HP OMEN 17-W102NL - recensione
Prestazioni eccellenti anche in VR, sobrietà e tanta convenienza.
Recentemente HP ha deciso di rafforzare la propria proposta dedicata al gaming lanciando la gamma di computer notebook e fissi Omen, in modo tale da riuscire a competere con brand come ASUS, MSI ed Alienware, che si dividono quest'ambita fascia di mercato.
Dopo il discreto successo della linea di modelli dello scorso anno targata Omen, HP ha aggiornato la gamma potenziando ulteriormente questi laptop adottando le nuove GPU Nvidia Pascal. L'anno scorso l'offerta massima disponibile lato GPU era rappresentata dalla GTX 965, che non era esattamente un mostro di potenza. Se aggiungiamo all'equazione il fatto che alcune configurazioni della linea erano abbinate a monitor Ultra HD, accadeva che i giochi non raggiungevano prestazioni sufficienti, specialmente per un portatile brandizzato come gaming.
Cambia tutto però con il nuovo aggiornamento, visto che HP propone GPU Pascal fino alla GTX 1070 mobile, che è la seconda GPU più potente della linea Nvidia per notebook. Il modello che ci è stato inviato per la recensione è l'HP Omen 17-W102NL, che abbina alla GTX 1070 con 8GB di GDDR5 dedicati, una CPU Intel I7 Skylake 6700HQ con frequenza di 3,5GHz (boost), 16GB DDR4 a 2400MHz, un SSD Samsung PCI Express M.2 da 256GB in combo con un hard disk da 1Tb, ed un pannello da 17 pollici con tecnologia G-Sync.
Ma andiamo con ordine, analizzando per prima cosa l'aspetto esteriore del computer e le caratteristiche fisiche. L'HP Omen si presenta molto sobrio e compatto, soprattutto per un 17 pollici e se non fosse per un paio di stilizzazioni, non pensereste nemmeno che si tratti di un notebook gaming. Le dimensioni sono di 41,6 x 27,9 x 3,29 cm, per un peso di 3,35Kg, che è abbastanza contenuto per una macchina dotata di componenti di questo calibro. A titolo comparativo, il mastodontico ASUS ROG G752 che abbiamo recensito l'anno scorso pesava 1,2Kg in più, risultando anche meno potente. La scocca, di color grigio scuro, è composta da materiali plastici satinati gradevoli al tatto che conferiscono al telaio leggerezza, una buona presa, non trattenendo le impronte. L'alimentatore da 230W è abbastanza generoso nelle dimensioni, e aggiunge altri 808 grammi al trasporto.
Per quanto riguarda le connessioni, abbiamo tre porte USB 3.1 di tipo A da 10Gbs, 1 HDMI 2.0b, 1 mini-Displayport, una cuffie/mic, 1 porta Gigabit Ethernet; la connettività wireless è affidata alla combo Intel 802.11ac (2x2) Wi-Fi e Bluetooth 4.2 (compatibile con Miracast), ed infine abbiamo un lettore multiformato SD. Si sente l'assenza della velocissima Thunderbolt 3, solitamente presente su notebook gaming di questa fascia di prezzo, una connessione capace di raggiungere velocità di trasferimento di 40Gbps.
Passando a schermo e al sottosistema audio, abbiamo un pannello da 17 pollici FHD IPS UWVA antiriflesso con retroilluminazione WLED; il refresh è a 75Hz e supporta la tecnologia Nvidia G-Sync. Il display presenta angoli di visuale abbastanza ampi, colori bilanciati ed input lag abbastanza ridotto anche se non completamente assente . L'audio è stato affidato a Bang & Olufsen, con un sistema di quattro altoparlanti potenziato dalla tecnologia HP Audio Boost. Nelle nostre prove con giochi, musica e film, l'audio è risultato ricco e privo di distorsioni anche a volume massimo, avvolgente nei titoli open world testati. Tuttavia, si sente un po' di vuoto nelle tonalità dei bassi, ma con diffusori di questo genere difficilmente si riesce ad ottenere di più.
