potrete accumulare fino a quattro che vi torneranno particolarmente utile proprio nelle sfide più accese. Utilizzarlo durante uno scambio di sportellate non ha molto senso, meglio conservarlo per recuperare il terreno perduto o per assestare l'allungo decisivo verso la fine della gara. Assimilerete finezze del genere con l'esperienza e vi assicuriamo che faranno la differenza sia nelle sfide online che nel classico Time Attack, nel quale potrete confrontare i vostri tempi migliori con quelli di tutti gli altri piloti della classifica.

In alternativa ai classici campionati, composti da quattro gare su altrettanti percorsi diversi, avrete anche le gare singole (online e non) che racchiudono due modalità di gioco dannatamente sfiziose. Cops and Robbers vi metterà nei panni di una banda di ladri o, in alternativa, di una flotta di macchine della polizia. Nel primo caso l'obiettivo consiste nell'arrivare alla fine arraffando il maggior bottino possibile cercando nel frattempo di evitare gli ostacoli e le speronate che inevitabilmente gli agenti indirizzeranno verso il nostro veicolo. Nel secondo passerete dall'altra parte e dovrete fare di tutto per eliminare i bolidi in fuga.

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Ancora più tesa e divertente è la sfida offerta dalla modalità Drive Or Explode (Guida o Esplodi). Tutte le auto partecipanti hanno una bomba innescata sotto la scocca, il cui timer parte ogni volta che la velocità scende sotto un certo valore... avete presente la trama di Speed, il film con Keanu Reeves? Stessa cosa. L'obiettivo, neanche a dirlo, è arrivare integri alla fine frenando il meno possibile. Questa è l'unica modalità in cui la derapata, può in parte danneggiarvi, in tutte le altre sfruttare il famigerato drift è l'unico modo per vincere.

Ogni vittoria, a prescindere dalla competizione, andrà a rimpinguare il vostro conto in banca virtuale con monete sonanti che potrete spendere nei collezionabili del gioco. Questi spaziano dalle tute alternative dei pittoreschi piloti a modifiche per le macchine, che avranno però solo una valenza estetica senza fornire alcun vantaggio prestazionale. Non storcete il naso, questo non è Gran Turismo e nemmeno Forza Motorsport. Questo è un gioco che viaggia ad una velocità diversa e ha obiettivi diversi, in primis quello di farvi divertire senza troppi fronzoli.

Le piste disponibili sono 16, divise in 4 differenti biomi, ma altre ne arriveranno in futuro con DLC gratuiti.

Hotshot Racing è una lettera d'amore ai giochi di corse arcade di una volta. Una lettera d'amore scritta con tutta la passione possibile ma con qualche errore che può comunque essere corretto senza grossi problemi in corso d'opera. Ci riferiamo in particolare al design delle piste, non particolarmente complesso e per questo non all'altezza dei giocatori più smaliziati, che non avranno problemi a trionfare in scioltezza nei primi due campionati. Il terzo rappresenta una sfida un po' più dura ma in ogni caso servirebbe un lavoro di tuning e un'iniezione di contenuti che stando alle ultime notizie non dovrebbero tardare. All'orizzonte ci sono infatti già nuovi DLC gratuiti che aggiungeranno nuove piste, campionati e modalità.

Al netto di quest'ultima sbandata in curva, allo stato attuale Hotshot Racing è comunque un gioco che non possiamo non consigliarvi, anche a fronte di un prezzo di lancio particolarmente goloso. Chi ha una certa età ovviamente lo apprezzerà ancora di più, ma anche i giocatori più giovani possono avvicinarsi a questo titolo senza paura di essere delusi. I contenuti attualmente disponibili sono sufficienti ad intrattenervi piuttosto a lungo e se l'online inizierà a popolarsi come speriamo la longevità migliorerà notevolmente. Se tutto questo non basta a convincervi significa che vi meritate l'ennesimo, scialbo Need for Speed!

8 / 10