La tastiera SteelSeries è di ottima fattura, precisa nella digitazione e gradevole al tatto, retroilluminata in colorazione esclusivamente rossa (spiacenti, niente illuminazione RGB!), ma almeno è possibile modificare il grado di intensità o spegnere completamente i led. La disposizione dei tasti è però parecchio customizzata e ci vorrà un bel po' prima di abituarsi alle disposizioni un po' fantasiose di alcuni tasti chiave come il ctrl sinistro e le freccette direzionali. Avremmo inoltre gradito l'isolamento dei tasti WASD, per una più facile inquadratura, ma i gamers incalliti andranno a memoria senza problemi. Ci ha lasciato invece un po' perplessi il touchpad, che appare abbastanza economico.
Grazie al velocissimo SSD PCI Express (come potete vedere dal benchmark in gallery), l'avvio del sistema operativo è praticamente fulmineo, ed altrettanto rapido lo è quello di giochi e programmi. Con 256GB di spazio non potrete però installare tutto quanto, visto e considerato che alcuni giochi più moderni arrivano ad occupare anche 90-100GB, ma a tal scopo troviamo un hard disk HGST da 1TB installato al posto del lettore ottico. Alcuni utenti potranno sentirne l'assenza, ma il gaming su PC ormai ha da tempo preso la strada del digital-only. In ogni caso, si potrà sempre collegare un lettore ottico esterno USB.
Entrando nel vivo dei nostri test, abbiamo iniziato a mettere alla prova questo Omen con dei benchmark applicativi e sintetici. L'accoppiata Intel Skylake 6700HQ/GeForce GTX 1070 si è dimostrata parecchio prestante, grazie anche al veloce SSD ed alla RAM da 16GB DDR4 a 2400 MHz che fanno da tramite, permettendoci di ottenere 7.300 KB/s nel benchmark di compressione di Winrar e 6196 punti al PC Mark 7. Passando ai puri test grafici, abbiamo lanciato La Suite di test di 3DMark, ottenendo 12113 punti in Fire Strike, 6781 punti in Fire Strike Extreme, e 4797 punti nel test DX12 TimeSpy.
Infine ci siamo buttati in trincea con le prove su strada dei giochi . Abbiamo provato alcuni dei titoli più pesanti e in voga del momento, come Rise of the Tomb Raider, Crysis 3, Overwatch e The Witcher 3. Abbiamo impostato tutti i titoli a dettagli ultra/massimi, con post-processing antialising e AF 16. In tutti i casi abbiamo ottenuto gameplay molto fluidi, gran parte delle volte di molto superiori a 60fps medi, e non è stato affatto necessario scendere a compromessi abbassando le impostazioni grafiche.
In Rise of The Tomb Raider abbiamo eseguito i test sia in modalità DX11 che in modalità DX12, ottenendo risultati pressoché identici. Tuttavia, in DX11 abbiamo ottenuto frame-rate minimi leggermente più bassi (28fps vs 35fps), imputabili probabilmente alla frequenza di clock del processore non altissima (3,5GHz in boost), non overclockato di fabbrica e modello base dell'offerta i7 Skylake mobile.
Le prestazioni in GTA V sono risultate davvero eccellenti, considerato che abbiamo impostato ogni singolo parametro grafico su ultra, e impostato anche il MSAA 4X. Con queste impostazioni, di solito ad appannaggio delle sole configurazioni desktop più spinte, abbiamo ottenuto un gameplay molto fluido di 61fps di media, che va ben oltre l'esperienza console, sia per quanto riguarda qualità grafica, sia per la performance.
Quello che sorprende di questo HP Omen, a parte le ottime prestazioni grafiche, è che anche sotto pesante sforzo il computer si mantiene abbastanza fresco, non raggiungendo mai temperature difficilmente tollerabili al tatto, a testimonianza dell'ottima efficienza dell'architettura Pascal di Nvidia e Kaby Lake di Intel, ma soprattutto dell'efficace sistema di raffreddamento implementato da HP. Questo tenendo conto delle dimensioni contenute considerati i componenti interni messi in gioco. Tenendo a mente che abbiamo eseguito il test nel periodo primaverile, sotto carico la CPU non è mai salita oltre gli 80°C, mentre la GPU è rimasta al di sotto di questa soglia di qualche unità.
Anche i livelli di rumorosità rimangono accettabili in condizioni di stress test. Le ventole sono certamente udibili se si gioca a volume basso, ma basterà alzare il volume a circa metà, oppure indossare un paio di cuffie chiuse per dimenticarsene del tutto. Dalle nostre misurazioni fonometriche, eseguite in un ambiente chiuso in centro città, si passa dai 32dB in idle, ai 52db sotto stress test, livelli ben al di sotto di macchine che abbiamo testato in precedenza dotate di GPU Maxwell come la GTX 980m.
Per quanto riguarda l'alimentazione, se volete giocare a titoli moderni e pesanti, dovrete necessariamente utilizzare l'alimentazione di rete. Se si lancia un gioco 3D con alimentazione a batteria, le frequenze di clock di core e GDDR5 della GPU vengono mantenute a livelli molto bassi, altrimenti la batteria a 6 celle da 95Wh non riuscirebbe a gestire una tale richiesta di energia. In ogni caso, l'utilizzo in mobilità è molto soddisfacente: abbiamo infatti registrato circa sette ore di autonomia in idle a luminosità minima, quattro ore in navigazione web con browser Edge e connessione WiFi, tre ore e mezza con la riproduzione in loop di un filmato h.264 1080p, e poco meno di due ore a pieno carico con luminosità impostata al massimo.
Solitamente i grossi laptop da 17 pollici, specialmente quelli gaming, offrono all'utente la possibilità di accedere facilmente ai componenti interni per eseguire upgrade ed incrementare dunque la longevità della macchina nel tempo (o rimpiazzare facilmente da sé componenti difettosi). Sfortunatamente, l'HP Omen non offre questa libertà. L'unico vano facilmente accessibile sulla scocca anteriore permette esclusivamente di sostituire la RAM. La configurazione in nostro possesso occupa già entrambi gli slot SODIMM con due moduli da 8GB, quindi per espandere a 32GB occorrerà cambiarli entrambi. Nel caso voleste aumentare la dimensione dell'SSD o dell'hard disk interno, va poi smontato tutto il telaio.
L' HP Omen 17-W102NL è acquistabile su Amazon al prezzo di €1650, una cifra davvero ottima in rapporto alle potenzialità offerte da questo laptop, soprattutto nel gaming. Tutti i titoli che abbiamo provato sono stati eseguiti senza la minima incertezza e anzi spesso rimaneva potenza inutilizzata giocando con frame-rate bloccato a 75 frame al secondo tramite G-Sync. Certamente è un laptop in grado di gestire tutti i titoli del 2017 a venire a dettagli massimi, e persino in grado di aprirsi al 4K (seppure con qualche dovuto compromesso) collegando uno schermo Ultra HD tramite la porta HDMI 2.0b. Inoltre, cosa non da poco per un portatile, si tratta di una macchina certificata VR Ready.
Certamente, ci sono alcune lacune rispetto alle più aggressive proposte della concorrenza, specialmente per quanto concerne l'aspetto estetico e la "stilosità", per il sistema di casse e per la combo di input tastiera e touchpad. Ma l'aspetto decisamente sobrio per una macchina gaming non deve essere necessariamente un punto debole, anzi potrebbe essere una soluzione perfetta per coloro i quali sono alla ricerca di una macchina tuttofare per gioco e lavoro. Grazie al peso di poco superiore ad un laptop multimediale e all'autonomia più che buona, questo portatile di HP è infatti una macchina che si presta bene ad essere utilizzata anche in ambiente lavorativo ed in mobilità.
Concludendo, questo HP Omen 17-W102NL ci ha ampiamente soddisfatti, e riteniamo che il suo rapporto prezzo/prestazioni/feature sia decisamente aggressivo, forse uno dei più vantaggiosi sul mercato al momento. Non è sicuramente la macchina gaming portatile più potente in commercio, ma a questo prezzo non possiamo far altro che consigliarvelo, se non badate troppo ai fronzoli ma più alla sostanza.